
(AGENPARL) – mer 27 dicembre 2023 Comunicato Stampa
Lavoro: anche a dicembre prosegue la domanda di lavoro
delle imprese, bene commercio e ristorazione
L’aumento generalizzato della domanda di lavoro, ed in particolare nel turismo,
ristorazione e commercio, coincide con le festività natalizie, periodo nel quale le
opportunità di impiego aumentano. Primi segnali di debolezza nelle costruzioni.
Viareggio, 27 dicembre 2023. Sono 5.230 i lavoratori richiesti dalle imprese delle
province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa a dicembre 2023. Il periodo natalizio favorisce
l’aumento dell’occupazione, mantenendo elevata la richiesta di personale principalmente
nei servizi turistici (alloggio e ristorazione) e nel commercio, ma anche il comparto
industriale conferma segnali positivi. Le costruzioni mostrano invece un rallentamento
legato probabilmente al progressivo esaurirsi degli incentivi fiscali. A fronte di questi
sviluppi, restano però elevate le difficoltà di reperimento di manodopera. Inoltre, per
quasi sette assunzioni ogni dieci, è richiesta una precedente esperienza lavorativa nello
stesso settore o professione. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il
mese di dicembre 2023 su un campione di oltre 2.700 imprese con dipendenti delle
province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine su
base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati
dalla dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche
“In un panorama in cui la difficoltà nel trovare candidati qualificati cresce costantemente
e la richiesta di personale esperto resta pressante – afferma Valter Tamburini, Presidente
della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – emergono significative
preoccupazioni. In questo scenario, ad esempio, gli ITS giocano un ruolo chiave, fungendo
da ponte tra istruzione e lavoro, colmando il divario di competenze richieste dal mercato.
La Camera di Commercio si impegna attivamente in questo processo attraverso iniziative
mirate, come gli open day dedicati alla presentazione degli ITS, il sostegno per l’alternanza
scuola-lavoro, la realizzazione di opuscoli informativi e la partecipazione ai saloni dello
studente. Queste iniziative mirano infatti a favorire un’interazione più diretta tra giovani e
opportunità formative, permettendo loro di comprendere appieno il valore di percorsi
formativi che rispondono concretamente alle esigenze del mercato. ”
Di seguito la presentazione dei dati relativi alle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa.
L’indagine
La rilevazione ha coinvolto in provincia di Lucca, Massa-Carrara e di Pisa, rispettivamente un campione di 1.028, 491 e di 1.190 aziende
in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese riguardano le attivazioni di contratti
di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione
coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate
lavorative) per il trimestre oggetto di indagine.
Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest Coordinamento
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA A DICEMBRE 2023
Le imprese lucchesi con dipendenti a dicembre programmano di assumere 2.330
lavoratori, un valore in sensibile incremento (+320 unità; +16%) rispetto allo stesso mese
dello scorso anno quando si era invece rilevato un aumento più contenuto (+50 unità).
Resta ancora elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a dicembre le imprese
prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati per il 52% delle entrate in
programma, un valore superiore di tre punti rispetto a dicembre 2022. Tra i motivi
dichiarati dalle imprese il più indicato è la mancanza di candidati (31%), salito di due punti
percentuali rispetto a dodici mesi fa, seguito dalla loro preparazione inadeguata con il
15%, in aumento invece di un solo punto.
A dicembre il 31% dei contratti proposti dalle imprese lucchesi è stabile, a tempo
indeterminato (23%) o di apprendistato (8%), mentre il rimanente 69% delle entrate è
previsto con rapporti di lavoro a termine: a tempo determinato il 53%, in
somministrazione il 6% e con altri contratti il 10%.
Le imprese lucchesi riservano ai giovani con meno di 30 anni il 33% dei posti.
Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Lucca – Dicembre 2023
Var. % Dic-
Dic-2023 Dic-2022
2023/22
TOTALE entrate previste 2.330 2.010 +16%
INDUSTRIA 890 740 +20%
Industria manifatturiera e Public utilities 700 540 +30%
Costruzioni 180 200 -10%
SERVIZI 1.440 1.280 +13%
Commercio 380 320 +19%
Turismo (alloggio e ristorazione) 570 430 +33%
Servizi alle imprese 310 340 -9%
Giovani (%) 33% 35% -2pp
Di difficile reperimento: 52% 49% +3pp
Per mancanza di candidati 31% 29% +2pp
Per preparazione inadeguata 15% 14% +1pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022
Cresce la richiesta di personale per commercio, turismo e ristorazione per le feste
Delle 2.330 assunzioni programmate a dicembre dalle imprese lucchesi, il 38% (890) sono
previste nell’industria, mentre il restante 62%, pari a 1.440 unità, sono attese nei servizi.
La domanda di lavoro delle imprese industriali registra una decisa crescita (+150 unità;
+20%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dovuta esclusivamente
all’incremento dell’industria manifatturiera e public utilities (700 entrate), che segna un
+30% (+160 unità), a fronte della contrazione delle costruzioni (-10%; -20 unità) che
iniziano a risentire del progressivo esaurirsi degli interventi agevolati.
Aumentano anche le opportunità di impiego programmate a dicembre dalle imprese dei
servizi, in crescita di +160 unità rispetto a un anno fa (+13%). All’interno del comparto le
maggiori richieste, derivanti dall’incremento dell’attività per le festività natalizie, sono
registrate dai servizi di alloggio e ristorazione (570 entrate; +33%) e dal commercio (380
unità; +19%). Seguono, con valori stabili rispetto all’anno precedente, i servizi alle
persone (190 entrate), mentre segnala un lieve calo (-9%) la domanda di personale nel
comparto dei servizi alle imprese (310 entrate totali).
Richiesti laureati con esperienza già acquisita in nove casi su dieci
L’aver maturato una precedente esperienza nel settore si conferma un fattore richiesto
dalle imprese per il 44% delle entrate previste, mentre una pregressa esperienza nella
professione è indicata nel 23% dei casi.
La richiesta di lavoratori da parte delle imprese lucchesi risulta incentrata sulle qualifiche/
diplomi professionali, che nel mese di dicembre arrivano a 1.010 unità, con una richiesta
di esperienza da parte delle imprese che interessa due assunzioni su tre (66%): nel 41%
dei casi si tratta di una precedente attività nel settore e nel 25% nella professione. Tra gli
indirizzi professionali, quelli con la maggiore necessità di esperienza sono la
trasformazione agroalimentare (82%) e la ristorazione (76%).
Sono invece 700 circa le assunzioni programmate dalle imprese lucchesi che riguardano
figure con diploma di livello secondario. In questo caso la domanda di esperienza arriva al
76%: le imprese la richiedono nel settore al 54% dei candidati e nella professione al 22%.
Sono meccanica, meccatronica ed energia (85%) e amministrazione, finanza e marketing
(79%) gli indirizzi con la maggiore richiesta di preparazione.
Per il personale laureato (220 entrate) a dicembre nove posizioni lavorative su dieci
necessitano di una precedente esperienza: risulta elevata soprattutto nella professione
(50%), mentre quella nel settore è indicata nel 40% dei casi. L’indirizzo di laurea più
domandato è quello economico, dove la necessità di aver già svolto un’attività lavorativa
arriva all’82%, mentre per l’ingegneria industriale raggiunge il 97%.
Per i lavoratori con la sola scuola dell’obbligo il numero delle assunzioni programmate
raggiunge quota 400, con una domanda di conoscenze pregresse del 44%, soprattutto nel
settore.
