
(AGENPARL) – gio 25 gennaio 2024 Autonomia differenziata: Ronzoni (Uil), non ci appassiona, altre le
priorità del Paese e del Sud
“A differenza della politica l’autonomia differenziata non ci appassiona.
Pensiamo fortemente che le priorità del Paese e del Sud siano altre: il
lavoro e il superamento della diffusa precarietà, la politica industriale
che registra forti criticità, il diritto alla salute”. Lo ha detto Emanuele
Ronzoni, segretario nazionale organizzativo Uil, intervenendo a Tito al
Consiglio Federale della Uil di Basilicata. “Sicuramente questa autonomia
differenziata – ha aggiunto- ci preoccupa molto perché è destinata a
dividere il Paese e ad acuire il gap Nord- Sud. Prima dovremmo eliminare le
diseguaglianze su alcuni servizi garantiti dalla Costituzione e poi
possiamo parlare di autonomia differenziata. Abbiamo, invece, la sensazione
che ci sia un approccio molto ideologico al tema, con una politica che fa
scelte mirate alle prossime scadenze elettorali. Continuiamo a registrare
diseguaglianze sociali tra Nord e Sud, soprattutto su sanità, assistenza
sociale, e oggi da volontarie della Caritas di Potenza – ha detto ancora –
abbiamo ascoltato come la povertà e il disagio sociale sono in crescita e
per noi la tutela e l’assistenza delle persone sono un dovere civico e un
valore sociale”.
Quanto ai temi della Basilicata, Ronzoni con una delegazione della
segreteria Uil lucana ha visitato lo stabilimento Hitachi di Tito .”Ho
toccato con mano-ha detto- le eccellenze e le potenzialità del sistema
produttivo lucano. Per questo ritengo che non bastano i rinnovati impegni
di Taveres e le parole in Parlamento della Premier Meloni per tutelare una
delle maggiori eccellenze del made in Italy e dell’ automotive in Europa.
Bisogna passare dalle parole ai fatti in primo luogo per difendere
centinaia di posti di lavoro dell’indotto, commesse e servizi a Melfi.
Basta con le chiacchiere come sta accadendo per il Pnrr e le risorse
comunitarie destinate allo sviluppo, alle infrastrutture, all’occupazione
al Sud. La discussione con l’Esecutivo non è finita: nei prossimi mesi
proseguiremo con le nostre mobilitazioni perché vengano cambiate alcune
scelte economiche e perché sia prestata più attenzione ai temi sui quali,
da mesi ormai, abbiamo avanzato le nostre rivendicazioni. Lo stesso
atteggiamento terremo con le istituzioni regionali”.
Ufficio Stampa UIL Basilicata
Via Napoli,3
85100 Potenza – Italia
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