
(AGENPARL) – gio 25 gennaio 2024 (ACON) Trieste, 25 gen – “In Friuli Venezia Giulia, ?
necessario implementare l’assistenza domiciliare per mantenere le
persone anziane e quelle con malattie cronico-degenerative nelle
loro case. Il modello organizzativo migliore ? centrato sulle
cure domiciliari”.
Questo il commento in una nota di Simona Liguori, consigliera
regionale del Gruppo Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, in
relazione all’ipotesi degli esperti secondo cui nei prossimi 20
anni in Fvg potranno servire altre 40 case di riposo per far
fronte alle necessit?.
“La mia proposta – spiega la Liguori – parte da un’altra
considerazione, ovvero che l’assistenza al malato aziano o con
malattia cronico-degenerativa debba avvenire, laddove possibile,
nella propria abitazione. Da sempre mi sono occupata di curare le
persone nella propria casa e ho constatato che questa ? la
soluzione migliore per tutta la famiglia e per assicurare al
malato il necessario benessere psicologico e relazionale”.
“L’assistenza domiciliare ? un diritto e garantire che ci?
avvenga ? un dovere per la Regione che, secondo le stime della
Fondazione Gimbe, dovrebbe aumentare i pazienti assistiti in
Assistenza domiciliare integrata (Adi) del 99% entro il 2026.
L’alternativa – fa presente l’esponente dei civici – ? ricorrere
a case di riposo le cui rette mettono a dura prova i bilanci
familiari”.
Per la liguori, non si pu? non tenere conto anche di un altro
aspetto: “In molti fanno una vita di sacrifici per riuscire ad
avere un’abitazione e poi finiscono in casa di riposo, pagando di
tasca propria somme considerevoli e, soprattutto, abbandonando il
luogo pi? caro, dove ci sono legami affettivi e tanti ricordi.
Bisognerebbe sempre mettersi dalla parte del malato e non perdere
di vista quali sono le sue esigenze”.
ACON/COM/rcm
251816 GEN 24