Lavoratori previsti in entrata per titolo di studio e gruppo professionale secondo l’esperienza richiesta
Provincia di Lucca – Mese di dicembre 2023
Entrate previste con esperienza richiesta (%):
(val. ass.) nella nel
professione settore
TOTALE 2.330 23% 44%
Titolo di studio
Livello universitario 220 50% 40%
Livello secondario 690 22% 54%
Qualifica di formazione o diploma professionale 1.010 25% 41%
Scuola dell’obbligo 400 8% 36%
Gruppo professionale
Dirigenti, profess. con elevata specializz. e tecnici 310 47% 40%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi 960 24% 49%
Operai specializz. e conduttori impianti e macchine 780 21% 47%
Professioni non qualificate 290 4% 25%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022
Elevata richiesta di esperienza per professioni ad elevata specializzazione e tecnici
Tra i grandi gruppi professionali, per i dirigenti, le professioni con elevata
specializzazione e i tecnici (310 entrate) la richiesta di esperienza risulta determinante in
nove assunzioni su dieci; nel dettaglio, arriva al 47% in relazione alla professione e al 40%
al settore.
Risulta inferiore la necessità di aver già svolto attività lavorativa per impiegati, professioni
commerciali e nei servizi: per le 960 figure programmate dalle imprese lucchesi si
prevede una richiesta di esperienza nel 73% dei casi (49% nel settore, 24% nella
professione). Tra le professioni si segnalano valori elevati per gli esercenti ed addetti nelle
attività di ristorazione (75%) e gli addetti alle vendite (66%).
Per gli operai specializzati (780 ingressi) la quota di esperienza prevista arriva al 68%, un
valore in linea con la difficoltà di reperimento: per il 47% si tratta di esperienza nello
stesso settore mentre quella nella professione si ferma al 21%. La richiesta di conoscenza
lavorativa pregressa da parte delle imprese lucchesi riguarda principalmente la filiera
dell’edilizia, dove sono previste anche le quote maggiori di assunzioni: operai specializzati
nell’impiantistica (100 entrate, 85% con esperienza), operai specializzati addetti alle
costruzioni e mantenimento di strutture edili (90 entrate, 75% con esperienza). Una
preparazione professionale elevata è richiesta anche per i conduttori di veicoli (75%).
Sono infine 290 le assunzioni di personale non qualificato, per il quale l’esperienza
lavorativa si ferma al 29% e interessa una generica pratica nel settore. Le categorie più
richieste sono quelle del personale nei servizi di pulizia (160 entrate; 34% esperienza
richiesta) e del personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (80 entrate;
29% con esperienza).
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA A DICEMBRE 2023
Continua anche a dicembre 2023 la crescita della domanda di lavoro da parte delle
imprese di Massa-Carrara, che si attesta a quota 790 ingressi segnando un incremento del
+5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in valore assoluto più 40 unità.
Come nei mesi precedenti resta rilevante il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: a
dicembre le imprese apuane prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati
per il 55% delle entrate in programma, un valore inferiore di un punto percentuale
rispetto a quanto segnato a dicembre 2022, ma in crescita, sempre di un punto, nel
raffronto con il mese di novembre.
La principale difficoltà delle imprese resta la mancanza di candidati, che interessa il 37%
delle entrate in programma e risulta in calo di cinque punti percentuali rispetto all’anno
precedente; segue la preparazione inadeguata dei candidati, indicata per il 14% degli
ingressi e salita di due punti rispetto a un anno fa.
Le assunzioni programmate dalle aziende sono stabili nel 29% dei casi (due punti
percentuali in meno rispetto all’anno precedente), ovvero con forme contrattuali a
tempo indeterminato (19%) o di apprendistato (10%). Per il restante 71% si tratta di
rapporti a termine, con i contratti a tempo determinato proposti nel 60% dei casi, quelli di
somministrazione nel 4% e altre forme contrattuali nel restante 6%.
Il 34% delle entrate previste interesserà i giovani con meno di 30 anni, valore in aumento
di sei punti rispetto al 2022, mentre per il 20% le imprese prevedono di assumere
personale immigrato.
Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Massa-Carrara – Dicembre 2023
Var. % Dic-
Dic-2023 Dic-2022
2023/22
TOTALE entrate previste 790 750 +5%
Industria manifatturiera e Public utilities 240 230 +4%
Costruzioni 80 90 -11%
SERVIZI 470 430 +9%
Commercio 80 100 -20%
Turismo (alloggio e ristorazione) 200 160 +25%
Servizi alle imprese 100 80 +25%
Servizi alle persone 90 90 0%
Giovani (%) 34% 28% +5pp
Di difficile reperimento: 55% 56% -1pp
Per mancanza di candidati 37% 42% -5pp
Per preparazione inadeguata 14% 12% +3pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022
Bene turismo e servizi, meno bene il commercio
Delle 790 entrate programmate a dicembre dalle imprese apuane, il 41% (320) sono
previste nell’industria, e il restante il 59%, pari a 470 unità, nei servizi.
Le assunzioni programmate dalle imprese industriali mostrano, rispetto a un anno fa, una
sostanziale stazionarietà: le costruzioni diminuiscono la richiesta di personale di 10 unità
fermandosi a 80 entrate, mostrando una perdita di vitalità a causa del progressivo
esaurirsi della spinta derivante dagli interventi fiscalmente agevolati. Per l’industria
manifatturiera e public utilities (240 unità) la dinamica risulta invece positiva anche se
meno decisa rispetto ai mesi precedenti (+4%).
Crescono complessivamente le opportunità di lavoro nei servizi, in aumento di circa 40
unità (+9%) rispetto a un anno fa. All’interno del comparto, i servizi di alloggio e
ristorazione domandano il più elevato numero di lavoratori nel mese (200 assunzioni),
facendo segnare un +25% rispetto a dicembre 2022 (in valore assoluto più 40 unità).
In crescita anche la richiesta dei servizi alle imprese (100 assunzioni) con un +25% per 20
unità in più rispetto a dodici mesi fa. Stabili i servizi alle persone con 90 entrate previste.
Segnali negativi provengono invece dal comparto del commercio, dove la domanda di
lavoro si ferma a 80 entrate segnando un calo di 20 unità rispetto a un anno fa.
Richiesta esperienza per otto assunzioni su dieci tra qualifiche e diplomi professionali
Per il 68% delle assunzioni in programma a dicembre le imprese apuane cercano
lavoratori che abbiano maturato una precedente esperienza lavorativa: nel settore nel
50% dei casi e nella professione nel 18%.
La richiesta di personale laureato, pari a 70 unità, vede una domanda di esperienza
lavorativa per più di sette laureati su dieci (74%): nello stesso settore nel 42% dei casi e
nella stessa professione nel 32%. Gli indirizzi di laurea più richiesti sono l’economico e
l’ingegneria industriale (20 entrate per entrambi), con l’esigenza di aver già lavorato
rispettivamente del 65% e del 78%.
Per il personale in entrata con qualifica/diploma professionale, che raggiunge le 300
unità, la richiesta di esperienza arriva al 76% delle posizioni lavorative, prevalentemente
nel settore (57%). Si tratta anche del titolo di studio con la più elevata difficoltà di
reperimento (64%). L’indirizzo più gettonato è la ristorazione con 100 entrate (esperienza:
80%), segue l’indirizzo meccanico con 50 unità (esperienza: 75%).
Le assunzioni programmate per le figure professionali con diploma secondario sono
invece pari a 270 unità, il 64% delle quali necessitano di una precedente esperienza, nello
stesso settore (47%) o nella professione (17%). Tra gli indirizzi più ricercati l’elettronica ed
elettrotecnica, con 50 entrate previste e una domanda di esperienza contenuta (40%), e la
meccanica, meccatronica ed energia dove le entrate previste sono 50 ma tutte con
esperienza. La richiesta di lavoratori con la sola scuola dell’obbligo è di 130 unità, con la
necessità di conoscere l’attività lavorativa da svolgere nel 53% dei casi.
