
[lid] L’agricoltura italiana come quella dell’itera Europa è sotto attacco dal mostro verde che sta spingendo ad una chiusura forzata le aziende agricole italiane, grazie anche alla latitanza delle associazioni agricole che invece di sentire la base, arbitrariamente prende accordi ai vertici alle spalle degli imprenditori agricoli. Lo abbiamo visto con la nuova PAC calata dall’alto che ci impone il modo di allevare e coltivare indipendentemente dalle esigenze delle aziende, per questo ci vediamo costretti scendere in piazza per difendere le nostre aziende e soprattutto il popolo italiano costretti a mangiare cavallette, larve, carne e verdure sintetiche dietro direttive della comunità europea pilotata dai poteri forti. Oggi siamo arrivati al punto che i nostri cereali valgono meno dei fertilizzanti e delle sementi, per acquistare un litro di gasolio occorrono 5 litri di latte al netto delle spese per la produzione. Le nostre richieste sono semplici:
- AZIENDE: eliminare le accise dal gasolio agricolo ed una assegnazione equa; riordino dei consorzi di bonifica diventati sanguisughe delle imprese agricole senza alcun vantaggio dovuto al pagamento di una tassa vuoto per pieno; le aziende devono essere esenti da qualsiasi tassa sui terreni e stabili; un dietrofront all’assicurazione obbligatoria sui mezzi utilizzati in azienda
- AMBIENTE E FAUNA SELVATICA: il territorio deve essere gestito da chi lo vive e non dai palazzi romani dando luogo a progetti life gestiti da associazioni con sede il Olanda, ma ai progetti life devono avere accesso alle aziende agricole storiche per il ripristino del suolo molto spesso abbandonato per colpa dei vincoli ambientali, i quali determinano un abbandono del territorio generando smottamenti e alluvioni; le aree protette non devono superare il 30% del territorio agrosilvopastorale come stabilito dalla legge 157/92 al netto delle aree urbane; autodifesa dai grandi carnivori in caso di attacco alle aziende zootecniche come accade per la caccia di selezione al cinghiale sui terreni coltivati, come previsto dalla direttiva habitat e dalle nostre leggi nazionali 394/90 e 157/92 che regolamenta la fauna selvatica sul territorio. Caccia aperta tutto l’anno alle nutrie.
- AIUTI PAC modifica assoluta della nuova PAC, con aiuti che calzano le esigenze delle aziende agricole e non studiate a tavolino atto a distruggere il comparto agricolo nazionale e il pagamento deve essere effettuato entro il 31 dicembre e non a singhiozzo come sta accadendo.
