
(AGENPARL) – gio 25 gennaio 2024 *L’ufficio Ambiente del comune di Taranto dice no all’Aia per la discarica
ex Vergine. Pd: “Ulteriore passo verso il rigetto”*
“Finalmente giunto il parere negativo da parte dell’ufficio Ambiente del
comune di Taranto, in merito al rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale con riferimento alla ex discarica Vergine.
Questo è un risultato importante per il Partito Democratico di Lizzano,
Faggiano, Roccaforzata Monteparano e Fragagnano sin da subito convinti
della necessità di negare l’Aia. Un tassello in più che si aggiunge al
parere di Arpa e alla posizione dell’organo politico del Comune di Taranto,
sulla strada che speriamo possa portare presto al rigetto definitivo della
richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale per la discarica ex
Vergine.
Una serie di criticità sono state denunciate proprio dal nostro partito e
da diverse associazioni ambientaliste, confermate poi dalle osservazioni
presentate da Arpa rispetto alla Via (Valutazione Impatto Ambientale), ma
anche con riferimento al fatto che i lavori di messa in sicurezza non sono
stati ultimati e che non c’è mai stato su di essi il vaglio della stessa
Agenzia Regionale di Protezione per l’Ambiente. La pronuncia della parte
tecnica del comune che ha giurisdizione nel territorio in cui insiste il
sito, ora definisce e dà una svolta decisiva alla vicenda.
Rinaldo Melucci, in qualità di Presidente della Provincia, avrebbe dovuto
vigilare sul mancato completamento dei lavori di messa in sicurezza del
sito, cosa che evidentemente non è stata fatta, a distanza di quasi otto
anni dall’ordinanza provinciale del 2017 che li prevedeva, a seguito della
rilevazione da parte degli organi competenti, dopo il sequestro del sito,
del superamento della concentrazione limite dei contaminanti. Inoltre, sia
da numero uno dell’ente di via Anfiteatro, che da Sindaco di Taranto ha
fatto ripetutamente mancare la sua presenza in tutte le occasioni alle
quali era stato invitato a partecipare, dalle iniziative pubbliche, alle
manifestazioni, al Consiglio comunale, nell’ambito del quale è stata
approvata la mozione contro la riapertura della discarica, ma rileva anche
il non aver portato la stessa mozione all’attenzione del Consiglio
provinciale, nonostante le sollecitazioni del Consigliere Marangella,
fino all’ultima Conferenza dei Servizi, quella di martedì 23 gennaio,
mostrando la totale mancanza di interesse per una questione che investe
direttamente la tutela dell’ambiente.
Noi siamo orgogliosi di rilevare piuttosto quanto e come il Partito
Democratico con in testa la segretaria provinciale Anna Filippetti, si sia
mobilitato in estate con la partecipazione di ben 26 circoli della
provincia ionica, oltreché di molti rappresentanti istituzionali. In
particolare il 30 giugno
abbiamo tenuto un’ assemblea straordinaria dei circoli, preoccupati per la
richiesta di riattivazione del sito presentata dalla Lutum spa.
Oggi possiamo dire che la battaglia per la salvaguardia della salute dei
residenti del versante orientale della provincia di Taranto, in particolare
di Lizzano, Fragagnano, Roccaforzata, Faggiano e Monteparano, sta andando
nella direzione che speravamo, affinché presto possa essere finalmente
escluso il rischio che la discarica apra.
Alla base della netta contrarietà dei cittadini, interpretata dai vari
circoli del Pd e dall’ambientalismo locale, la consapevolezza degli effetti
determinati sul terreno e sulla falda a causa di una cattiva gestione, alla
quale si aggiunge la decisione di rifiutare qualunque altra fonte di
inquinamento in un territorio che ha già dato e sofferto oltremodo”.
Antonio Lecce
PD Lizzano
Michele Vergine
Pd Faggiano
Corrado Pisarra
Pd Monteparano
Roberto Erario
Pd Roccaforzata
Giusy D’ettorre
Pd Fragagnano