[lid] Il Parlamento Europeo e gli Stati membri dell’Unione Europea esaminano oggi una legge che regola l’uso dell’intelligenza artificiale, dopo mesi di ardue trattative che includevano anche la questione dell’inclusione della questione del programma “ChatGPT” considerazione.
L’Unione Europea vuole essere pioniera a livello globale approvando una legge che limiti gli eccessi dell’intelligenza artificiale tutelandone l’aspetto innovativo.
Il testo che verrà discusso include regole che garantiscono la qualità dei dati utilizzati nello sviluppo degli algoritmi e verificano che non violino la legge sul copyright.
Il processo legislativo avviato nell’aprile 2021 ne ha risentito, dopo il lancio alla fine dello scorso anno del programma di generazione di testi “ChatGPT”, creato dalla società “OpenAI”, sono emersi programmi simili lanciati allora da aziende concorrenti, tra cui “Bard” di Google e “Llama” da Meta.
Queste applicazioni, insieme a programmi per la creazione di immagini come DAL-AI (creato da OpenAI) e MedGourney, hanno dimostrato al pubblico capacità superiori, ma si sono rivelate pericolose.
I programmi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati per diffondere immagini false e molto vicine alla realtà sulle piattaforme dei social media. Il che potrebbe trarre in inganno l’opinione pubblica.
Questo fenomeno dell’intelligenza artificiale generativa è stato incluso nei negoziati, su richiesta dei membri del Parlamento europeo, che sottolineano l’adozione di un approccio etico e la sottoposizione della materia a una regolamentazione severa.