
(AGENPARL) – mer 15 novembre 2023 SINDACATO AUTONOMO DI POLIZIA
UFFICIO STAMPA SEGRETERIA REGIONALE
FRIULI VENEZIA GIULIA
Trieste, 15 novembre 2023
SOSPENSIONE DI SCHENGEN: NON CI SIAMO!
Siamo convinti che la sospensione di Schengen fosse inevitabile, ma siamo
altrettanto convinti che per fare ciò, era necessario venisse predisposto un
dispositivo efficace che prevedesse un certo numero di uomini e una
logistica che consentisse agli operatori di Polizia di poter svolgere il
servizio in sicurezza e in modo dignitoso.
Ieri pomeriggio il SAP Regionale del F.V.G. rappresentato dal Segretario
Regionale Olivo COMELLI, dal Segretario Provinciale di Trieste Lorenzo
TAMARO, di Udine Nicola TIONI, di Gorizia Flavio PINO con il vice Paolo
FIORELLI ha incontrato il Direttore della Quarta Zona Polizia di Frontiera
Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige per discutere delle
criticità emerse in questo periodo di sospensione.
Fin dalla prima riunione svoltasi nella mattinata del 21 ottobre u.s. il SAP
aveva messo in chiaro che il dispositivo così come era stato allestito in
pochissime ore, poteva essere tollerato, vista l’urgenza e l’emergenza
messa in atto per qualche giorno, ma che per l’eventuale proroga, andava
previsto un maggior numero di personale e soprattutto una logistica
diversa, in considerazione dell’avanzare dell’inverno e della necessità di
proteggere gli operatori di Polizia dalle rigide temperature della stagione e
metterli in condizione di poter svolgere il servizio in maniera umana e
sicura.
Dalla lunga riunione di ieri è emerso invece che le unità abitative
promesse saranno disponibili per la provincia di Udine solamente dopo il
29 novembre, mentre per la provincia di Gorizia sarà necessario attendere
ulteriormente.
Ancora peggio per la provincia di Trieste, dove i tempi non sono ancora
definiti, ma di certo non saranno più brevi.
Tutto questo per il SAP è inaccettabile!
La chiusura di Schengen è un provvedimento che si spera non debba mai
essere messo in atto, ma allo stesso tempo uno Stato, per garantire la
sicurezza nazionale, deve essere in grado di mettere in atto tale
provvedimento con tutti gli uomini, gli strumenti, le dotazioni e luoghi
adatti.
Così evidentemente non è: sono passate già più di tre settimane!
Dobbiamo disporre in qualsiasi momento delle attrezzature necessarie per
poter effettuare la chiusura dei confini.
Abbiamo rappresentato al “Direttore della Zona”, tutta la contrarietà per
la situazione in cui si trovano a prestare servizio gli operatori di Polizia.