Lavoratori previsti in entrata per titolo di studio e gruppo professionale secondo l’esperienza richiesta
Provincia di Massa-Carrara – Mese di dicembre 2023
con esperienza richiesta (%):
Entrate previste
nella nel
(val. ass.)
professione settore
TOTALE 790 18% 50%
Titolo di studio
Livello universitario 70 32% 42%
Livello secondario 270 17% 47%
Qualifica di formazione o diploma professionale 300 19% 57%
Scuola dell’obbligo 130 7% 47%
Gruppo professionale
Dirigenti, profess. con elevata specializz. e tecnici 120 30% 43%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi 330 15% 46%
Operai specializz. e conduttori di impianti e macchine 260 21% 59%
Professioni non qualificate 70 1% 42%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022
Richieste elevate nella ristorazione, serve esperienza nel 73% dei casi
Tra i grandi gruppi professionali, a dicembre le richieste di esperienza più consistenti si
riscontrano tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine: dei 260
ingressi in programma, all’80% è richiesta una precedente esperienza lavorativa, nello
stesso settore (59%) o nella professione (21%). Tale condizione porta la difficoltà di
reperimento di tali figure professionali al 67%. La necessità di aver già svolto un’attività
lavorativa sale addirittura al 93% nei casi dei meccanici artigianali, montatori, riparatori e
manutentori di macchine fisse/mobili (60 entrate) e al 95% per fonditori, saldatori,
lattonieri, calderai e montatori di carpenteria metallica (40 entrate).
Per i dirigenti, le professioni con elevata specializzazione e i tecnici, che contano 120
ingressi nel mese, la richiesta di esperienza arriva al 73%. Questo valore scende al 64%
per i 30 nuovi ingressi di tecnici dei rapporti con i mercati, mentre sfiora il 75% per le 90
entrate previste nelle altre professioni.
La conoscenza dell’attività lavorativa da svolgere arriva al 61% delle entrate previste per
impiegati, professioni commerciali e nei servizi: a dicembre si prevede l’assunzione di
330 unità. La quota più consistente, nel pieno della stagione natalizia, è quella degli
esercenti e addetti nelle attività della ristorazione, con una richiesta di circa 170 unità, il
73% delle quali in possesso di precedente esperienza. Bassa invece la richiesta di
esperienza (30%) per reperire 60 addetti alle vendite.
Per quanto concerne il personale non qualificato (70 ingressi nel mese di dicembre) l’aver
già svolto un’attività lavorativa interessa il 43% delle entrate. Le categorie più ricercate
sono quelle del personale nei servizi di pulizia (40 unità, il 62% con esperienza) e del
personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (30 unità, esperienza richiesta
per il 26% delle posizioni).
LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA A DICEMBRE 2023
Si conferma anche a dicembre la crescita della domanda di lavoro delle imprese pisane
con dipendenti che arrivano a programmare 2.110 assunzioni nel mese, mettendo a
segno un +5% per 110 unità in più rispetto a dicembre 2022.
Resta elevato il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con la difficoltà di reperimento
dei profili richiesti da parte delle aziende pisane che nel mese arriva al 54% delle
posizioni offerte, in lieve crescita rispetto a dicembre 2022 (+2 punti). Tra le motivazioni
espresse dalle imprese la principale resta la mancanza di candidati (38%), in aumento di
tre punti percentuali rispetto a dodici mesi fa, seguita dalla preparazione inadeguata
degli stessi (11%) in calo di due punti.
Dal punto di vista contrattuale, il 31% del totale delle assunzioni previste a dicembre 2023
avverrà con contratti stabili, a tempo indeterminato (24%) o di apprendistato (7%),
mentre per il restante 69% verranno proposti contratti a termine: a tempo determinato
(48% delle entrate programmate), in somministrazione (13%) o con altre forme
contrattuali (8%).
Le assunzioni previste dalle aziende pisane sono rivolte ai giovani con meno di 30 anni
per una quota pari al 36%, mentre nel 18% dei casi potranno interessare personale
immigrato.
Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Pisa – Dicembre 2023
Var. % Dic-
Dic-2023 Dic-2022
2023/22
TOTALE entrate previste 2.110 2.000 +5%
INDUSTRIA 760 720 +6%
Industria manifatturiera e Public utilities 560 510 +10%
Costruzioni 200 210 -5%
SERVIZI 1.350 1.280 +5%
Commercio 330 300 +10%
Turismo (alloggio e ristorazione) 390 270 +44%
Servizi alle imprese 390 420 -7%
Servizi alle persone 230 300 -23%
Giovani (%) 36% 32% +4pp
Di difficile reperimento: 54% 52% +2pp
Per mancanza di candidati 38% 35% +3pp
Per preparazione inadeguata 11% 13% -2pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022
Bene l’industria e nel periodo natalizio crescono turismo, ristorazione e commercio
La richiesta di personale del comparto industriale pisano a dicembre è pari a 760 unità, il
36% del totale, in aumento del +6% per 40 unità in più rispetto a dicembre 2022.
L’incremento si concentra nell’industria manifatturiera e public utilities (560 ingressi),
che segna un +10% per 50 unità in più, mentre la domanda di lavoratori delle costruzioni
diminuisce di 10 unità (-5%) rispetto all’anno precedente fermandosi a 200 entrate, anche
per il progressivo esaurirsi della spinta derivante dagli interventi fiscalmente agevolati.
Le opportunità di impiego nei servizi, pari a 1.350 unità nel mese (64% del totale),
registrano una crescita di 70 entrate (+5%) rispetto a un anno prima. All’interno del
comparto si rileva un incremento consistente delle assunzioni programmate dal settore
alloggio e ristorazione (390 entrate) che aumentano di 120 unità (+44%) rispetto a dodici
mesi fa. Cresce anche la domanda delle imprese del commercio (330 entrate, +30 unità),
mentre diminuisce per i servizi alle imprese, dove la richiesta di lavoratori scende a 390
unità (-30 entrate, -7%) e, in maniera più consistente, per i servizi alle persone che
programmano 230 nuove unità lavorative, 70 in meno (-23%) di dicembre 2022.
Richiesti laureati in economia e ingegneria, ma con esperienza
Per due assunzioni in programma su tre è richiesto di aver maturato precedenti
esperienze lavorative: nel settore per il 46% delle entrate in programma e nella
professione per il 21%.
Le imprese pisane a dicembre prevedono di assumere circa 270 laureati, per i quali viene
richiesta una precedente esperienza lavorativa nell’86% dei casi, in un caso su due nella
professione. Tra i diversi indirizzi di studio universitari il più richiesto è quello economico
(80 assunzioni previste), con un bagaglio professionale pregresso richiesto all’88% dei
candidati. Seguono, entrambi con 30 entrate previste, l’indirizzo di ingegneria industriale
con una richiesta di esperienza del 73%, e l’indirizzo sanitario e paramedico con l’88%.
Per quanto concerne gli ITS, è senz’altro da segnalare l’elevata esperienza richiesta dalle
imprese (73%), soprattutto nella professione (49%), per il reperimento dei 40 diplomati
previsti in entrata.
La domanda delle aziende pisane di personale in possesso di diploma di scuola
secondaria si ferma a 740 unità, con la necessità di aver già lavorato segnalata dagli
imprenditori per due entrate su tre. L’indirizzo più ricercato è amministrazione, finanza e
marketing (150 entrate), dove viene richiesta minore esperienza (57% delle posizioni),
seguito da meccanica, meccatronica ed energia (70 entrate, 54%); per gli indirizzi socio-
sanitario ed elettronica/elettrotecnica serve invece esperienza in quattro casi su cinque.
La domanda di personale in possesso di qualifica o diploma professionale raggiunge le
530 unità a dicembre, con una richiesta di precedenti esperienze lavorative per il 60%