
[lid] Secondo quanto riferito, un ufficiale responsabile dell’unità Golani al confine con la Striscia di Gaza ha accusato nausea e battito cardiaco accelerato dopo aver aperto il fuoco sui soldati israeliani, pensando erroneamente che fossero membri delle Brigate Qassam.
Le forze di occupazione israeliane (IOF), a loro volta, hanno sparato su di lui, credendo che fosse un membro di Qassam, provocandogli il ferimento. La natura delle ferite riportate dai soldati non è stata resa nota.
L’occupazione israeliana ha ripreso la sua aggressione contro Gaza dopo la tregua umanitaria temporanea, iniziata il 24 novembre e prorogata per altri tre giorni.
L’aggressione in corso, che dura dal 7 ottobre, ha portato a perdite significative, con più di 15.000 palestinesi martirizzati, tra cui 6.150 bambini e oltre 4.000 donne, insieme a più di 36.000 feriti.
Il 56° giorno dell’aggressione di Gaza, l’esercito di occupazione israeliano ha ripreso le operazioni militari, lanciando attacchi aerei su varie parti di Gaza, provocando numerose vittime. Violenti scontri tra la resistenza e l’esercito di occupazione sono stati segnalati in diverse zone, accompagnati da sirene che suonavano in tutta la Striscia assediata.
In risposta alle violazioni dell’occupazione israeliana nei territori palestinesi occupati, le Brigate Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno avviato l’operazione Aqsa Typhoon il 7 ottobre. Contemporaneamente, l’occupazione israeliana ha lanciato un’operazione militare denominata “Spada di ferro”, conducendo raid aggressivi su più fronti. località della Striscia di Gaza.
