
(AGENPARL) – mer 08 novembre 2023 Rapporto Bankitalia: Tortorelli (Uil), si rafforzano la nostra “mission” di
mettere in sicurezza gli “ultimi” e la sollecitazione al Presidente della
Giunta a definire e condividere un Programma di azioni di fine legislatura
“I dati del Rapporto della Banca di Italia sull’economia lucana nei primi
nove mesi di quest’anno rafforzano l’impegno prioritario della Uil a
protezione di lavoratori e famiglie, dando continuità all’azione di
adeguamento di prestazioni e servizi del nostro Patronato, come abbiamo
deciso nella due giorni di Rifreddo, per mettere in sicurezza gli “ultimi”,
le persone che hanno perso il reddito, espulse dal lavoro, i pensionati, i
giovani che non vogliono andare via”. Così Vincenzo Tortorelli, segretario
regionale della Uil, a conclusione dei lavori di “InForma per il futuro”,
corso regionale Inail e Immigrazione per operatori Ital.
“La Banca di Italia – aggiunge – parla di rallentamento della crescita
dell’economia lucana, come hanno rallentato i consumi delle famiglie
risentendo dell’aumento dei prezzi e i prestiti delle banche alle stesse
famiglie. Lo stato di sofferenza del mercato del lavoro non si può certo
considerare attenuato dall’incremento troppo limitato di nuova occupazione
e fortemente mitigato dall’aumento delle persone in cerca di lavoro. Ci
sono poi indicatori da cogliere che confermano la nostra preoccupazione per
l’andamento socio-economico in questo ultimo scorcio dell’anno con riflessi
diretti sui primi mesi del 2024. Nello specifico, il cosiddetto parziale
recupero della produzione del comparto automotive – dice Tortorelli – non
allontana certo le troppe nubi all’orizzonte e la riduzione delle royalties
derivanti dalla riduzione dell’estrazione degli idrocarburi rinnova la
necessità di pensare in fretta al “dopo petrolio” e alla transizione
energetica. Se gli esperti di Bankitalia scrivono nel rapporto di
“incertezza sulle prospettive” vuol dire che quanto da mesi stiamo dicendo
ha una sua fondatezza ed urgenza. Come ha urgenza la nostra pressante
richiesta al Presidente della Giunta a definire e condividere un Programma
di azioni di fine legislatura che contenga con chiarezza, senza lasciare
alcuno spazio alla propaganda elettorale, cosa si può fare in concreto in
questi ultimi mesi.
Tutto questo accade in Basilicata mentre la manovra economica varata dal
Governo stanzia risorse insufficienti per il rinnovo dei contratti del
pubblico impiego e non adotta soluzioni che favoriscano la conclusione di
quelli del settore privato; non assume provvedimenti in materia di
precarietà e di sicurezza sul lavoro; non investe sulla sanità; non dà
risposte sulle future pensioni dei giovani né sul tema dell’autosufficienza
e non ripristina le condizioni originarie di opzione donna; non affronta la
questione dell’evasione fiscale e non recupera nessuna risorsa
dall’extratassa sugli extraprofitti; non si occupa di transizione
energetica e non definisce politiche industriali e per lo sviluppo; non
riduce le disuguaglianze e non ha alcun respiro sociale. A questo punto,
dunque, falliti tutti i tentativi di dialogo – afferma il segretario della
Uil – non resta che la mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori,
dei pensionati, dei giovani per chiedere un’inversione di rotta nella
politica economica e sociale del Governo e delle Istituzioni locali. Il
prossimo futuro potrebbe presentarci un conto ancor più salato, soprattutto
per i percettori di redditi fissi, per i precari, i giovani e gli anziani.
È necessario restituire al nostro Paese uno strumento universale, che già
avevamo, per dare risposte ai bisogni reali e alle difficoltà economiche a
tutela dei minori, delle famiglie e delle persone più fragili. Servono
provvedimenti forti e coraggiosi in grado di far fronte al rischio di un
ulteriore declino: il Governo sembra non cogliere questa emergenza,
proveranno le persone in difficoltà a fargliela comprendere dalle piazze”.
Ufficio Stampa UIL Basilicata
Via Napoli,3
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