(AGENPARL) – gio 23 novembre 2023 Buongiorno, con la presente sono a chiedere per conto dell’Amministrazione Comunale la diffusione dell’evento che segue.
Ringraziando fin d’ora per la disponibilità, ringrazio e porgo cordiali saluti
SCRITTO E INTERPRETATO DA ANNA MARIA BRUNI
SPETTACOLO ORE 21:00 – Teatro Consortium
E’ stato scritto tutto e il contrario di tutto su Marilyn Monroe : la più sexy, la diva, capricciosa, depressa, instabile, umorale, ritardataria, pazza. Un ottimo quadro per costruire un suicidio più che realistico. Nell’ambito di una cultura raccontata dagli uomini.
Ma non secondo la versione che appartiene alle donne, per le quali quelle caratteristiche sono i segnali di un disagio profondo verso questa cultura, sono le reazioni di ribellione alla sua sopraffazione da chi non trova sponde e in totale solitudine non riesce a mettere a fuoco la consapevolezza necessaria per chiamare le cose con il loro nome, e denunciare.
Quello di Marilyn è il tormento che non può smettere di scuoterci, e che a 60 anni dalla sua morte torna a riprendersi la scena per dire lei stessa come stanno le cose. Con la sua parola poetica, la sua vita reale prende forma e occupa lo spazio, uscendo una volta per tutte da un’idea di colpa e di giustizia che non cambia mai la sostanza della Storia.
Quello di Marilyn è un femminicidio per eccellenza, comunque siano andate le cose. Perché è stata soffocata la voce di una donna capace di pensiero critico sulle ingiustizie verso gli altri, la discriminazione verso il popolo afro-americano e in particolare i musicisti, artisti come lei sfruttati, e in generale tutti gli artisti e i lavoratori esautorati dalla commissione McCarthy, e verso se stessa, lottando con tutte le sue forze per affermarsi ed essere autonoma anche nel lavoro mentre le major supportate dai media vendevano la sua immagine come icona sexy. Lei ora torna sulla scena per raccontare il suo modo di stare al mondo, e a tutti quelli che credono sia possibile, che c’è un altro modo di vivere, di amare e di avere cura, perché “siamo tutti collegati”.
con il patrocinio di: il Filo di Arianna e Spazio Libero
CON LA PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO, CON POSA DI UNA PANCHINA ROSSA CON UN’ISCRIZIONE LEGATA AL TEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE E DI SCARPE ROSSE POGGIATE AI SUOI PIEDI, A SIGNIFICARE LA PRESENZA DELLE DONNE CHE HANNO SUBITO FEMMINICIDIO, REALIZZATA DAGLI STUDENTI, DAVANTI AL TEATRO CONSORTIUM. SUCCESSIVAMENTE LEGGERANNO BREVI TESTI E POESIE A TEMA.
CON LA COLLABORAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE PIANOFORT&VOCE.
Ivana Saraca Volpini
Fax. 075/889109
COMUNE DI MASSA MARTANA
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