
(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 *Incontro su indotto ex Ilva. Rizzo e Colautti: “Proponiamo modifica al
decreto perché siano destinati almeno 150 mln alle aziende”*
Si è tenuto nella mattinata di oggi, in modalità telematica, l’incontro tra
le organizzazioni sindacali ed i ministri del Lavoro e delle Imprese e del
Made in Italy, Marina Calderone e Adolfo Urso.
“Non si salva la situazione economico-occupazionale della città, nonché
quella ambientale, se non si salva l’azienda e non si salva l’azienda se
non si salva l’indotto. E’ per questo che, pur riconoscendo all’attuale
Governo il merito di aver fatto chiarezza sulla vertenza e di aver stanato
Mittal, corre l’obbligo di sottolineare che nello stesso provvedimento,
mancano disposizioni chiare mirate a garantire il pagamento delle fatture
alle aziende cui sono state affidate molte commesse sinora.
Al momento sono ferme 76 aziende e 3.500 lavoratori; le fatture non pagate
al 31 dicembre scorso, ammontavano a oltre 170 milioni.
E’ per questo che l’unione Sindacale di Base invia oggi stesso al Governo
una proposta mirata a modificare il testo del decreto in corso di
conversione, partendo proprio dalla certezza della strategicità
dell’indotto. Indispensabile inserire un chiaro riferimento alla necessità
di destinare obbligatoriamente almeno 150 milioni di euro dei 320, a queste
realtà imprenditoriali perché possano recuperare parte dei tanti crediti,
in misura proporzionale rispetto al quel che è stato maturato da ciascuna
azienda fornitrice di beni e servizi. Questo consentirebbe di rasserenare
la situazione e di non proseguire nella pratica dello spropositato e quindi
insano, ricorso agli ammortizzatori sociali.
Invitiamo il Governo a fare suo questo fondamentale passaggio e di farlo
presto, per mettere in sicurezza non solo le aziende e tutti i lavoratori
che ne fanno le spese, ma la comunità tutta per gli ovvi effetti della
vertenza sul contesto locale. In caso contrario, nel giro di qualche
giorno, questo territorio rischierà di trasformarsi in una polveriera. Già
in queste ore davanti alla fabbrica si respira un’atmosfera surreale, che
non fa presagire cose positive”.
Franco Rizzo e Sasha Colautti Esecutivo Confederale Usb
*Ufficio Stampa USB Taranto*
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