
(AGENPARL) – lun 11 dicembre 2023 ANGELO BONELLI (EUROPA VERDE) SU ENERGIA A “GIU’ LA
MASCHERA” (RADIO 1 RAI): “MANCA UNA VISIONE SULLE
ENERGIE RINNOVABILI”
Roma, 11 dicembre 2023
“Manca una visione che con le rinnovabili, l’efficienza e innovazione tecnologica è
possibile cambiare il mondo, rendere l’Europa più autonoma e dare un contributo
all’ecologia”. Lo ha affermato il deputato e portavoce di “Europa Verde” a “Giù la
maschera”, il programma condotto da Marcello Foa in onda su Radio 1 Rai, dedicato
al tema “Ecologia indietro tutta: torna il nucleare?”.
“E’ in corso uno scontro epocale”, ha detto Bonelli, “Da una parte c’è chi vuole
mantenere uno status quo, un sistema economico basato sulle fossili che oltre a
produrre inquinamento accelera anche il cambiamento climatico. E lo vediamo anche
in Italia dove le società energetiche hanno triplicato i propri ricavi con le fossili. E
livello internazionale Putin e i sauditi stanno facendo un ruolo egregio dal punto di
vista diplomatico facendo fallire le conferenze sul clima. Dall’altra parte manca una
visione con le rinnovabili. Ci sono interessi di speculazioni. L’ipocrisia è quella di
non dire lo scenario cui dovremo andare incontro. Che si facciano profitti
sull’economia verde non ci vedo nulla di male. Purché siano socializzati, ovvero che
le bollette costino di meno e che si dia un contributo al miglioramento dell’ecologia”.
Bonelli è intervenuto anche sul “Piano Mattei” del Governo Meloni. “E’ un Piano che
si fanno non lo dice ma è in linea con quello che sta avvenendo adesso a Dubai”, ha
detto Bonelli, “E questo è un problema molto serio. C’è assenza di coraggio e di
innovazione. Pagare meno l’energia è un elemento fondamentale non solo per le
famiglie, ma anche per la nostra economia e per un miglioramento della qualità della
vita”.
Quanto a un ritorno dell’Italia al nucleare Bonelli è chiaro. “Sono ovviamente
contrario”, ha proseguito Bonelli, “Parliamo del nucleare da fissione. Il punto è che
l’energia nucleare è molto costosa. Realizzare centrali nucleari vuol dire esporci dal
punto di vista economico come hanno fatto i francesi. Diversa è l’energia nucleare da
fusione su cui siamo d’accordo e quando la tecnologia lo consentirà saremo pronti a
sostenerla. Ma oggi siamo molto lontani. E non fare nulla, stare fermi, non investire
sulle rinnovabili, si mettono in ginocchio le famiglie”.