
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 31/01/2024, ore 18:15
Consiglio
Presentazione e dibattito sul programma di governo – 4
**Gli interventi dei conss. A. Ploner, Repetto, Scarafoni, Messner, F. Ploner, Deeg, Wirth Anderlan e Amhof sul programma del pres. Kompatscher. La discussione riprende domani mattina alle 10.00.**
(Link video in coda)
Nell’ambito della discussione sul programma di governo presentato dal presidente della Provincia Kompatscher, Alex Ploner (Team K) ha rilevato che alcuni assessori erano presenti per tutto il tempo, e si è augurato che sia così per tutta la legislatura, perché in passato non è stato. Ha quindi criticato i grandi annunci, che se non vengono attuati portano delusione, e aggiunto che non è vero, come detto da Walcher, che l’opposizione dice sempre no: spesso è il contrario. In quanto alla Guestcard, ha citato il caso di una famiglia che avendo pagato 27 € per entrare all’Aquarena l’aveva trovata piena, dovendo lasciare le proprie cose per terra: bisogna fare in modo che ciò per cui si paga per i turisti non sia poi precluso ai cittadini. Il programma contiene buoni propositi, che di solito vengono dimenticati nel giro di una settimana, soprattutto se non solo collegati a specifiche tempistiche. Mair ha detto che non tutto sarà realizzabile in 5 anni, e che bisogna guardare anche al futuro, ma una parte della Giunta non è nuova e si è visto cosa ha fatto in passato. Ploner ha rilevato che il modello plurilingue viene negato nella scuola tedesca e ammesso in quella italiana: due concetti diversi, forse non si sa cosa si vuole; lui già da tempo sogna un solo assessore per tutte e tre le scuole. A Innsbruck le classi plurilingui ci sono da ben 19 anni, la Giunta dovrebbe andare a vedere come funziona lì, dove uno studio che parte dalle scuole dell’infanzia dimostra che non ci sono ripercussioni negative sulla lingua madre se se ne impara un’altra in modo intensivo e precoce – nel programma è previsto un vertice annuale sulla sicurezza, sarebbe opportuno anche un vertice annuale sulla formazione. Progressi sono mancati nell’ambito dell’assistenza alle persone con disabilità e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Vengono rifiutati contributi per un secondo paio di scarpe ortopediche, mentre si spendono cifre considerevoli come il poligono sotterraneo di Anterselva. Allo stesso modo, il volontariato segnala da anni grandi difficoltà soprattutto in merito alla burocrazia, ma non viene sostenuto: si augura che quanto previsto nel programma di governo venga realizzato. Va promossa anche la digitalizzazione, confrontandosi per esempio su questo tema con un paese all’avanguardia come l’Estonia. Ploner si è augurato infine lavoro concreto, dicendosi pronto a collaborare, ma di non poter vivere solo di promesse.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha esordito facendo riferimento alle liste d’attesa nella sanità, al miglioramento delle competenze linguistiche e a tanti altri temi inscritti nel programma: temi già visti, non ultimo 5 anni fa, il che dimostra che non erano stati realizzati. È quasi una lettera a Babbo Natale. Il programma si richiama ben poco a valori cristiani, e nella versione italiana, al contrario che in quella tedesca, non rispetta il linguaggio di genere. Si fa inoltre riferimento alla dichiarazione programmatica del Governo Meloni sulla modifica degli Statuti speciali, il che dimostra che fin da allora Kompatscher pensava di allearsi con la destra italiana; egli deve almeno spiegare bene su quale proposta si confronta col Governo. Si prospetta la trasmissione di tanti servizi in gestione al privato, così come mancava obiettivi chiari in termini di digitalizzazione. Si parla di una commissione trasversale per una legislazione chiara: una mozione a questo scopo promossa dal proprio gruppo era stata bocciata. L’intenzione di riunire sotto un unico tetto gli organismi di garanzia per i cittadini è, si spera, solo relativa agli spazi fisici, non allo staff che sarà messo a disposizione. Anche Repetto ha evidenziato le difficoltà che vive il mondo del volontariato, auspicando una pacificazione tra giunta e associazioni, alle quali serve un sistema di finanziamento pluriennale. Il tema della sicurezza, delle armi e degli esplosivi è di esclusiva competenza statale, quindi tutto ciò che riguarda il rafforzamento delle forze di polizia è fumo negli occhi. Si parla inoltre di responsabilità dei genitori nell’ambito della prevenzione della violenza, ma la responsabilità è personale. Inoltre, la Giunta tanto ispirata da valori cristiani si oppone a chi fugge da situazioni tragiche. Buona novella è che non si farà il CPR, a meno che non si prendano persone che vengono da altre regioni; manca inoltre un riferimento al fatto che il centro non dovrebbe avere sede a Bolzano. Repetto ha solidarizzato con Deeg, che tanto ha fatto per il sociale negli ultimi anni, ed evidenziato che se encomiabile è il sostegno alle famiglie con bambini, manca l’attenzione ai giovani: si parla di incentivare il rientro, ma con quali soldi?. Razzismo istituzionalizzato è il sistema di identificazione di patrimoni all’estero: quante ne sono stati identificati nella scorsa legislatura? Repetto ha criticato poi l’ostacolo, da parte di Galateo, di ogni progetto di educazione affettivo-sessuale nelle scuole, che sarebbe utile per contrastare la violenza di genere. Ha criticato l’assenza di una politica linguistica per il bilinguismo diffuso, nonché l’assenza di riferimenti alla necessità di fare i compiti in classe, per superare le differenze esistenti nelle famiglie, invece che affidare queste responsabilità ai genitori. 157 sono i musei: non si capisce qual è il bilancio per i civici e per i provinciali, sarebbe importante saperlo prima di pensare ad altri musei. Repetto ha criticato che non si consideri il cambio di destinazione d’uso, che permette di utilizzare il già costruito, e chiesto cosa si vuol fare di preciso in ambito di edilizia. Ha sollecitato Alfreider a procedere con i progetti relativi alla città di Bolzano, chiedendosi se avrebbe avuto sopravento il Bauernbund. Molti punti del programma, ha concluso, sono pura propaganda, e i convitati di pietra sono i soldi: è il programma di una destra arrembante, che vuole un Alto Adige Südtirol per ricchi bianchi, senza traccia di solidarietà.
