
(AGENPARL) – sab 09 dicembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Evento del Laboratorio di comunicazione strategica e nuovi media
IL BRAND GORIZIA E IL 2025: CONVEGNO INTERNAZIONALE
DELL’UNIVERSITÀ DI UDINE
L’11 e 12 dicembre al polo di Santa Chiara a Gorizia
Udine, 9 dicembre 2023 – Fornire indicazioni utili per promuovere il “brand” Gorizia in vista del
2025 grazie al contributo esperti di comunicazione e marketing per generare soluzioni creative e
sperimentali, dal punto di vista economico, sociale, culturale e ambientale. È l’obiettivo del
convegno internazionale dell’Università di Udine che si terrà a Gorizia l’11 (dalle 14.30) e 12
(dalle 9.15) dicembre nel polo di Santa Chiara (aula 3). L’appuntamento, intitolato “Multimodal
promotional strategies in place and cultural heritage branding: case-studies and best practices”, è
organizzato dal Laboratorio di comunicazione strategica e nuovi media del Dipartimento di Lingue
e letterature straniere, comunicazione, formazione e società. Il convegno ha il sostegno della
Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia e del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario
goriziano e il patrocinio del Comune di Gorizia. Si inserisce nel quadro delle iniziative in
preparazione a GO!2025 ed è stato accreditato come corso di formazione dall’Ordine dei giornalisti
del Friuli Venezia Giulia.
Il marchio Gorizia
Alla base vi è l’idea che un marchio, un brand, ivi inclusa una città come Gorizia, non può limitarsi
a offrire prodotti o servizi “materiali”, ma deve rappresentare un’ampia varietà di fattori. Come, ad
esempio, il territorio geografico e le attrazioni turistiche presenti all’interno dei propri confini, le
risorse naturali e i prodotti locali, le persone che vi risiedono, la storia e la cultura, le istituzioni
sociali, le infrastrutture, fino ad arrivare al sistema politico ed economico.
«Tutti questi elementi – spiega la coordinatrice scientifica del convegno, Nicoletta Vasta – vanno
combinati tra loro, in un’ottica dinamica e strategica, per concorrere alla definizione di un’immagine
distintiva e coerente del territorio e del suo patrimonio, arricchita da attributi emozionali da
rappresentare simbolicamente, sia verbalmente che visivamente». Inoltre, sottolinea la
professoressa Vasta, «con riferimento specifico al territorio goriziano, ma con lo sguardo aperto
alla letteratura scientifica internazionale e a casi di studio e buone pratiche che forniscano utili
spunti nella fase preparatoria di GO!2025, il convegno intende generare valore condiviso, non
soltanto economico, ma anche sociale, culturale ed ambientale, promuovendo il dialogo
interdisciplinare e un approccio corale».
I contenuti
L’iniziativa coinvolge studiosi di comunicazione e linguaggi digitali, linguistica inglese e
multimodalità, nonché esperti di turismo culturale e place branding, che illustreranno buone
pratiche e analizzeranno le strategie e i diversi generi testuali utilizzati nella promozione dei luoghi
e del patrimonio culturale, come ad esempio i video ideati per ciascuna capitale europea della
cultura, inclusa Gorizia 2025, siti web, giochi interattivi e audiodescrizioni museali. Ma anche casi
Università degli Studi di Udine
Relazioni esterne
via Palladio 8 – 33100 Udine
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di studio esportabili alla realtà di Gorizia e al suo territorio. Verranno inoltre illustrate metodologie
innovative che impiegano, ad esempio, la realtà aumentata, nuove piattaforme multimediali,
banche date terminologiche online e mappe parlanti, applicandole al turismo culturale ed
enogastronomico.
Due focus
La prima relazione plenaria, lunedì 11 dicembre, sarà tenuta da Natasha Grand Norman, già
membro della giuria dei CityNationPlace Awards 2018. Grand Norman è co-fondatrice e direttrice
dell’Institute for Identity di Londra (https//instid.org), agenzia che offre servizi di branding,
marketing e comunicazione a governi ed enti locali. La seconda relazione plenaria, martedì 12
dicembre, è affidata a Greg Richards, dell’Università di Tilburg (Paesi Bassi), che ha collaborato
alla promozione di altre capitali europee della cultura ed è esperto nella valorizzazione di “piccole
città con grandi sogni”, dal titolo di uno dei suoi numerosi volumi sul tema. Tra i più recenti, oltre a
“Small Cities with Big Dreams: Creative Placemaking and Branding Strategies” (Routledge, 2019),
“Reinventing the Local in Tourism” (2016), “The SAGE Handbook of New Urban Studies” (2017) e
“Rethinking Cultural Tourism” (2021).
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