[lid] Arrestate 7 persone dopo scontri con la polizia.

Circa 4.000 manifestanti si sono radunati davanti alla sede del Partito socialista spagnolo a Madrid giovedì sera dopo la rielezione di Pedro Sanchez a primo ministro.

Le proteste, sostenute dal partito di estrema destra Vox, sono sfociate in violenti scontri con la polizia, incendi di bidoni della spazzatura e sette arresti, secondo funzionari governativi.

I manifestanti affermano di voler proteggere la democrazia spagnola da un “colpo di stato” legato alla concessione dell’amnistia politica ai separatisti catalani. Molti dei loro simboli e slogan, tuttavia, suggerivano il contrario.

Uno dei manifestanti davanti al cordone di polizia ha spiegato una grande bandiera nazista. C’erano anche altre bandiere fasciste.

Un grande coro di manifestanti ha anche cantato Cara al Sol, l’inno del partito fascista falangista spagnolo, divenuto l’inno nazionale spagnolo sotto la dittatura di Francisco Franco.

Sebbene le proteste si siano svolte di notte dall’inizio di questo mese, la rielezione di Sanchez ha attirato una folla più numerosa e violenta rispetto ai giorni precedenti.

Anche l’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson, noto per le sue posizioni di estrema destra, si era unito alle proteste insieme alla leadership di Vox lunedì.

Queste proteste non sono sostenute dal Partito popolare conservatore spagnolo, che invece ospita massicce proteste settimanali contro l’amnistia.

Eppure, scendendo in piazza e usando un linguaggio come “l’inizio della fine della democrazia” per descrivere la situazione politica della Spagna, i membri del Partito Socialista avvertono che i conservatori tradizionali stanno incoraggiando gli elementi estremisti.

“Se continui a nutrire la bestia, finirà per divorarti… forse pensi che stiano attaccando i socialisti, ma stanno attaccando la democrazia”, ??ha avvertito giovedì il portavoce socialista Patxi Lopez al parlamento spagnolo.

Le violente proteste di estrema destra sono destinate a continuare ogni notte, poiché Vox ha chiesto una “mobilitazione permanente” contro l’amnistia. Si prevede che centinaia di migliaia di persone parteciperanno sabato alle proteste contro l’amnistia sostenute dal Partito popolare.