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[lid] I funzionari iraniani parlano spesso di vendere acqua pesante ai paesi occidentali nonostante le sanzioni.
L’Iran vende ufficialmente la sua acqua pesante e i suoi derivati, e gli Stati Uniti sono stati uno degli acquirenti, ha detto martedì il capo dell’energia nucleare del paese.
Mohammad Eslami, che dirige l’Organizzazione per l’energia atomica iraniana (AEOI), ha affermato che Teheran ha ricevuto richieste per l’acquisto della sua acqua pesante da molti paesi, non solo dagli Stati Uniti.
“Attualmente vendiamo sia l’acqua pesante che i suoi derivati”, ha aggiunto Eslami, che è anche uno dei vicepresidenti del paese, durante un evento a Teheran.
Le sue osservazioni sono arrivate due giorni dopo che il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian ha dichiarato che Washington sta acquistando l’acqua pesante iraniana per i suoi reattori nucleari attraverso un intermediario, nonostante le sanzioni.
L’alto diplomatico ha detto che un funzionario occidentale una volta gli ha detto che dopo i test hanno trovato l’acqua pesante iraniana della “più alta qualità” al mondo.
L’acqua pesante, che contiene idrogeno pesante, è conosciuta come il secondo materiale nucleare più ricercato dopo l’uranio, e l’Iran è uno dei pochi paesi che la produce.
Ad agosto, Eslami ha affermato che l’acqua pesante dell’impianto nucleare di Khandab, nell’Iran centrale, era particolarmente richiesta, aggiungendo che si stavano facendo massicci investimenti per produrre derivati dell’acqua pesante.
Il vice di Eslami e portavoce dell’AEOI, Behrouz Kamalvandi, in aprile aveva affermato che Washington aveva “ancora una volta” mostrato interesse nell’acquisto di acqua pesante dall’Iran per la sua “alta qualità”.
“Dovremmo sapere che l’acqua pesante prodotta in Iran è tra le migliori al mondo e anche gli americani una volta tentarono di acquistarla dopo aver analizzato le sue proprietà”, disse all’epoca.
A settembre, Kamalvandi ha affermato che l’acqua pesante prodotta in Iran “è al primo posto nel mondo in termini di qualità”, aggiungendo che i paesi europei hanno espresso interesse per essa.
In base all’accordo sul nucleare del 2015, l’Iran poteva trattenere fino a 130 tonnellate di acqua pesante. Tuttavia, nel contesto della situazione di stallo per rilanciare il patto, le tensioni sono aumentate tra Teheran e Washington.
Nel novembre 2019, l’organismo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite ha riferito che le scorte di acqua pesante dell’Iran per i reattori avevano superato il limite fissato dall’accordo del 2015 con le potenze mondiali, raggiungendo 131,5 tonnellate.
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