
(AGENPARL) – mer 01 novembre 2023 *LA MEMORIA DI DON ANTONIO TUZI ANCORA VIVA A ROCCASECCA*
*Ricordato il sacerdote nel trentennale del suo assassinio*
*Il sindaco Sacco: “Un uomo colto che tanto si è speso per la
valorizzazione della tradizione di San Tommaso”*
La comunità di Roccasecca ha ricordato la figura di don Antonio Tuzi nel
trentennale della scomparsa avvenuta nel 1993 in circostanze tragiche.
Ricordiamo che don Antonio fu assassinato insieme con la perpetua Libera
Evangelista da due balordi che volevano rubare loro la pensione.
La cerimonia per ricordarlo è stata voluta dalla comunità del Castello e si
è svolta nella chiesa giubilare di San Tommaso sul monte Asprano: nella
mattinata la messa e nel pomeriggio l’incontro culturale dal titolo “Tra
fede e cultura” con i saluti del sindaco Giuseppe Sacco, del parroco don
Xavier Razanadahy e gli interventi del giornalista Fernando Riccardi e di
monsignor Giandomenico Valente. Le conclusioni affidate a S.E. il Vescovo
di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo. Mentre è
stato il coro Res Musica del maestro Marco Evangelista ad arricchire la
manifestazione.
Fernando Riccardi e monsignor Valente hanno tratteggiato la figura di
sacerdote, arciprete della Collegiata insigne della SS.ma Annunziata la
Castello dal 1960 al 1993, uomo colto e animatore di tante manifestazioni
culturali nel corso della sua presenza a Roccasecca, in particolare grande
studioso di storia e del pensiero di San Tommaso D’Aquino che ha cercato di
valorizzare e promuovere, in collaborazione con le varie amministrazioni
comunali che si sono succedute durante il suo ministero. Don Antonio ha
dato impulso alle manifestazioni civili del 7 marzo; è stato protagonista
del restauro della Chiesa sul monte Asprano e della realizzazione della
strada di accesso, del restauro e dell’abbellimento della Chiesa di san
Rocco, ma soprattutto è stato il sacerdote che ha accolto Papa Paolo VI a
Roccasecca nel 1974 per il VII centenario della morte di San Tommaso
D’Aquino. Senza dimenticare anche la visita del Cardinale Karol Wojtyla,
poi divenuto Papa Giovanni Paolo II.
“Ero un ragazzo quando don Antonio Tuzi esercitava il suo ministero
sacerdotale – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sacco – ma ricordo la fama
che accompagnava questo prete, quel suo essere custode generoso e
infaticabile della tradizione più grande che abbiamo a Roccasecca, ossia la
figura di Tommaso D’Aquino. Di don Antonio mi sono giunte tante
testimonianze. Tutti hanno esaltato le qualità umane, la grande
spiritualità e l’infinita cultura, in particolare grande studioso di storia
e del pensiero di San Tommaso D’Aquino che ha cercato di valorizzare e
promuovere, in collaborazione con le varie amministrazioni comunali che si
sono succedute durante il suo ministero. Insomma, è nella storia di questa
città. Per il suo servizio può essere considerato un cittadino onorario e
io per questo lo voglio ricordare come esempio di dedizione e promozione
della cultura del nostro territorio”.
“Era doveroso celebrarlo in questa importante ricorrenza, il trentennale
della morte – ha concluso Sacco – Un ringraziamento agli organizzatori, ai
relatori di questa serata e al Coro Res musica per aver arricchito la
serata”.