
(AGENPARL) – mar 09 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
MINISTERO GIUSTIZIA, IL 18 GENNAIO IN SCIOPERO I 1500 FONICI,
TRASCRITTORI E STENOTIPISTI ADDETTI AI SERVIZI DI DOCUMENTAZIONE
DEGLI ATTI PROCESSUALI
FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL E UILTRASPORTI: NESSUNA PROSPETTIVA
TEMPORALE PER LA STABILIZZAZIONE DELL’OCCUPAZIONE
Roma, 9 gennaio 2024 – Il 18 gennaio sarà sciopero per gli addetti
ai servizi di documentazione degli atti processuali impiegati al
ministero della Giustizia. Alla base della protesta, proclamata dai
sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti,
l’assenza di sviluppi concreti nell’annosa vertenza che coinvolge
i circa 1500 fonici, trascrittori e stenotipisti impiegati in
condizioni di lavoro precarie e inadeguate alla delicatezza del
servizio prestato con competenza e professionalità.
Nulla è seguito alle dichiarazioni di intento del ministero
annunciate in occasione dell’ultimo incontro del 21 dicembre
convocato nell’ambito della procedura di raffreddamento attivata
dopo la proclamazione dello stato di agitazione; il dicastero, pur
avendo risposto positivamente alla richiesta sindacale di
internalizzare tutte le lavoratrici e i lavoratori impiegati
nell’appalto, allo stato non ha ancora dato avvio al processo di
internalizzazione, né paventato una precisa e concreta prospettiva
temporale per la stabilizzazione dell’occupazione.
Insufficiente per i sindacati anche il riscontro alla richiesta di
chiarimento relativamente ai tagli alle spese del Ministero della
Giustizia, previsti nella Legge di Bilancio 2024, che, alla luce
della prossima scadenza della gara di appalto, potrebbero incidere
sui livelli occupazionali e salariali attuali.
Sullo sfondo resta la grande confusione generata dalle modalità di
attuazione della riforma Cartabia del processo penale telematico che
si ripercuote sulle lavoratrici e sui lavoratori in appalto alle
prese con l’utilizzo dei nuovi impianti senza aver ricevuto una
formazione adeguata e certificata.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti in particolare
rivendicano: l’avvio di una procedura di internalizzazione che
preveda l’assunzione da parte del Ministero della Giustizia di
tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori impiegati
nell’appalto; la garanzia che, nella fase di attuazione della
Riforma Cartabia e di gestione del servizio in appalto, rimangano
invariati i livelli occupazionali e salariali attuali; la richiesta
di erogazione, da parte dello stesso Ministero, di un percorso di
formazione che certifichi le professionalità. Su tutti questi temi
le organizzazioni sindacali chiedono l’attivazione di un tavolo di
contrattazione permanente. Ad oggi, nonostante il pronunciamento di
una disponibilità da parte del Ministero della Giustizia, nulla è
stato concretizzato.
Nel pomeriggio del 9 gennaio, durante una riunione dell’Attivo
Unitario delle strutture e delle Rappresentanze Sindacali Aziendali
impegnate sull’appalto del Ministero della Giustizia, Filcams,
Fisascat e Uiltrasporti faranno il punto insieme alle lavoratrici e
ai lavoratori sullo sciopero e sulla mobilitazione del 18 gennaio e
sulle future attività da mettere in campo per la positiva
conclusione della vertenza.
Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e
del Turismo
Aderente a UNI GLOBAL UNION, UITA e ITF
http://www.fisascat.it/site/news/sciopero_turismo_ristorazione_collettiva