
(AGENPARL) – mar 21 novembre 2023 Ue, Rinaldi (Lega), questa riforma trattati non ci appartiene, giù le mani da meccanismo unanimità
Strasburgo, 21 nov – “La proposta di riforma dei trattati è risultato del lavoro di un piccolo gruppo di deputati della maggioranza, riunitosi a porte chiuse per oltre un anno con il nostro gruppo deliberatamente escluso sin dall’inizio: alla faccia della democrazia. Ne è scaturito un modello di Europa con più poteri e competenze all’Ue e con la proposta di superamento dell’unanimità in Consiglio in materie fondamentali come politica estera e fiscale. Il superamento dell’unanimità in Consiglio, meccanismo che permette agli Stati membri di bloccare l’adozione di decisioni contrarie ai propri interessi, è una proposta subdola e pericolosa. Sarebbe l’inizio di un processo irreversibile a discapito delle sovranità nazionali sancite dalle scelte democratiche dei cittadini, conquistate col suffragio universale, il completamento del vincolo esterno come metodo di governo sovranazionale. I padri fondatori avevano previsto il meccanismo del voto all’unanimità ben consci dei rischi insiti del voto a maggioranza, per evitare si creassero accordi di blocco occulti tra Stati a danno di qualche Paese membro non allineato. Quest’idea di Europa non appartiene ai cittadini, non smetteremo mai di opporci nonostante il maldestro tentativo di attribuire legittimazione popolare chiamando in causa le raccomandazioni della fallimentare Conferenza sul Futuro dell’Europa. Siamo per un’Europa a salvaguardia della vera democrazia e dei legittimi interessi nazionali nonché del recupero di un’effettiva cooperazione contro l’accentramento di poteri elitari che hanno solo accentuato asimmetrie, ingiustizie, divergenze e discordia tra i popoli europei. Ancora più poteri all´Ue? Non sono bastati i disastri fatti fino a ora in nome di più Europa? La sovranità appartiene al popolo”.
Così Antonio Maria Rinaldi, europarlamentare della Lega, relatore ombra del provvedimento.