
(AGENPARL) – gio 30 novembre 2023 Biblioteca Civica
Angelo Mai
e Archivi storici
Sala Tassiana
1 – 15
Dicembre 2023
December
1st – 15th 2023
Cerchia di Bernardo Buontalenti (Firenze, 1523 – 1608), attr.,
Libro di disegni di architettura intitolato “Libro di Meccanica ed
Ornato”, detto anche Taccuino Secco Suardo. Manoscritto cartaceo
di 80 fogli, mm 410 x 250 x 40, realizzato fra il 1580 e il 1608 circa,
proveniente dalla biblioteca privata della famiglia Secco Suardo
nel Castello di Lurano (BG). Firenze, 1580-1608 circa
Il “Libro di Meccanica ed Ornato” è stato acquistato dall’attuale Ministero della
Cultura nel 2018, in seguito alla scelta consapevole e coraggiosa di impedirne la
vendita all’estero.
Straordinaria testimonianza della poliedrica cultura scenografica e architettonica del
suo tempo, il manoscritto è un portfolio di grandi dimensioni, con 80 carte – scritte
quasi tutte su recto e verso – e coperta in cartone legato da legacci in pelle, quasi
certamente assemblato nella città di Bergamo, motivo che ha portato a sceglierla per
ospitare questa speciale mostra nella Biblioteca civica “Angelo Mai”.
I disegni del manoscritto sono stati realizzati da più di un autore (probabilmente
tre), appartenenti alla cerchia fiorentina di Bernardo Buontalenti (noto anche come
Bernardo Timante, o Bernardo delle Girandole, Firenze, 1531-1608), pittore,
miniatore, scenografo ed inventore di macchine, architetto civile e militare. Anche le
tecniche impiegate sono diverse: penna con inchiostro bruno; disegno a mano libera
o geometrico con squadre e righe; matita bruna o rossa; acquerello (principalmente
rosa, azzurro, verde, giallo chiaro); disegni monocromi.
È possibile individuare tre principali ambiti tematici di realizzazione grafica:
geometria, meccanica, ingegneria militare; architettura civile; scenotecnica.
Il disegno alla c. 74r, è uno studio del dettaglio di un allestimento teatrale realizzato
a inchiostro bruno e raffigura un carro che trasporta figure di cavalieri dai cimieri
riccamente decorati. Lo schizzo manifesta, tuttavia, non solo perizia scenografica,
ma anche potentissima sensibilità verso l’innegabile dinamica delle interazioni,
che – con linee precise ancorché delicate – ritraggono il momento in cui i cavalieri
dominano l’energia dei destrieri al galoppo, mentre immersi in una intensa
conversazione.