
(AGENPARL) – gio 02 novembre 2023 *CIA CAMPANIA*
*Comunicato Stampa*
*Napoli, 2 novembre 2023*
*In corso a Vitulano fino al 5 novembre la Sagra della Castagna e del
Pecorino Vitulanese, occasione per cambiare approccio nelle politiche per
le aree interne e di montagna*
La montagna non più vista come territorio in crisi dove occorre
intervenire, bensì luogo centrale di grandi opportunità di sviluppo per
creare reddito per gli agricoltori, gli allevatori e gli altri attori delle
filiere rurali. È con questo approccio innovativo che la Cia Agricoltori
Italiani di Benevento e della Campania, il Comune di Vitulano e la proloco
Camposauro, che da 30 anni organizzano questo evento, hanno ideato
l’edizione 2023 della Sagra della Castagna e del Pecorino Vitualanese che
si tiene a Vitulano dal 1° al 5 novembre.
Importante il convegno proposto da Cia Benevento domani, 3 novembre alle
ore 10,30. Nel convegno si approfondirà il tema del pecorino Vitulanese e i
terrà presso il salone comunale in piazza SS. Trinità. A parlarne saranno:
Raffaele Scarinzi, sindaco di Vitulano, Pasquale Spitaletta, direttore Cia
di Benevento, Antonella Gramazio, dirigente Ipsar “Le Streghe” di Benevento
ed Ettore Varricchio, docente di Qualità e tecniche delle produzioni
Alimentari al Dipartimento di Scienze e Tecnologia dell’Università di
Salerno, coordinatore del progetto sul Pecorino Vitulanese.
“Finalmente una sagra che impone e cambia l’approccio nell’affrontare le
strategie e le politiche per le aree interne e di montagna- sottolinea il
presidente di Cia Campania, Raffaele Amore.
La montagna territorio di opportunità
La sagra è strutturata in modo che in tutto il centro storico di Vitulano
si snodano stand enogastronomici, stand vendita di prodotti tipici e di
artigianato locale. Ma non solo. Sono presenti in diverse strutture di
rilevanza storica veri e propri laboratori del gusto, ma anche sale
dedicate alle bellezze naturali delle foreste presenti sulla montagna:
favolosa è la foresta di faggi con i suoi colori.
Una faggeta ricca di storia. Infatti, secondo alcuni studi recenti sembra
che il faggio fu coltivato in purezza sul Taburno Camposauro per la prima
volta ad opera dai fenici per ottenere legno per le proprie imbarcazioni,
attesa anche la vicinanza del porto fluviale di Capys (Capua), capitale
della dodecapoli dell’Etruria meridionale: una storia affascinante di
integrazione pacifica tra il polo campano (che fu chiamato sannita solo dai
romani) e gli altri popoli del Mediterraneo.
Altri locali del centro diventano veri e propri musei che raccontano del
marmo di Vitulano (marmo utilizzato per la Reggia di Caserta e per il
Cremlino). Rilevante la presenza di volontari e soprattutto il grande
impegno della pro loco Camposauro che ha organizzato guide, animatori.
L’evento punta a legare e proporre la fruizione del territorio nei diversi
periodi dell’anno.
La montagna ricchezza di prodotti e luogo turistico
La Cia – Agricoltori Italiani di Benevento e della Campania è presente con
un vero spazio fiera all’interno dell’evento con aziende che vendono
prodotti tipici e angolo degustazione con cucina attrezzata. Inoltre, con
il continuo sviluppo del “laboratorio delle idee” la CIA con la corale san
Menna ha coinvolto direttamente gli agricoltori dove sono state recuperate
ricette storiche di dolci alle castagne e riproposte.
Un’occasione in più per ricordare che la comunità dei borghi di montagna è
pronta ad accogliere ed a mostrare le ricchezze del proprio territorio.