
(AGENPARL) – mer 31 gennaio 2024 San Siro: nell’ex anagrafe di via Paravia
apre la prima sede decentrata
del centro per l’impiego di Milano
Nuova vita per l’immobile comunale, chiuso dai tempi della pandemia. Regione Lombardia,
Città metropolitana di Milano e Afol Metropolitana aprono un nuovo hub di servizi al lavoro e il
Comune restituisce al territorio e alla cittadinanza uno spazio di progettualità
condivisa sul quartiere.
Al nastro di partenza una nuova sede decentrata del Centro per l’impiego di Milano. Mercoledì 31
gennaio la Città metropolitana di Milano e Afol Metropolitana hanno inaugurato in via Paravia 26,
negli spazi dell’ex Anagrafe del quartiere San Siro, un nuovo servizio alla cittadinanza.
Si tratta della prima delle nuove cinque sedi distaccate del Cpi di Milano (polo di via Strozzi), previste
dal Piano regionale di potenziamento infrastrutturale dei servizi al lavoro aggiornato lo scorso luglio da
Regione Lombardia, integrando interventi addizionali finanziati dal Piano nazionale di Ripresa e
Un progetto articolato, il cui obiettivo è ridisegnare un sistema di servizi del lavoro innovato, in grado di
fornire risposte di qualità e in tempi rapidi alle sfide del mercato, di comunicare efficacemente con gli
altri servizi e, soprattutto, con i cittadini, le cittadine e le imprese, garantendo anche l’aumento della
capillarità nell’erogazione dei servizi in linea con quanto previsto dal programma Garanzia di
Occupabilità dei Lavoratori (GOL).
Il progetto di capillarizzazione dei CPI nel territorio cittadino è frutto di una lunga e intensa
collaborazione interistituzionale, avviata a partire da marzo 2022, tra Regione Lombardia, Città
metropolitana, Comune di Milano e Afol Metropolitana. L’apertura di nuovi CPI permetterà di avvicinare
i cittadini ai servizi essenziali, sia di carattere certificatorio dello stato di disoccupazione sia di supporto
nella ricerca attiva del lavoro, erogati in collaborazione con i servizi degli Sportelli Lavoro comunali dei
Centri di via Fleming e via San Giusto, tra l’altro poco distanti da via Paravia, che ne risulterebbero così
potenziati nel raggiungimento delle proprie finalità formative e occupazionali.
Per fornire adeguato riscontro alla Città Metropolitana di Milano, l’Amministrazione comunale ha
effettuato una ricognizione interna al termine della quale, nel rispetto delle indicazioni regionali, sono
stati individuati cinque immobili di proprietà nei quali collocare le nuove sedi decentrate dei CPI.
Lo scorso 11 agosto è stato approvato lo schema di convenzione che regola i rapporti tra Regione
Lombardia, la Città metropolitana e il Comune di Milano per la realizzazione di un nuovo e ampio Cpi
in centro città, in piazzale General Cantore, e di quattro nuovi Cpi con i quali si intende diffondere
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nei “quattro quadranti” del territorio urbano i servizi al lavoro attualmente erogati dall’unico polo di
via Strozzi:
• il cosiddetto “palazzetto del lavoro”, viale Papiniano/General Cantore (Municipio 1,
centro): uno spazio di oltre mille metri quadrati nel cuore di Milano – 3,9 milioni di euro;
• nel centro civico, via Boifava 17 (Municipio 5, zona sud) – 325.460 euro;
• all’interno del mercato comunale coperto di Ponte Lambro, via Parea 13 (Municipio
4, zona est) – 138mila euro;
• in viale Jenner 54 (Municipio 9, zona nord) – 324mila euro;
• nell’ex anagrafe di via Paravia 26 (Municipio 7, zona Ovest) – 384mila euro.
Il soggetto attuatore è la Regione Lombardia, che corrisponderà la somma complessiva in quattro
rate a Città metropolitana di Milano, la quale, a sua volta, girerà le risorse al Comune di Milano cui
competono le opere di ristrutturazione degli immobili di sua proprietà. I locali saranno quindi messi a
disposizione in comodato d’uso gratuito dal Comune di Milano alla Città metropolitana, quindi in
subcomodato d’uso ad Afolmet che gestisce i Cpi.
Il Piano regionale di potenziamento Cpi infrastrutture non si limita ai cinque nuovi Cpi milanesi ma è più
ampio, prevedendo investimenti anche sulla sede centrale di via Strozzi e sui diversi centri dell’area
metropolitana.
