
(AGENPARL) – mer 13 dicembre 2023 LEGIONE CARABINIERI “SARDEGNA”
Comando Provinciale di Nuoro
Nuoro, 13 dicembre 2023
NOTA: per la divulgazione.
CONTATTO: Ten. Col. Saverio Aucello (Reparto Operativo CC Nuoro).
COMUNICATO STAMPA
TORTOLI’: ESECUZIONE ORDINANZA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE ED AI
DOMICILIARI. INDAGINE “BATMAN”.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo
stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue:
Dalle prime ore del mattino i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Nuoro e
delle Compagnie dipendenti stanno eseguendo un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere ed ai
Domiciliari e Decreti di Perquisizione e di Sequestro Preventivo di edifici e terreni, emessi
rispettivamente dal GIP e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari a carico di 4
indagati, per diverse ipotesi di reato contro la pubblica amministrazione, contro il patrimonio e di natura
informatica.
Nelle varie fasi dell’operazione sono impiegati circa 100 Militari del Comando Provinciale di Nuoro e
delle unità cinofile dello Squadrone Cacciatori di Abbasanta.
Secondo l’ipotesi emersa dalle indagini finora eseguite ed avviate da Aprile 2022, la vendita all’asta,
relativa ad appartamenti e terreni di una società con sede a Tortolì, sottoposta a procedura fallimentare,
sarebbe stata turbata da due noti imprenditori, in concorso con altro soggetto. I tre, domiciliati a Tortolì,
in accordo fra loro, avrebbero pilotato le procedure d’asta facendo desistere, mediante plurime minacce,
i potenziali partecipanti al solo fine di favorire l’indagato individuato come prestanome dell’imprenditore
fallito, nell’acquisto degli immobili ad un prezzo vantaggioso e inferiore al valore reale.
In particolare, secondo le dichiarazioni di quanti avevano desistito dalla partecipazione all’asta, questi
ultimi sarebbero stati destinatari di atteggiamenti e frasi ostruzionistiche in concomitanza dei
sopralluoghi, ad opera dell’indagato che deteneva le chiavi degli immobili; a tali comportamenti
sarebbero poi seguite esplicite minacce, mediante messaggi su fogli rinvenuti sul parabrezza
dell’autovettura, nonché visite ricevute a domicilio e intromissioni “bonarie” ad opera di terzi, con
esortazioni e consigli a ritirarsi dalla gara.
Dall’attività investigativa sarebbe anche emerso il coinvolgimento di un Maresciallo dei Carabinieri e di
un Assistente Capo del Corpo Forestale della Regione Sardegna, quest’ultimo in servizio all’epoca dei
fatti ed oggi in congedo e non destinatario di misure cautelari.
Il primo avrebbe controllato, accedendo indebitamente alla banca dati SDI in uso alle Forze di Polizia,
con la sua USERID personale, 5 persone che, in periodi diversi, avevano visionato gli immobili oggetto
d’asta, desistendo poi dal presentare offerte. Per quanto finora emerso dalle indagini, l’Ispettore dei
Carabinieri non avrebbe avuto ragioni di servizio plausibili (a parte il rapporto amicale con
l’imprenditore sottoposto a procedura fallimentare) per svolgere accertamenti sulle persone interessate
all’asta.
Pertanto, in data odierna è stato colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e risponde
dell’ipotesi di accesso abusivo a sistemi informatici.
Per l’imprenditore già sottoposto a iter fallimentare e per un altro indagato, il GIP ha disposto la misura
cautelare in carcere, mentre per l’imprenditore presunto prestanome, aggiudicatosi l’asta, gli arresti
domiciliari.
Si precisa che il procedimento è tuttora nella fase delle indagini preliminari e si ricorda che gli indagati
sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.
Nuoro, 13 Dicembre 2023