(AGENPARL) – gio 25 gennaio 2024 Gent.me/mi,
trasmetto il comunicato stampa relativo al convegno che si è svolto ieri
sera nell’aula magna del complesso biomedico della facoltà di medicina
dell’Università di Sassari relativo alla campagna donazione sangue
organizzato che ha coinvolto gli studenti in scienze infermieristiche,
l’Avis e il centro trasfusionale dell’Aou di Sassari.
Nella nota i dettagli e in allegato due foto.
Grazie per l’attenzione.
Giovanna Tuffu
Comunicato n. 009/2024/US
*COMUNICATO STAMPA*
*Campagna donazione sangue: gli studenti universitari di Sassari a lezione
di generosità*
*Le studentesse e gli studenti dei corsi di laurea in scienze
infermieristiche e professioni sanitarie hanno partecipato numerosi al
convegno organizzato dall’Avis in stretta collaborazione con il centro
trasfusionale dell’Aou di Sassari. Il 31 gennaio programmata una giornata
di raccolta*
Sassari 25 gennaio 2024 – *“Donarsi salva la vita”* è il titolo di un
convegno organizzato dall’*Avis* comunale in stretta collaborazione con il
centro trasfusionale dell’*Aou di Sassari *e l’*Admo *(Associazione
donatori di midollo osseo). Studentesse e studenti dei corsi di laurea in
scienze infermieristiche e professioni sanitarie hanno partecipato numerosi
all’iniziativa che si è svolta ieri sera nell’aula magna del complesso
biomedico della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Sassari.
Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione fa parte della *campagna
di sensibilizzazione alla donazione del sangue.*
A coordinare i lavori *Marco Marginesu*, rappresentante degli studenti di
infermieristica che ha raccontato la sua esperienza ormai decennale di
donatore e che ha dato subito la parola a Pasquale Bandiera, presidente del
corso di laurea in infermieristica dell’Università di Sassari.
«Il tema della donazione è importante da un punto di vista etico e sociale
e occorre fare sensibilizzazione perché la carenza di sangue è sempre molto
grave. Io sono socio donatore dal 1984 – ha affermato il professor Bandiera
rivolgendosi a una platea molto attenta e partecipata – E’ molto importante
la diffusione delle buone pratiche sanitarie e la vostra presenza qui
stasera lo dimostra».
Si sono poi susseguiti gli altri interventi programmati.
*Sara Dettori*, dirigente dell’Avis, ha illustrato il ruolo
dell’associazionismo e la promozione della donazione tra le nuove
generazioni. A sottolineare l’importanza dell’educazione sanitaria è stata
poi *Maria Zichi*, direttrice delle attività didattiche professionalizzanti
del corso di laurea in infermieristica.
La Sardegna è una delle regioni non autosufficienti in Italia. Abbiamo un
fabbisogno di emazie di *110 mila* unità ma riusciamo a produrne solo *80
mila.* Le *30 mila unità mancanti* vengono importate da altre regioni
italiane e senza queste non si possono soddisfare le esigenze della
popolazione sarda.
«L’incontro di stasera deve servire da cassa di risonanza perché donare
sangue è vantaggioso non solo per chi riceve ma anche per chi dona. Donare
oltretutto non fa male, ma anzi si tiene sotto controllo la propria salute
– ha sottolineato il dottor *Pietro Manca*, direttore del centro
trasfusionale dell’Aou di Sassari – Dietro ogni trasfusione di sangue ci
sono diverse storie. C’è la storia di una persona che viene a donare, una
storia di un paziente che sta male, la storia della preparazione di un
emocomponente. Il gap si può colmare donando e cercando di fare un buon uso
degli emocomponenti».
Sono poi intervenuti *Antonella Pantaleo*, docente di Biologia
dell’Università che ha evidenziato come «Il gruppo sanguigno è un documento
d’identità dell’individuo». Successivamente *Anna Maria Fois*, infermiera
del centro trasfusionale di via Monte Grappa che ha illustrato il ruolo
dell’infermiere nel percorso di donazione di sangue ed emocomponenti.
*Elisabetta
Marras* infermiera magistrale nel reparto di Neonatologia e Terapia
intensiva neonatale dell’Aou che ha spiegato il ruolo dell’infermiere nella
terapia trasfusionale in epoca neonatale. A chiudere gli interventi del
convegno *Viviana Cotza*, medico del centro trasfusionale dell’Aou di
Sassari e dirigente dell’Admo che ha parlato della donazione delle cellule
staminali emopoietiche.
L’invito finale dei relatori quindi per l’appuntamento del *31 gennaio* per
la raccolta sangue davanti al piazzale della facoltà di medicina.
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