Il Cpi come risposta ad un’esigenza del quartiere
Un gioco di squadra e un’attenzione speciale alle esigenze locali: con questo spirito l’apertura del Cpi
nel quartiere di San Siro anticipa il cronoprogramma generale, precedendo la ristrutturazione vera e
propria che avverrà nei prossimi mesi con un budget di 384.000 euro, per accogliere la sollecitazione
della Prefettura di Milano a garantire un presidio di erogazione dei servizi al lavoro in un’area della città
caratterizzata da una forte necessità di integrazione sociale e lavorativa, con progetti mirati a creare
opportunità e promuovere un senso di comunità più coesa.
Il quartiere del Municipio 7 è caratterizzato da una grande diversità socio-culturale, con oltre 175mila
abitanti, di cui il 20,3% (oltre 35mila) stranieri. Nella logica dei “quattro quadranti”, il nuovo Cpi di via
Paravia sarà però un servizio di riferimento anche per il Municipio 8, per cui il bacino complessivo di
popolazione sale a circa 367.700 persone (dato aggiornato al 31dicembre 2022 – fonte: Servizi statistici
Comune di Milano), di cui 76mila stranieri (20,7%).
Il nuovo Cpi di via Paravia Milano (Cpi Milano Paravia) opererà tenendo conto della multiculturalità e
dei giovani che non hanno un lavoro né sono impegnati in un percorso di studi o formazione (neet),
sviluppando servizi volti all’orientamento professionale e al supporto all’inserimento lavorativo
(compreso l’autoimpiego), anche in sinergia con le iniziative di sviluppo urbano avviate nell’area e
finalizzate al rilancio socio-economico del quartiere.
La presenza di mediatori e mediatrici culturali e operatori ed operatrici in grado di parlare francese
e inglese sarà garantita almeno per due giorni alla settimana. Servizi aggiuntivi, che si integreranno ai
servizi erogati di norma dai Centri per l’impiego metropolitani, finalizzati al rilascio delle dichiarazioni di
immediata disponibilità al lavoro, alla sottoscrizione dei patti di servizio personalizzati e
all’aggiornamento delle schede anagrafico professionali, con la verifica e la certificazione degli stati
occupazionali, all’orientamento di base e all’incontro di domanda e offerta di lavoro. Da non dimenticare
i servizi alle imprese, che rientrano tra i LEP (livelli essenziali delle prestazioni stabiliti a livello
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nazionale): la sede organizzerà in accordo e in partenariato con enti del terzo settore e aziende, anche
in ottica di responsabilità sociale, eventi e recruitment days, in particolare coinvolgendo le comunità
straniere del quartiere e i giovani.
Nei mesi di apertura che precederanno l’intervento di ristrutturazione dell’immobile con la temporanea
chiusura del servizio, in un’ala dell’ex Anagrafe, adiacente gli sportelli di Afolmet, avranno sede anche
gli uffici della Fondazione Terzo Luogo, associazione impegnata nel progetto di Cascina Case Nuove
che interessa il quartiere. La condivisione degli spazi è frutto della firma di un Patto di collaborazione
per l’attivazione da parte di soggetti del Terzo Settore di progetti socio-culturali utili al quartiere,
promosso dall’assessorato alla Partecipazione del Comune di Milano e sottoscritto anche dalla Città
Metropolitana di Milano e da Afol.
Il Cpi di via Paravia Milano (Cpi Milano Paravia) avrà un responsabile di sede e cinque operatori.
Gli sportelli saranno aperti dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e, su appuntamento, anche nel
pomeriggio degli stessi giorni feriali dalle 14 alle 16 e il venerdì mattina dalle 9 alle 12.?
Gli interventi
All’inaugurazione erano presenti Simona Tironi (assessore di Regione Lombardia all’Istruzione,
Formazione, Lavoro); Diana De Marchi, Consigliera delegata alle Politiche del Lavoro, Politiche Sociali,
Pari opportunità della Città metropolitana di Milano; Alessia Cappello (assessora del Comune di Milano
allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro); Gaia Romani (assessora del Comune di Milano Servizi
Civici e Generali, Partecipazione e Decentramento); Maurizio Del Conte, presidente del Consiglio di
Amministrazione di Afol, e il Prefetto Claudio Sgaraglia.
