
(AGENPARL) – lun 04 dicembre 2023 *Si inoltra la nota del consigliere Francesco Miceli*
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Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di oggi – dichiara il
Consigliere Francesco Miceli – un ordine del giorno, presentato insieme al
consigliere Alberto Mangano, con il quale prendendo atto delle
dichiarazioni del Segretario generale dell’ONU, del 24 ottobre scorso, la
nostra comunità rappresenta al Presidente della Repubblica la necessità che
il nostro Paese proceda al riconoscimento dello Stato di Palestina, come
già fatto, in questi anni, da altri 138 Stati, e sia promotore di
un’iniziativa diplomatica finalizzata alla scarcerazione del nostro
cittadino onorario Marwan Barghouti e di tutti gli ostaggi e prigionieri
politici.
La nostra città nel corso della sua storia ha svolto, e svolge, un ruolo di
ponte – sottolinea – tra l’Europa, l’Africa ed il Medioriente “vivendo” il
Mar Mediterraneo come un’opportunità di collegamento e di scambio tra
Popoli, e mai come un elemento di separatezza, di confine.
Gli attuali scenari, aggiunge, ci impongono – se vogliamo essere
protagonisti – un ruolo e una funzione sempre più strategica nei processi
di Pace, di Solidarietà, e di incontro tra culture e popoli.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’intera comunità
internazionale è – evidenzia – la condizione necessaria per attivare il
percorso di coesistenza pacifica di due stati, di due Popoli.
E’ in funzione di questa consapevolezza – continua – che in questi anni la
nostra città ha “stretto e praticato” gemellaggi con alcune città
palestinesi (Betlemme e Khan Yunis) e già nel 2014 ha conferito la
cittadinanza onoraria a Marwan Barghouti da decenni “prigioniero politico”,
ritenuto l’uomo del dialogo per la soluzione del conflitto e per il quale
con l’ordine del giorno approvato oggi – ribadisce – si chiede l’immediata
liberazione.
Per rendere credibile il processo di Pace due Popoli, due Stati e l’avvio
di una seria trattativa diplomatica, – conclude – è necessario, inoltre,
che la Comunità internazionale imponga immediatamente il “cessate il fuoco”.