
(AGENPARL) – ven 22 dicembre 2023 “Fare chiarezza ed eliminare l’ aumento deciso da Atac, senza alcuna
autorizzazione e senza un’ adeguata campagna informativa, che riguarda il
Bit a tempo acquistato con la carta ‘+Roma in Tasca’, è un obbligo della
giunta Gualtieri. Il prezzo lievita infatti da 1,50 a 2 euro perché il
servizio prevede il costo aggiuntivo di 50 centesimi per pagamenti
inferiori a 4,50 euro. Solo in alcuni e sporadici casi il distributore
automatico consente l’ acquisto del biglietto con la card alla sua regolare
tariffa, ma condizionato al solo pagamento elettronico (carta di credito o
bancomat), con grave disagio soprattutto per le fasce deboli sprovviste di
bancomat. Una beffa per gli utenti, che chiedono di segnalare l’azienda
all’ Autorità garante della concorrenza e del mercato, e per i quali il
danno complessivo è stimabile in almeno in 10 o 20 milioni all’ anno e
include anche gli stranieri Ue, sui quali grava il costo del titolo di
viaggio maggiorato in violazione del principio di non discriminazione e del
mercato unico”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in
Campidoglio Fabrizio Santori, che ha presentato un’ interrogazione urgente
al Sindaco e all’ assessore competente chiedendo provvedimenti urgenti a
tutela dei consumatori.
Roma, 22 dicembre 2023
*On. Fabrizio Santori*
*capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina*