
(AGENPARL) – gio 18 gennaio 2024 FOLLONICA – “Lo sviluppo degli affittacamere non è un buon segnale per la
qualità professionale del tessuto ricettivo di Follonica” questa la
riflessione degli imprenditori che compongono la presidenza comunale di
Follonica della Confesercenti provinciale di Grosseto, espressa dalla voce
di *Alessandro Ricci*, in qualità presidente locale dell’associazione del
commercio, turismo e servizi.
Tale tendenza, ormai consolidata, rischia di produrre un impoverimento del
tessuto economico turistico della città del Golfo, esponendo il fianco
nella stagione estiva al rischio della mancanza di servizi adeguati per la
virtuosa gestione del flusso turistico.
“È importante far notare – continua Ricci – il rischio concreto di una
perdita di professionalità. Nonostante siano state realizzate negli ultimi
anni delle strutture ricettive di pregio, che qualificano la destinazione
turistica, diventa necessario governare il fenomeno dell’affitto turistico
breve e/o affittacamere. È un tema rilevante che il prossimo governo
cittadino dovrà affrontare come priorità”.
Per quanto concerne i pubblici esercizi (ristoranti e bar) il saldo fra
aperture e cessazioni risulta negativo. Un dato preoccupante, che può
essere bilanciato da politiche pubbliche e private a favore della crescita
delle esperienze enogastronomiche di qualità, in connessione con
l’entroterra.
“Ricordiamo il mood lanciato da Confesercenti Follonica nel partecipato
convegno da noi organizzato lo scorso novembre presso la sala Tirreno, per
interrogarci sul futuro turistico: Una città che guarda il mare con lo
sguardo rivolto verso l’entroterra”.
È volontà della presidenza Confesercenti Follonica incontrare nelle
prossime settimane le aggregazioni associative locali per discutere insieme
una piattaforma programmatica, espressione del tessuto produttivo locale
del commercio e turismo, che stimoli le scelte del futuro governo cittadino
influenzandone l’agenda economica a tutela degli interessi delle categorie.