“Il progetto di aprire in questo contesto un centro per l’impiego è coerente con altre iniziative avviate in
collaborazione con diversi soggetti istituzionali e del terzo settore, volte a favorire l’integrazione socioculturale e a portare nuovi servizi ai residenti – afferma la Consigliera delegata alle Politiche del
Lavoro, Politiche Sociali, Pari opportunità della Città metropolitana di Milano, Diana De Marchi
– Il Cpi di via Paravia vuole diventare un nuovo punto di riferimento per il quartiere, stimolando un
rinnovato senso civico frutto anche di una maggiore attenzione verso la cittadinanza. Sono convinta
dell’importanza dei servizi diffusi, di vicinato, sia in città sia nell’area metropolitana, così da cogliere le
reali esigenze dei singoli territori e rispondervi in maniera più puntuale”.
“Lavoro e inclusione sono le parole che hanno guidato la progettazione di questo nuovo spazio, nato
da un confronto continuo con le istituzioni del territorio – dichiara Maurizio Del Conte, presidente di
Afol Metropolitana – All’interno del centro per l’impiego le persone potranno trovare l’ascolto dei loro
bisogni, essere accompagnate all’inserimento lavorativo, candidarsi alle opportunità di lavoro presenti
anche nella nostra banca dati e frequentare corsi di formazione utili per acquisire competenze o
aggiornarle. A questa apertura ne seguiranno altre, rendendo i servizi dei centri per l’impiego luoghi di
ascolto e opportunità nei quartieri di Milano”.
“Il Centro per l’impiego di via Paravia rappresenterà un vero supporto per l’area di San Siro a Milano
poiché sarà in grado di offrire sostegno e risorse a coloro che cercano opportunità lavorative – dichiara
Simona Tironi, assessore di Regione Lombardia a Istruzione, Formazione, Lavoro
– L’inaugurazione di questa nuova sede è un’occasione per ricordare che Regione Lombardia può
offrire un servizio completo e di qualità a tutti i cittadini che cercano opportunità lavorative e alle aziende
che cercano personale qualificato. Ampliare la rete dei Centri pubblici per l’impiego sul nostro territorio
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è una delle priorità di Regione Lombardia. Da sempre, attraverso le diverse politiche attive per il lavoro,
Regione Lombardia accompagna i cittadini lombardi a trovare la giusta scelta nel campo lavorativo. Per
questo, individuare spazi nuovi maggiormente fruibili è importante. Il Cpi di via Paravia ha un ruolo
strategico, non solo perché potrà sostenere i cittadini nella ricerca del lavoro, ma anche perché si
inserisce in un progetto di integrazione di servizi e di riqualificazione dell’area in cui è inserito”.
“L’apertura della prima sede decentrata dei Centri per l’Impiego rappresenta un passo significativo nel
nostro impegno per il lavoro a Milano – dichiara l’assessora Alessia Cappello, assessora allo
Sviluppo economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano – Un progetto che è parte
integrante del patto per il lavoro firmato dal Comune nell’aprile del 2022 con gli stakeholders cittadini
per affrontare le dinamiche mutevoli del mondo del lavoro, anche attraverso la creazione di un sistema
innovativo di servizi che raggiungono direttamente i cittadini nelle loro zone di residenza. Questo
obiettivo si allinea perfettamente con la nostra visione di rendere la città accessibile in soli 15 minuti.
Oggi partiamo da qui, ma il progetto più ampio prevede la capillarizzazione dei servizi su tutto il territorio
cittadino con la realizzazione di altri centri. In particolare, l’inaugurazione della sede in via Paravia fa
parte di una serie di iniziative e progetti mirati a creare opportunità occupazionali e a promuovere un
senso di comunità più coesa e inclusiva in un’area caratterizzata da una forte necessità di integrazione
sociale e lavorativa”.
“Questa giornata arriva a valle di un lavoro sinergico fra amministrazione e territorio – dichiara
l’assessora ai Servizi civici e Partecipazione del Comune di Milano Gaia Romani -. Due anni fa
abbiamo avviato una campagna di ascolto di quattro mesi per incontrare cittadine e cittadini del
quartiere, e decidere con loro e di concerto con il Municipio 7 il destino della sede dell’ex anagrafe. Ciò
che ci hanno restituito è stata la richiesta di una presenza forte delle istituzioni con erogazione di servizi.
Ecco perché, abbiamo lavorato per mettere in rete diversi attori, pubblici e privati, disponibili a
impegnarsi per San Siro. E siamo molto orgogliosi di restituire alla comunità uno spazio dove i cittadini
possano, non solo, trovare risposte in termini di occupazione e inserimento lavorativo ma abbiano un
ruolo da protagonisti nell’orientare gli interventi di riqualificazione sociale”.
Milano, 31 gennaio 2024
Per ulteriori informazioni:??
Servizio comunicazione Città metropolitana????????????????????????????
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