
(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 Garante dei disabili, avv. Paolo Colombo: “Disabilità e servizi pubblici: le
nuove norme per l’accessibilità pubblicate in Gazzetta Ufficiale. La
pubblica amministrazione ha un ruolo fondamentale per l’inclusione delle
persone con disabilità, troppo spesso non è un sostegno ma un ostacolo
per i cittadini.”
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo di attuazione
della Legge delega sulla disabilità (il primo ad essere stato approvato, a
maggio scorso, dal CdM, ndr) che introduce norme in merito a riqualificazione
dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità da parte delle
persone con disabilità. Si tratta del decreto legislativo 13 dicembre 2023 n.
222, attuativo dell’art. 2, co. 2, lett. e), della legge 22 dicembre 2021, n. 227,
volto a garantire l’accessibilità ai servizi delle pubbliche amministrazioni da
parte delle persone con disabilità, e l’uniformità della tutela dei lavoratori con
disabilità presso le pubbliche amministrazioni sul territorio nazionale.
All’articolo 3, il decreto stabilisce che venga prevista una nuova figura
professionale nelle PA: le pubbliche amministrazioni devono infatti
individuare un dirigente amministrativo, oppure un altro dipendente ad esso
equiparato, con esperienza sui temi dell’inclusione sociale e dell’accessibilità
delle persone con disabilità (anche comprovata da specifica formazione), che
definisca le modalità e le azioni per l’accessibilità fisica e digitale delle
persone con disabilità nella PA, integrandoli tra gli obiettivi strategici della
performance.
Viene poi previsto che l’inclusione sociale e l’accessibilità delle persone con
disabilità siano inseriti tra gli obiettivi di produttività nella pubblica
amministrazione. Ne consegue, quindi, che nel valutare la performance,
individuale ed organizzativa, si terrà conto del raggiungimento o meno degli
obiettivi di accessibilità e inclusione delle persone con disabilità.
Il decreto mette in primo piano anche il ruolo delle associazioni. L’articolo 5
prevede infatti che le associazioni rappresentative delle persone con disabilità,
iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore, partecipano alla
formazione del Piano di attività ed organizzazione della PA, con la possibilità,
inoltre, di presentare osservazioni sui piani d’azione relativi alle misure di
inclusione e accessibilità delle persone disabili, e al piano della performance di
accessibilità, al momento della redazione e alla relazione del piano di
performance.
Viene inoltre stabilito che le pubbliche amministrazioni che erogano servizi, e
i concessionari di pubblici servizi, sono tenuti ad indicare nella carta dei
servizi i livelli di qualità del servizio erogato, relativamente alla effettiva
accessibilità delle prestazioni per le persone con disabilità. Contestualmente,
devono evidenziare quanto previsto dalla normativa in materia, indicando
chiaramente ed in maniera accessibile per le varie disabilità i diritti, anche di
natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei gestori del
servizio e dell’infrastruttura.
Il Garante dei disabili della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo
dichiara: “Le disposizioni mirano a garantire l’uniformità della tutela dei
lavoratori con disabilità assicurando loro la fruizione degli spazi fisici e delle
postazioni lavorative, e l’accessibilità ai servizi forniti dalle pubbliche
amministrazioni. La pubblica amministrazione ha un ruolo fondamentale per
l’inclusione delle persone con disabilità, troppo spesso non è un sostegno ma
un ostacolo per i cittadini.”
Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo