
(AGENPARL) – sab 27 gennaio 2024 Se non riesci a visualizzare questo messaggio clicca qui
BRUNO SEGRE E LA MONTAGNA. UNCEM: HA COSTRUITO
LIBERTA’ E CONDIVISIONE. GRAZIEUncem dice grazie al Partigiano, giornalista, avvocato Bruno Segre. La sua testimonianza, il suo
impegno non muoiono. Così come quel legame indissolubile con le montagne, con il Piemonte. L’Incontro, il suo giornale, è sempre stato sulle scrivanie Uncem, preziosissimo. Segre fece parte della I Divisione Alpina Giustizia e Libertà del Partito
d’Azione, partecipando alla liberazione di Caraglio, poi a quella di Cuneo. Domenica 5 novembre 2023
era stata conferita a Bruno Segre, da parte del Sindaco e presidente dell’Unione montana Marco Marino, la cittadinanza onoraria del Comune di Pradleves. Il
Comune della Val Grana è stato sede del Comando Zona di G.L. e del
Comando Zona dei partigiani Garibaldini alla quale Segre, dimesso dalla caserma-carcere torinese di via Asti,
affluì nel gennaio del 1945 aderendo al Comando Zona di G.L. per poi partecipare, il 26 aprile, alla liberazione di Caraglio dalle Brigate Nere e dai militari della Divisione Littorio. Segre era anche Cittadino onorario dei Comuni di Bollengo, per iniziativa del primo cittadino già assessore alla Montagna
Luigi Sergio Ricca, Sarzana e Giaveno.
Segre si era rifugiato a Castelletto di Busca, poi a Valmala, nel 1943. Montagne delle valli occitane
cuneesi, tra il Monviso e la Bisalta, dove Segre ha costruito pezzi di libertà, condivisione con i compagni partigiani, pezzi di antifascismo. La montagna dove è tornato andando a Paraloup, tra le