
(AGENPARL) – sab 11 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Venerdì 10 novembre alle ore 20.00 un’apertura serale straordinaria del Museo Nazionale
Etrusco di Villa Giulia per annunciare al pubblico l’opening della mostra “Spina etrusca a Villa
Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo”, terza e ultima tappa delle celebrazioni per il
Centenario della scoperta di Spina, la più importante città etrusca dell’Adriatico scoperta nel
1922 nei pressi di Comacchio.
Fino a quella data Spina era poco più di una leggenda, persa nel tempo nonostante diverse fonti
letterarie ne avessero testimoniato la grandezza e la fama che la rese, tra la fine del VI e il
principio del III secolo a.C., il più importante porto etrusco sull’Adriatico e uno dei più influenti
dell’intero Mediterraneo preromano.
Grazie all’avvio dei lavori di bonifica della Valle Trebba e poi agli scavi di Valle Pega, nell’arco di
pochi decenni Spina tornava finalmente alla luce con oltre quattromila sepolture per lo più
intatte e uno dei più importanti nuclei al mondo di ceramiche di importazione attica.
Le celebrazioni dei cento anni da questa straordinaria scoperta archeologica hanno preso
avvio lo scorso anno presso il Museo del Delta Antico di Comacchio con la mostra “Spina 100:
dal mito alla scoperta”, per proseguire al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara con
l’esposizione “Spina etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo”, e chiudersi nello straordinario
contesto del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia con un percorso espositivo multimediale,
arricchito da opere provenienti da importanti istituzioni italiane ed estere che racconteranno
l’eccezionale contributo scientifico che gli scavi di Spina hanno dato alla conoscenza
dell’archeologia e della storia del Mediterraneo e mireranno a riannodare i fili della conoscenza
attorno agli Etruschi e alle loro relazioni culturali, commerciali e sociali, allargando lo sguardo
alle città dell’Etruria tirrenica.
Adriatico e Tirreno, Spina e Pyrgi, porti strategici che intrecciano le loro vicende con le
dibattute origini degli Etruschi. Immaginario mitico e storia condivisa si uniscono quindi e si
raccontano attraverso oltre 700 opere in mostra, provenienti da istituti culturali italiani ed
esteri, in dialogo con gli oggetti delle collezioni permanenti e dei depositi del Museo.
Fra i prestiti inediti, per la prima volta in Italia il frammento di tripode vulcente proveniente
dall’Acropoli di Atene con l’apoteosi di Eracle, esposto accanto alla celeberrima Hydria Ricci.
Parimenti straordinario e inedito l’accostamento tra il monumentale cratere della tomba 579
di Valle Trebba e il coevo Altorilievo di Pyrgi con due tra le più significative raffigurazioni del
mito dei Sette contro Tebe.
Un progetto condiviso, fortemente voluto dal Ministero della Cultura, che ha coinvolto studiosi
di primo piano e impegnato numerose istituzioni di livello sia nazionale che internazionale.
L’esposizione sarà presto raccontata nella sezione dedicata del sito web istituzionale
http://www.spina100.museoetru.it
Il progetto del Centenario ha già previsto diverse iniziative scientifiche e divulgative
coordinate dal Comitato Promotore e dalla Direzione generale Musei del Ministero della
Cultura, in collaborazione con istituti territoriali del MiC, enti locali e università, fra cui la
Direzione regionale Musei Emilia Romagna e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e per le province di Modena, Reggio Emilia e
Ferrara, con le amministrazioni locali, ovvero il Comune di Comacchio, il Comune di Ferrara e
Regione Emilia Romagna, e le Università nazionali e internazionali che da anni effettuano
ricerche e scavi sull’insediamento antico: l’Università di Bologna, l’Università di Ferrara e
l’Università di Zurigo. Tutto il progetto del Centenario è racchiuso nel sito web
http://www.spinacento.it/
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia, 9
Ufficio Promozione e Comunicazione
http://www.museoetru.it