
(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 Scandiano, 10 novembre 2023
Due appartamenti per rendere autonomi 8 disabili
Saranno ristrutturati a borgo Marzi grazie a un progetto del Servizio sociale unificato dell’Unione
Tresinaro Secchia con la coop sociale Lo Stradello, finanziato con quasi mezzo milione di fondi Pnrr
Otto disabili potranno iniziare un importante percorso verso l’autonomia grazie al progetto, fortemente
voluto dai sindaci, avviato dal Servizio sociale unificato dell’Unione Tresinaro Secchia insieme allo
Stradello. Lo faranno nei due appartamenti che la stessa cooperativa sociale di Scadiano realizzerà
ristrutturando un edificio a borgo Marzi, nei pressi della ferrovia, dove – affiancati in alcuni (ma non
tutti) momenti della giornata da un educatore – impareranno a fare la spesa, preparare i pasti,
rapportarsi con altre persone per raggiungere nel tempo un sufficiente livello di autonomia.
Il progetto – iniziato la scorsa primavera con un bando emesso dall’Unione Tresinaro Secchia – è in parte
finanziato con 475.580 euro di fondi della Missione 5 Componente 2 del Pnrr (“Infrastrutture sociali,
famiglie, comunità e terzo settore”). Altri 221.000 euro saranno messi dallo stesso Stradello, che si era
aggiudicato il bando e che nei giorni scorsi, con il vicepresidente Massimo Rossi, ha firmato, insieme al
dirigente del Servizio sociale unificato Luca Benecchi, la convenzione con l’Unione raggiunta dopo un
percorso di coprogettazione secondo il Codice del terzo settore.
“Saranno 2 gli appartamenti che verranno ristrutturati per essere destinati ad ospitare 8 disabili nella
struttura che Lo Stradello gestirà fino a metà 2026 e che dovrebbe essere disponibile dalla fine del
prossimo anno – spiega il dirigente del Servizio sociale unificato dell’Unione Tresinaro Secchia, Luca
Benecchi – Nei prossimi mesi un’unità di valutazione composta da operatori pubblici del nostro servizio
e dello Stradello individuerà, tra i circa 300 disabili che seguiamo, quelli che meglio potrebbero
beneficiare di questo servizio”.
Tra i 18 e i 40 anni la fascia d’età a cui ci si rivolgerà principalmente, ovviamente tra i residenti nei sei
comuni dell’Unione: Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano. Il progetto è rivolto a
disabili sia fisici sia mentali, a cui verrà proposta l’adesione e che – attraverso lavoro o tirocini –
dovranno contribuire in parte ai costi. “Si tratta di una sorta di ‘palestra di automomia’ che, nel tempo,
dovrà mettere in grado queste persone di trovarsi una sistemazione completamente indipendente –
conclude Benecchi – E’ una metodologia, per altro, che come Unione stiamo sperimentando con
successo da almeno vent’anni con altre tre strutture analoghe sempre a Scandiano, una di proprietà del
Comune, le altre in affitto da privati, gestite in questi casi dal Consorzio Oscar Romero”.