[lid] Si è tenuta nella sala consiliare del Municipio 3 la proclamazione all’unanimità di Francesco Ascioti, già commissario di Milano in Azione e da oggi nuovo segretario cittadino. Insieme ai 9 Segretari municipali e a un Direttivo di 20 persone guiderà i 750 iscritti della città verso le europee della primavera 2024.
Durante il suo discorso di insediamento, Ascioti ha dichiarato: «Siamo con il sindaco, che però deve ascoltarci. Ci sono questioni che vanno affrontate in modo concreto, a partire da mobilità e sicurezza, senza i proclami dell’opposizione ma neppure minimizzandole. Noi parliamo di sicurezza non perché siamo di destra ma perché, se non parlassimo di sicurezza, saremmo imbecilli. Lo facciamo perché crediamo che la città possa essere migliorata agendo sulle riqualificazioni». Inevitabile il riferimento al Meazza, sulle cui sorti grava una sentenza del TAR, e al quartiere San Siro: «La più grande operazione di messa in sicurezza che si poteva fare a Milano era proprio la riqualificazione dello stadio e del suo quartiere, per migliorare anche la viabilità della zona» ha affermato Ascioti.
Di “maggioranza costruttiva” ha parlato la Vicepresidente del Partito, Giulia Pastorella, che ricopre sia il ruolo di deputata che di consigliera comunale in città: «Noi a Milano dobbiamo fare maggioranza costruttiva. Significa appropriassi di temi che non sono solo di maggioranza ma anche di opposizione, costruire pezzo per pezzo dove la maggioranza non arriva. È una posizione difficile, ma è la cosa giusta da fare».
All’evento hanno partecipato anche altri numerosi vertici del partito, tra gli altri la Vicesegretaria Mariastella Gelmini, la quale si è scagliata duramente contro il Governo, così come il Capogruppo alla Camera Matteo Richetti, che ha dichiarato: «Tutti i giorni in Parlamento facciamo i conti con una inadeguatezza imbarazzante della maggioranza. Lo dico perché ci è arrivata una Legge di Bilancio dove non c’è un euro per la scuola».
E sulle europee la posizione è chiara, stando a quanto testimoniano gli interventi di diversi relatori, come quello dell’Onorevole Fabrizio Benzoni, commissario regionale lombardo: «No ad alleanze improvvisate. Milano dimostra che, se si crede nel progetto e nella propria identità liberaldemocratica, si possono raggiungere risultati grandiosi»