
(AGENPARL) – ven 01 dicembre 2023 FINO A DOMENICA 3 DICEMBRE
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
IN SCENA
IL CAPOLAVORO DELLA LETTERATURA DEL NOVECENTO
LA COSCIENZA DI ZENO
DI ITALO SVEVO
CON PROTAGONISTA ALESSANDRO HABER
Fino a domenica 3 dicembre al Teatro delle Muse è in scena La
coscienza di Zeno di Italo Svevo con protagonista Alessandro
Haber e la regia di Paolo Valerio.
In scena con Alessandro Haber vedremo: Alberto Onofrietti,
Francesco Migliaccio e Valentina Violo, Ester Galazzi,
Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò
Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni
Schiavo; adattamento di Monica Codena e Paolo Valerio, scene
e costumi di Marta Crisolini Malatesta, luci di Gigi Saccomandi,
musiche di Oragravity, video Alessandro Papa, movimenti di
scena Monica Codena, la produzione è del Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production.
Capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo antesignano di
respiro potentemente europeo, ironico e di affascinante
complessità, “La coscienza di Zeno” celebra nel 2023 i cent’anni
dalla pubblicazione.
La figura monumentale di Italo Svevo ed il suo straordinario
romanzo psicanalitico “La coscienza di Zeno”, possiede anche una
propria vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura
innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente,
complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il romanzo infatti
sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure
dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il
suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia”
con il mondo e con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ed i
suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare e
guarire, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando
sorprendentemente quotidianità borghese ad episodi surreali ricchi
di humour e di verità, e ad illuminazioni che possiedono una forza
che ancora ci scuote.
“La coscienza di Zeno” è stata sempre interpretata da grandi attori,
come Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Alberto Lionello che fu
anche protagonista dello sceneggiato Rai e, nella successiva
edizione televisiva, Johnny Dorelli. Nel nuovo allestimento a firma di
Paolo Valerio, Zeno avrà il volto di Alessandro Haber, un attore dal
carisma potentissimo e dall’istinto scenico assolutamente
personale, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità
in ogni interpretazione.
Dalle note di regia di Paolo Valerio:
_(…) Ho affrontato questo lavoro privilegiando fortemente la
narrazione di Svevo: ho voluto racchiudere in questa esperienza
teatrale alcune pagine che trovo straordinarie, indimenticabili,
costruendo un altro Zeno accanto all’Io narrante. Quindi Zeno –
interpretato da Alessandro Haber – si racconta e si rivive attraverso
il corpo di un altro attore.
Zeno ci rivela l’inciampo, l’umanità… E anche il personaggio di
Alessandro Haber s’intreccia a questa inettitudine e talvolta,
durante lo spettacolo, si sovrappone l’uomo all’attore, per
sottolineare “l’originalità della vita”.
Zeno ci appartiene, racconta di noi, della nostra fragilità, della
nostra ingannevole coscienza, della voce che ci parla e che nessuno
sente e che ci suggerisce la vita.
Attraverso l’occhio scrutatore del Dottor S. ho cercato di restituire la
dimensione surreale, ironica e talvolta bugiarda di Zeno, immersa
nell’atmosfera della sua Trieste e di tutti gli straordinari personaggi
che la vivono.
Un immaginario il cui respiro cerebrale dialoga con il mondo
dell’arte, con la psicoanalisi e dove ho cercato di rendere con forza
la dialettica fra “esterno e interno” nella spietata analisi che Zeno
fa della propria esistenza, lasciando costantemente aperta una
finestra sul proprio mondo interiore.