
(AGENPARL) – lun 13 novembre 2023 Audizione Legge di Bilancio 2024. Intervento di Carlo
Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione
Milano, 13 novembre 2023. “Condividiamo la necessità di concentrare le risorse previste nella
Legge di Bilancio in provvedimenti che siano di aiuto alle fasce meno abbienti in questo
momento di particolare criticità, derivante soprattutto dagli effetti dell’inflazione e dall’aumento
dei tassi di interesse. Il settore della distribuzione moderna ha collaborato in corso d’anno ad
importanti iniziative che vanno nella stessa direzione, proprio per contribuire al sostegno delle
famiglie più in difficoltà. In particolare con la carta “Dedicata a te”, che ha previsto una
scontistica del 15% sugli acquisti effettuati, e con l’adesione pressoché unanime delle nostre
aziende al Trimestre anti-inflazione. Il sistema economico nazionale necessita peraltro di
interventi di carattere strutturale in questa direzione, per evitare che la riduzione dei consumi
si trasformi progressivamente in un più diffuso clima di sfiducia.
Sono apprezzabili gli interventi previsti per la riduzione del cuneo fiscale e la riduzione delle
imposte sui premi produttività, così come le maggiori tutele introdotte per le lavoratrici madri
e i congedi parentali. Le misure non hanno tuttavia carattere strutturale e non sono previsti
interventi a favore delle imprese, che invece sarebbero auspicabili. Inoltre, a favore
dell’occupazione sono ancora necessari incentivi per l’assunzione di giovani, donne e
disoccupati, mentre la detassazione degli incrementi salariali derivanti dalla contrattazione
collettiva nazionale e del lavoro notturno e festivo estesa a tutti i settori potrebbe aiutare i
lavoratori in un periodo di forte inflazione.
Per quanto concerne le misure che riguardano le imprese e le famiglie occorre soffermarsi su
alcuni aspetti specifici. In primis, pur apprezzando il rinvio all’1 luglio 2024 della plastic tax e
sugar tax, riteniamo che la situazione economica attuale richieda un’ulteriore riflessione su
queste due imposte, valutandone la definitiva abrogazione o, quantomeno, una proroga di
entrambe di almeno un anno, per non gravare le imprese di maggiori costi, oneri e adempimenti
ed evitare soprattutto ulteriori tensioni inflazionistiche sui consumatori. Allo stesso tempo,
seppur sia chiaro come il passo indietro sulla riduzione dell’IVA sui beni per infanzia e igiene
femminile sia dovuto alla poca efficacia ottenuta dalla misura lo scorso anno a causa del
contesto inflazionistico, riteniamo che riportare l’Iva al 10% su questi beni rischi di generare
un aumento del prezzo finale dei prodotti per le famiglie, andando nella direzione opposta
rispetto a quella che si intende perseguire con questa manovra finanziaria.
Per quanto riguarda la necessità di favorire la crescita delle imprese e dell’economia del Paese,
la modifica alla normativa recentemente prevista in tema di credito di imposta per gli
investimenti nella nuova area ZES Unica del Sud Italia è un‘occasione molto importante per
attrarre investimenti in quelle aree, ma è necessario intervenire sui requisiti, eccessivamente
stringenti, per rendere lo strumento praticabile per la gran parte dei settori economici che
intendono investire al Sud e rilanciarne l’economia anche con interventi di rigenerazione
urbana. Infine, l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle imprese rappresentano un
fondamentale impulso per la crescita della produttività. Sarebbe quindi auspicabile che si
prosegua sulla strada tracciata dal Piano Transizione 4.0, anticipando l’attuazione della riforma
fiscale, con politiche incentivanti per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese”, ha
dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione nel corso
dell’audizione sulla Legge di Bilancio 2024 dinanzi alle Commissioni congiunte bilancio del
Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
Per ulteriori informazioni – Federdistribuzione:
Marco Magli – Direttore Comunicazione