Anna Scarafoni (Fratelli d’Italia) ha fatto riferimento a una netta distinzione d’intenti in sala: questo è triste, perché bisognerebbe essere tutti presenti con l’intento di andare a risolvere i problemi, con concretezza. Ci sono stati interventi aridamente ideologici, notizie mistificate, apposizione di etichette senza fantasia, mancanza di senso della realtà, “perché la realtà nel frattempo è andata avanti, e loro sono rimaste indietro”. Fuori, la realtà batte un rito diverso, quello dell’urgenza, del disagio giovanile, della povertà, e mentre la maggioranza cerca di fare quadrato e cominciare a lavorare, in aula c’è il teatro, che Pirandello chiamerebbe “il gioco delle parti”: qualsiasi cosa dalla parte opposta deve essere criticata e malgiudicata. In quanto alla gestione della pandemia, anche lei si sarebbe augurata una gestione diversa grazie all’autonomia, ma ha speranza in questa Giunta, che possa vedere le cose in maniera critica. Scarafoni ha infine auspicato apertura e garantito disponibilità a una collaborazione.
Hubert Messner (SVP) ha ricordato che era stato detto che la carta è paziente, rilevando che questo vale per tutti, e ringraziato il presidente per la fiducia che gli dà. La sanità pubblica è un ottenimento fondamentale e un pilastro della democrazia; ora sono necessari aggiustamenti, anche perché titoli negativi hanno portato alla frustrazione di collaboratori e pazienti. Per lui, quest’ultimi devono essere al centro, nella consapevolezza delle sfide da affrontare e considerando la necessità di una collaborazione completa, investendo più su valori e soluzioni, che sulla burocrazia. Misure a breve, medio e lungo termine sono già state pensate, considerando anche che il sistema è migliore della propria reputazione. Il programma sarà rielaborato, ma in caso di necessità; parlare male dell’Alto Adige non aiuta la politica, e per attuare il programma è di fondamentale presupposto la collaborazione tra partiti.
Franz Ploner (team K) ha ricordato che al centro del programma 2018-2023, già nel titolo, cera la persona, mentre il nuovo programma ha come sobrio titolo “Programma 2023-2028,”, senza indicare obiettivi. Ma dove sta la persona, dove stanno la sostenibilità, il clima, la stabilità? Il programma, compreso quello sanitario, viene affrontato per semplice elenco di punti, senza specificarli meglio. Secondo l’OCSE, la cifra spesa dall’Alto Adige nel settore è una quota inferiore a quella degli altri stati europei: 1,5 mld equivalgono a 3.000 € per abitante, inoltre non si fa riferimento all’epidemiologia, dati che dovrebbero essere considerati prima di riferirsi ai provvedimenti: non basta curare i sintomi del sistema sanitario, è necessaria anche una prognosi con l’identificazione della patologia. Si sta rischiando una sanità a due classi, a fronte di una burocrazia aumentata negli ultimi anni. Il Piano sanitario 2016-2020 è scaduto da tre anni, e non è stata avviata nemmeno la programmazione di un Piano successivo. Salute, assistenza e prevenzione sono termini che appaiono innocui e amichevoli, ma sono fondamentali. Medici, infermieri, ostetriche e fisioterapisti fanno ogni giorno un ottimo lavoro, ma si diffondono rabbia e frustrazione, basti pensare ai tempi di attesa per visite ed esami ma anche per accedere al CUP, nonostante i massicci contributi finanziari, così come è difficile scegliere e avere un medico di famiglia, soprattutto in periferia: Messner è chiamato a intervenire in quest’ambito. Una politica sanitaria moderna non parte dal trattamento delle malattie ma dalla conservazione della salute, quindi dalla prevenzione – manca però nel programma una strategia di promozione della salute, compresa la sensibilizzazione sulla depressione, malattia molto diffusa, che sarà al primo posto nel 2030, e sulle malattie mentali – non va dimenticato che l’Alto Adige è al primo posto per numero di suicidi. Non viene indicata la sede centrale fornitrice di cure massime, cioè l’ospedale universitario di Innsbruck o un altro, ma essa è necessaria; è inoltre essenziale che agli ospedali venga ridato il proprio budget, nonché una moderna informatizzazione. Ploner si augura che Messner trovi il coraggio per una diagnosi sincera e l’individuazione delle cure terapeutiche.
