[lid] “Possiamo rimettere in carreggiata gli obiettivi di sviluppo sostenibile, liberare un mondo dalla fame zero e trasformare milioni di vite per gli anni a venire”, afferma Rishi Sunak.
Il vertice globale sulla sicurezza alimentare è iniziato martedì nella capitale britannica con la partecipazione di rappresentanti di oltre 20 paesi.
Concentrandosi sull’attenzione internazionale sull’aggravarsi della crisi della sicurezza alimentare globale, l’evento, ospitato in collaborazione da Regno Unito, Emirati Arabi Uniti e Somalia, discute anche le modalità per incrementaàre gli sforzi per raggiungere la fame zero e porre fine alla malnutrizione.
Lanciando il vertice, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha sottolineato l’importanza di utilizzare tutte le competenze e gli strumenti per aiutare le persone “ora e a lungo termine”.
“Con il vostro aiuto, possiamo rimettere in carreggiata gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, realizzare un mondo a Fame Zero e trasformare milioni di vite per gli anni a venire”, ha osservato.
Secondo lui è necessario agire per affrontare le cause profonde e spesso invisibili dell’insicurezza alimentare globale.
In precedenza, il Ministro dello Sviluppo Internazionale Andrew Mitchell aveva affermato che la scienza all’avanguardia e i partenariati innovativi contribuiranno a creare un mondo più sano, più sicuro e prospero per tutti.
“Oggi lanceremo il Libro bianco sullo sviluppo internazionale del Regno Unito, definendo la nostra visione a lungo termine per affrontare le sfide globali cruciali, tra cui la prevenzione e il trattamento dello spreco infantile, attraverso nuove partnership e fonti di finanziamento”, ha osservato.
In una dichiarazione al vertice, il Ministero degli Esteri del Regno Unito ha affermato lunedì che fino a 100 milioni di sterline (quasi 125 milioni di dollari) di finanziamenti umanitari verranno rilasciati ai paesi più colpiti dall’insicurezza alimentare, tra cui Etiopia, Sudan, Sud Sudan e Afghanistan, e ai paesi colpiti da cicloni e siccità legati al clima, come il Malawi.
“Il Regno Unito sta inoltre contribuendo a scongiurare future crisi alimentari e nutrizionali in Somalia rafforzando la resilienza agli shock climatici e rafforzando i servizi sanitari”, ha aggiunto.