
(AGENPARL) – mer 10 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
FADLUN: ACCUSE DI GENOCIDIO A ISRAELE
RIBALTAMENTO DELLA VERITÀ, FRUTTO DI ODIO
ANTISEMITA. LO DIMOSTRA LA SCELTA DI CORBYN ALL’AIA
Roma, 10 gennaio 2024 – «È surreale e insultante che Israele domani debba rivendicare all’Aia il proprio
diritto a difendersi contro l’assalto terroristico e genocida mosso da Hamas il 7 ottobre, che continua
oggi con gli attacchi a Israele e la recidiva detenzione degli ostaggi. È surreale perché contro l’unica
democrazia di quell’area viene brandita la Convenzione sul genocidio, che ha la sua storica ragion
d’essere proprio nello sterminio degli ebrei – ha dichiarato il Presidente della Comunità Ebraica di
Roma, Victor Fadlun – Ci troviamo di fronte a un inconcepibile ribaltamento della verità. E a
dimostrazione del radicato e persistente odio antisemita dietro quelle accuse, il Sud Africa sceglie di
farsi rappresentare fra gli altri dall’ex leader dei laburisti britannici, Jeremy Corbyn, allontanato dal
suo partito per la vergogna delle “discriminazioni e vessazioni” ai danni degli iscritti ebrei. Un
comportamento frutto di una cultura, nel Labour di allora, che nel migliore dei casi “non ha fatto
abbastanza per prevenire l’antisemitismo e, nel peggiore, sembrava accettarlo”, come stabilito dalla
Commissione dei Diritti umani del Regno Unito. Se tutto è genocidio, niente è genocidio. E
confondere le vittime con i carnefici è la vera ipocrisia, criminale in quanto sminuisce e perpetua
l’infamia della Shoah.» ha concluso il Presidente della Comunità Ebraica di Roma.
Info Media
Ruben Spizzichino