Waltraud Deeg (SVP) ha detto che l’elezione di una nuova Giunta è un momento particolare, e se pensa alla sua prima volta in giunta nel 2014 ricorda la sensazione di gioia, sfida e responsabilità per il lavoro da affrontare. Lavorare per la provincia in Giunta è un onore, e negli ultimi anni di legislatura si è lavorato e discusso molto, prendendo decisioni difficili. Per fortuna nel 2019 non si sapeva cosa sarebbe avvenuto, ma poi è arrivata la pandemia con le sue sfide: molto deve essere ancora elaborato, ci sono ferite aperte. Le sfide della prossima legislatura, con cambiamento demografico, carenza di personale qualificato, situazioni di crisi, non saranno da meno, anche per il collegamento con il contesto europeo e globale: ci vogliono decisioni coraggiose e va ripristinata la credibilità della politica, in situazioni difficili c’è bisogno di qualcuno che prenda in mano le redini. Ha imparato che bisogna spiegare meglio alle persone perché vengono prese certe decisioni. Il 2024 sarà molto importante a livello globale: 4 miliardi di persone voteranno alle elezioni europee, in Russia, negli USA, e tutte le decisioni saranno fondamentali per il mantenimento di democrazia e diritti umani. È importante offrire prospettive e soluzioni concrete, incentrate sulle persone; negli ultimi anni sono stati promossi tanti servizi, come l’assistenza estiva a tanti bambini altoatesini, la creazione di una rete antiviolenza, il Piano sociale, la previsione di investimenti. Sanipro per i dipendenti pubblici: molto è stato fatto, e si augura che si lavori in questo senso, ha detto Deeg, ricordando che secondo Foppa molti tiravano un sospiro di sollievo con la sua uscita di scena, mentre lei aveva avuto molte attestazioni positive. Per lei inizia una nuova fase. Famiglia, sociale ed edilizia sono competenze primarie nel secondo statuto, nei quali sono stati fatti passi importanti; sono tanti i settori in cui impegnarsi e lottare, anche rendere più visibile alle persone che bisogna combattere per l’autonomia, realizzata da donne e uomini molto coraggiosi. Deeg ha concluso ringraziando i collaboratori nell’amministrazione e chi le è stato vicino nel suo ruolo di assessora in anni non semplici: tutti nell’amministrazione lavorano al meglio e devono avere ottime condizioni quadro, Ha augurato agli assessori tutto il meglio promettendo collaborazione. (Foppa ha chiarito di non aver criticato Deeg, ma i commentatori che avevano criticato nelle chat).
Jürgen Wirth Anderlan (JWA) ha detto di venire dal raccolto delle mele e dalla preoccupazione per la grandine, mentre in aula si discute per ore, concludendo di essere in aula per lavorare per la propria patria: per questo darà il proprio apporto al 100%.
Magdalena Amhof (SVP) ha fatto riferimento a compiti ben definiti per i prossimi 5 anni, aggiungendo che il programma non finirà in un cassetto: c’è anche un comitato di coalizione che verificherà l’operato della Giunta e potrà fare raccomandazioni. Si intende realizzare il programma nei prossimi anni, in primis il ripristino della competenze e l’ampliamento dell’Autonomia. Il Programma contiene come allegati diversi piani, tra cui il piano clima e altri, e sono previste misure che la cittadinanza percepirà concretamente; tra l’altro sono previsti l’anno di scuola dell’infanzia obbligatoria e la conciliazione famiglia-lavoro, la politica della casa, che comprende un’offensiva edilizia e cambio di mentalità, passando dalla proprietà all’affitto, preferito dai giovani. In quanto al personale, per adeguare i salari si proseguirà con la contrattazione, e i posti di lavoro saranno resi più attraenti. Si intende combattere la carenza di forza lavoro. Il Dipartimento Europa varerà e proseguirà programmi validi. Si è parlato di rispetto reciproco: Amhof auspica una rispettosa collaborazione, affrontando temi per trovare le soluzioni migliori per la popolazione.
Il dibattito prosegue domani.
Link riprese video del pomeriggio (Consiglio provinciale/GNews):
**(MC)**
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