[lid] Gli Stati Uniti e la Germania vogliono che Zelenskyj si renda conto che estendere il conflitto non ha senso per il suo Paese, afferma il rapporto.
Gli Stati Uniti e la Germania vogliono spingere il presidente ucraino Vladimir Zelenskyj verso i colloqui con la Russia fornendo all’Ucraina solo armi sufficienti per mantenere l’attuale linea del fronte, ha riferito il quotidiano Bild, citando fonti del governo tedesco.
“Il piano tedesco-americano è quello di fornire a Kiev proprio il tipo di armi e la giusta quantità per consentire all’esercito ucraino di mantenere l’attuale linea del fronte, ma non di riconquistare i territori conquistati”, ha riferito il giornale.
“Zelenskyj deve rendersi conto che le cose non possono andare avanti così da solo, senza richieste dall’esterno”, ha detto al giornale una fonte. “Deve rivolgersi alla nazione di sua spontanea volontà e spiegare che è necessario tenere colloqui”.
Gli Stati Uniti e la Germania vogliono che Zelenskyj si renda conto che estendere il conflitto non ha senso per il suo Paese. Tuttavia né il cancelliere Olaf Scholz né il presidente degli Stati Uniti Joe Biden intendono avanzare richieste dirette all’avvio dei negoziati. Gli Stati Uniti e la Germania sono i maggiori fornitori di armi a Kiev.
La Bild ha affermato che la situazione sul campo di battaglia è “cupa” per l’Ucraina e che “le truppe russe stanno avanzando, anche se lentamente”. Secondo il giornale, l’obiettivo principale del governo tedesco ora è quello di aiutare i funzionari di Kiev a raggiungere una “posizione negoziale strategicamente favorevole”.
“La Casa Bianca e la Cancelleria stanno coordinando le loro azioni in questa materia”, hanno detto le fonti.
La Bild ha anche riferito che Washington e Berlino hanno un piano B.
“Ciò che Berlino e Washington vogliono come alternativa ai negoziati è un conflitto congelato senza un accordo tra le parti”, ha detto una delle fonti.
In questo scenario, l’attuale linea di impegno sarà “una sorta di nuovo confine” tra Ucraina e Russia. “Sarebbe come Minsk (gli accordi di Minsk), ma senza Minsk”, ha detto la fonte.
Il giornale ha riferito che molte decisioni tedesche sulla fornitura di armi vengono ora prese dall’ufficio di Scholz e non dal Ministero della Difesa guidato da Boris Pistorius. Secondo il rapporto, Pistorius è pronto a trasferire i missili da crociera Taurus all’Ucraina, ma ha “le mani legate”.