
(AGENPARL) – mer 24 gennaio 2024 Si inoltrano le informazioni e le dichiarazioni pervenute a questo ufficio
stampa relative alla mostra fotografica del giornalista Leone Zingales.
In ordine le dichiarazioni di Leone Zingales, Maria Francesca Tagliavia,
Giampiero Cannella Assessore alla Cultura.
In allegato la locandina
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
Nel quadro delle iniziative promosse dal Comune di Palermo per la Giornata
della Memoria, si segnala la mostra fotografica del giornalista palermitano
Leone Zingales intitolata .
L’esposizione sarà inaugurata alla Galleria d’arte Moderna di via Sant’Anna
21 alle 10.00 di giovedì 25 gennaio 2024 alla presenza del Sindaco Roberto
Lagalla, del Prefetto Massimo Mariani, dell’assessore alla Cultura,
Giampiero Cannella, e della direttrice della GAM, Maria Francesca Martinez
Tagliavia. La mostra, con ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica
28 gennaio. Il percorso espositivo comprende 22 maxi-fotografie scattate
dall’autore nei campi di concentramento di Auschwitz, Buchenwald,
Mauthausen e Dachau, ed è accompagnato da 4 pannelli che riproducono i
simboli colorati che venivano applicati sulle casacche dei deportati una
volta arrivati nei lager nazisti,, un elenco di deportati tra scrittori,
filosofi, poeti e scienziati e la cartina dell’Europa in cui sono
evidenziati i venti tra i più noti campi di concentramento.
I numeri della tragedia – sottolinea Leone Zingales – sono sotto gli occhi
di tutti : oltre 6 milioni di ebrei trucidati nei lager o negli omicidi di
massa compiuti dai nazisti, dai loro alleati e dai cosiddetti
“collaborazionisti”. Tra le vittime si contano oltre 300 mila nomadi (in
larga maggioranza di etnia Rom e Sinti) uccisi nei campi di
concentramento, ma la cifra potrebbe essere superiore, tanto che alcune
fonti qualificate parlano di quasi 700 mila vittime. Più di 300 mila uomini
e donne, anziani e bambini sofferenti di varie malattie, uccisi nel quadro
della cosiddetta operazione Euthanasie-Aktion T4. E ancora: oltre 100 mila
oppositori politici, 25 mila omosessuali e 5000 testimoni di Geova,
assassinati durante il periodo 1933-1945. E stiamo parlando ancora di
numeri approssimativi. Una tragedia enorme che non va dimenticata. Il
percorso fotografico – conclude il giornalista Zingales – illustra un
barbaro capitolo della storia dell’uomo. Dachau, Auschwitz, Mauthausen,
Buchenwald, quattro luoghi di morte dove oggi si coltiva l’esercizio della
memoria. Per non dimenticare>.
“Inoltre, la direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Maria
Francesca Martinez Tagliavia, ha voluto aggiungere: “In occasione della
Giornata della Memoria, la mostra fotografica di Leone Zingales rappresenta
un importante strumento di testimonianza e di riflessione. Attraverso le
immagini scattate nei campi di concentramento, ci viene restituita la
crudeltà e l’orrore di quel periodo buio della storia. È un dovere per
tutti noi preservare la memoria di ciò che è accaduto, affinché tali
atrocità non si ripetano mai più. La Galleria d’Arte Moderna è orgogliosa
di ospitare questa mostra e di contribuire alla diffusione della conoscenza
e della consapevolezza su questo tragico capitolo dell’umanità.”
” Le fotografie di Leone Zingales, in mostra alla Galleria d’Arte Moderna,
costituiscono un patrimonio di inestimabile valore non soltanto storico, ma
anche culturale e religioso.
Immagini evocative di una delle pagine più tristi della storia, che
attraverso gli sguardi restano impresse nella memoria per arrivare a
scuotere le coscienze, suscitando si dolore e sgomento, ma anche la
determinazione a che ciò che è stato non dovrà essere mai più.
Per questa ragione è importante ricordare e far conoscere alle nuove
generazioni questa dolorosa eredità che ci è stata tramandata, perché solo
con l’educazione e la responsabilizzazione si può far spazio alla cultura
della legalità, al rispetto dei diritti e delle diversità, in una parola al
rispetto dell’umanità”.
L’Assessore alla Cultura On. Pietro Cannella