
(AGENPARL) – sab 27 gennaio 2024 Nel giro di poche settimane la politica regionale ha accelerato un
dibattito tutto interno a se stessa sul futuro dell’Acquedotto Pugliese. Un
ritardo sull’agenda imposta dalla burocrazia, da addebitare principalmente
alla Giunta Emiliano, dal momento che i termini dell’ennesima proroga di
affidamento ad Aqp S.p.a. erano chiaramente noti (la dead-line del
31/12/2025 non esce oggi).
Cosi come possiamo affermare con fermezza che la Regione Puglia, a 13 anni
dal risultato referendario del 2011, non solo abbia arbitrariamente scelto
la strada dell’immobilismo e del mantenimento di un status quo (che era
evidentemente effimero), ma che in maniera subdola attraverso una Delibera
di Giunta (607 del 3 maggio 2023) nei fatti apre la strada ad un modello di
multiutility che ricorda lo schema privatistico.
Come USB Puglia insieme al Coordinamento dei Lavoratori AQP, in solitudine,
abbiamo chiesto ed ottenuto audizione presso le Commissioni congiunte II e
V per esprimere il punto di vista e le perplessita? rispetto alla proposta
di legge a firma dei Consiglieri Amati e Mennea, al momento unica risposta
da parte delle istituzioni ad un disastro annunciato.
Una Legge che, ribadiamo, non e? quello che sarebbe a nostro parere
l’orizzonte piu? auspicabile: la ripubblicizzazione reale dell’acquedotto
con sua trasformazione in soggetto che risponde al diritto pubblico.
Per questo, abbiamo sottoposto la Legge allo studio del Prof. Alberto
Lucarelli (Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Universita? degli
Studi di Napoli) che ha curato il processo di ripubblicizzazione
dell’Acquedotto Napoletano nel 2012 e che, partecipando nel 2018 ad un
tavolo paritetico tra Regione Puglia e Comitato Pugliese Acqua Bene Comune,
aveva depositato con quest’ultimo una proposta di delibera regionale volta
alla trasformazione di Aqp S.p.a. in Consorzio pubblico.
Le nostre preoccupazioni e perplessita? sembrano aver trovato risposta
nelle Commissioni Consiliari, come l’impegno a rendere inalienabili per i
Comuni le azioni societarie che potrebbero vedersi erogate.
Noi intendiamo lottare fino allo stremo per salvaguardare AQP e il Bene
Pubblico!
In ultimo, ci e? dispiaciuto molto pendere atto che i sindacati confederali
non abbiano voluto intervenire nelle audizioni fino ad oggi, anche perche?,
seppur insensibili a cosa possa comportare una cambio di assetto societario
rispetto alla tutela di un bene comune quale l’acqua, almeno dovrebbero
porre domande rispetto a cosa possa comportare per le tutele dei lavoratori
e delle lavoratrici di Aqp, come stiamo facendo noi e non limitarsi a
chiedere di istituire tavoli e tavolini che servono solo a vendere fumo a
giochi ormai fatti.
*Francesco LATERZA*
*USB Lavoro Privato – Settore TPL*
*USB Lavoro Privato Puglia*
*Ufficio Stampa USB Taranto*
*[image: Foto]*