
(AGENPARL) – ven 24 novembre 2023 [image: logo.jpg]
24 novembre 2023
*Nasce il “Distretto del cibo Bergamo valli e laghi” per valorizzare
prodotti e territorio*
Essere un volano per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio
enogastronomico, culturale e paesaggistico delle aree rurali interessate e
al tempo stesso favorirne la redditività, la sostenibilità e la socialità.
Con questi obiettivi è stato costituito questa mattina, presso il Comune di
Bergamo, il “Distretto del cibo Bergamo valli e laghi”, una società
cooperativa voluta da 25 soggetti, tra cooperative, consorzi e aziende
agricole, che ha già prospettive di un ulteriore consolidamento visto che
attualmente sono 130 le preadesioni di altre realtà che vogliono
partecipare. Capofila del progetto è il Comune di Bergamo.
“La costituzione ufficiale del “Distretto del cibo valli e laghi” –
commenta il Sindaco *Giorgio Gori* – è il punto di arrivo di un percorso
lungo e impegnativo – transitato attraverso il G7 dell’agricoltura, i
festival “Agricultura e diritto al cibo”, il riconoscimento di Bergamo come
Città creativa Unesco per la gastronomia – e nel contempo il punto di
partenza per ulteriori pratiche di valorizzazione del patrimonio
agroalimentare ed enogastronomico del nostro territorio. Bergamo, in questi
ultimi anni, ha scoperto di poter offrire molto sotto questo aspetto,
grazie alla ricchezza straordinaria della propria filiera
lattiero-casearia, alle produzioni di vino (le più note quelle del
Valcalepio e del Moscato di Scanzo) e tanti altri prodotti agroalimentari
di qualità. Il Comune di Bergamo ha voluto porsi alla testa di questo
processo di valorizzazione, costruendo una propria Food Policy e nel
frattempo realizzando un’alleanza virtuosa con la provincia e i territori
interni, di cui si è fatto carico come ente promotore e regista insieme ad
altri importanti soggetti del territorio (da Regione Lombardia a Slow Food,
da Coldiretti all’associazione Cheese Valleys). La costituzione del nuovo
Distretto del Cibo rafforza questa alleanza – prioritariamente finalizzata
a sostenere le produzioni agroalimentari dei territori collinari e montani,
dove fare agricoltura è di gran lunga più difficile – e consentirà di
realizzare politiche e azioni di concreta efficacia a favore delle aziende
e dei territori coinvolti.”
Il “Distretto del cibo Bergamo valli e laghi” interessa 196 i comuni della
provincia ( tutto l’arco che va da Pontida sino a Sarnico a nord
dell’autostrada) e rappresenta le diverse filiere – dal latte ai formaggi,
dalle carni ai salumi, dalla frutta al miele, dal vino ai cereali fino
all’agribirra -, tanti prodotti caratterizzati da qualità e identità.
“Abbiamo colto fin da subito l’importanza di partecipare a questa
iniziativa – sottolinea il direttore di Coldiretti Bergamo *Carlo Loffreda*
– perché per la vitalità del nostro territorio riteniamo strategica l’idea
di porre l’agricoltura e un patrimonio di prodotti enogastronomici, fondato
su anni di storia e di cultura, al centro di politiche che creano sviluppo
e coesione, anche nelle aree interne dove l’economia è più difficile.
Questo Distretto è frutto di un lavoro di collaborazione, a dimostrazione
del fatto che se facciamo sistema si possono raggiungere risultati
significativi”.
“La fondazione di un nuovo Distretto del Cibo – afferma il consigliere
regionale *Giovanni Malanchini* – é una notizia importante per
l’agricoltura bergamasca. Frutto di un lavoro condiviso e di un gioco di
squadra a livello territoriale, il distretto sarà uno strumento
fondamentale per realizzare politiche territoriali finalizzate a promuovere
la qualità e la salubrità dei nostri prodotti e per sostenere il
miglioramento dei processi produttivi che possano renderla sempre più
sostenibile. Solo due giorni fa ho presentato in Commissione Agricoltura un
progetto di legge dedicato ai distretti del cibo. Contiamo di avere a breve
una nuova legge regionale che sostenga l’azione indispensabile di questi
sistemi produttivi”.
Contestualmente alla costituzione del “Distretto del cibo Bergamo valli e
laghi” è stato anche nominato il CDA che risulta essere così composto:
Francesco Maroni della Latteria Sociale di Branzi (Presidente), Angelo
Pecis dell’azienda agricola Pecis Angelo (Vicepresidente), Ferdinando
Quarteroni dell’agriturismo Ferdy, Giuseppe Bordogna della Latteria Sociale
di Valtorta, Lucia Morali dell’agriturismo Casa Eden, Massimo Lameri della
Cooperativa Sociale Aretè, Flaminio Locatelli della Cooperativa S. Antonio
in Valtaleggio, Marco Facchinetti dell’azienda agricola San Mauro, Emanuele
Medolago Albani dell’azienda vitivinicola Medolago Albani Emanuele, Ezio
Chiesa dell’azienda Ca del Botto.
“E’ un onore e una grande responsabilità condurre il territorio in un
progetto distrettuale così importante – dichiara il presidente del
distretto *Francesco Maroni* -, l’obiettivo è di unire e sincronizzare le
istanze delle aziende di diversa estrazione in un percorso di co-
progettazione pubblico privato di alto livello”.
Ha espresso soddisfazione anche *Raoul Tiraboschi* di Slow Food che ha
seguito fin dai primi passi la creazione del Distretto: “Con la
costituzione del distretto del cibo si chiude un percorso di 9 anni
intensi: dal tavolo agricoltura, alla firma del Milan Food Policy Pact, al
bando Food Trails, l’approvazione del manifesto delle politiche locali del
cibo di Bergamo con 22 azioni operative sino alla costituzione del