
(AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 Direttiva Rider, Fit-Cisl: punto di svolta importante, aziende di
settore applichino Ccnl Logistica, trasporto merci e spedizione
“L’intesa raggiunta a livello europeo sulla direttiva che
riguarda i lavoratori delle piattaforme di lavoro digitale compresi i
rider, rappresenta un punto di svolta nel percorso di riconoscimento
di questa categoria come lavoratori subordinati e quindi dipendenti.
Un passo in avanti atteso e necessario per garantire loro le
legittime tutele e assicurare i diritti contrattuali previsti”: è
quanto commenta in una nota la Fit-Cisl, a margine del Consiglio
Generale della Fit-Cisl Veneto, a proposito dell’accordo raggiunto
ieri che coinvolge 5,5 milioni di rider in Europa.
“La direttiva dice basta quindi a falsi lavoratori autonomi e
introduce le prime norme a livello europeo sulla gestione del lavoro
tramite algoritmi e intelligenza artificiale per i ciclofattorini,
attraverso un meccanismo più trasparente e di attento monitoraggio.
Una priorità per un settore che ha un forte bisogno di regole per
poter crescere di più e in maniera più ordinata” prosegue ancora
la nota.
“Sono anni che noi in qualità di sindacato che opera nei trasporti
– spiega la Fit-Cisl – stiamo chiedendo i giusti riconoscimenti
per una categoria di lavoratori che da sempre è stata l’anello
debole del sistema dal punto di vista dei diritti, pur svolgendo un
lavoro subordinato, spesso in condizioni di emergenza quali ad
esempio la pandemia, esposta quotidianamente ad intemperie e a rischi
su strada”.
“Proprio perché si tratta di attività di trasporto su strada
trasferendo cose (nel caso di specie generi alimentari) da un luogo
ad un altro, configurandosi le previsioni di cui all’articolo 1678
del c.c., l’unico strumento contrattuale per regolare il loro
rapporto di lavoro è il Ccnl della Logistica, Trasporto merci e
spedizione, che ha al suo interno, già da anni, una sezione
specifica fatta su misura per i rider e le piattaforme e che contiene
tutte le tutele normative e salariali oltre che le norme di impiego
che consentono lo svolgimento dell’attività in condizioni di
sicurezza” sottolinea la Federazione dei trasporti cislina.
“Continuiamo ad apprezzare – conclude la nota – la scelta fatta
dalla multinazionale Just Eat che, a marzo del 2021, anche in assenza
di specifiche direttive europee, ha sottoscritto un accordo di
confluenza con i sindacati di settore che prevede, per i rider,
l’applicazione del contratto collettivo nazionale della Logistica,
trasporto merci e spedizione, scegliendo, in questo modo, di
competere sul mercato nel pieno rispetto delle regole e dei diritti
di lavoratrici e lavoratori. Auspichiamo che anche le altre aziende
che operano in concorrenza con Just Eat, prendendo atto del recente
pronunciamento, abbiano un ravvedimento operoso e convochino in tempi
rapidissimi i sindacati per avviare un percorso relazionale
finalizzato a regolarizzare, attraverso l’applicazione del Ccnl in
parola, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori impegnati in
attività di presa e consegna da un fornitore a un cliente”.
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Immagine:230316_162240_0.png]Ufficio Stampa FIT-CISL
Il presente messaggio non è di carattere personale e l’eventuale
risposta potrebbe essere conosciuta, oltre che dal mittente, anche da
altre figure professionali che operano all’interno dell’Ente. Ai
sensi sel Regolamento EU 2016/679 si precisa inoltre che le