
(AGENPARL) – mar 31 ottobre 2023 OSSERVATORIO DELL’ECONOMIA
FERRARA – Demografia imprese
luglio-settembre 2023
Govoni: “Occorre che in particolare i giovani diventino i soggetti delle nostre politiche, i veri protagonisti di un nuovo modello di sviluppo”
IMPRESE: BILANCIO ANAGRAFICO ATTIVO TRA LUGLIO E SETTEMBRE
Più aperture e meno chiusure rispetto al 2022 ma la vitalità del sistema imprenditoriale ferrarese resta molto contenuta
Lieve ripresa della vitalità del sistema imprenditoriale ferrarese nel trimestre estivo. Tra luglio e
settembre di quest’anno, infatti, l’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio – sulla base di
Movimprese, l’analisi trimestrale condotta da Unioncamere e InfoCamere – ha rilevato un saldo attivo di 20
attività economiche (contro le 65 del 2022 e le 88 dello stesso periodo del 2021). In termini assoluti, il saldo si
colloca al di sotto della media degli ultimi dieci anni e i due flussi di aperture e chiusure si segnalano tra i meno
brillanti del periodo. Il bilancio del periodo deriva, da una parte, dalla diminuzione delle iscrizioni (-14% rispetto
allo stesso periodo del 2022) e, dall’altra, dal calo – più lento – delle cessazioni (-2% al confronto con l’estate
dello scorso anno). Gli scenari critici, dall’inflazione alla stretta monetaria e creditizia, ostacolano lo sviluppo del
sistema imprenditoriale. Inoltre, gli ultimi dati disponibili al 30 settembre non hanno potuto ancora tener conto
della guerra tra Gaza e Israele, con gli effetti su petrolio e commodities energetiche.
Il terzo trimestre del 2023 – fa sapere l’Osservatorio dell’economia – contribuisce al saldo positivo della
movimentazione annuale: con 320 iscrizioni di nuove attività (diminuite di 52 unità rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente) e 300 cessazioni (7 in meno al confronto con il terzo trimestre 2022). L’estate ha chiuso
complessivamente con +21 unità (1.318 aperture e 1.297 chiusure dall’inizio del 2023). Ciò ha consentito di
registrare, come accaduto nel biennio precedente, ancora un saldo positivo tra iscrizioni e cancellazioni in
ridimensionamento, portando lo stock delle imprese ad un valore pari a 32.378 unità, consistenza che risente
però delle cosiddette cancellazioni d’ufficio, cioè le verifiche d’ufficio portate avanti dal Registro delle imprese
che nei primi 9 mesi del 2023 hanno identificato e fatto sparire dal registro poco meno di 500 aziende non più
operative (lo scorso anno erano state oltre 1.600). Al bilancio del trimestre ha contribuito anche la componente
artigiana: per il settore il tasso di crescita è pari a +0,23%, con un saldo attivo di 19 imprese (138 le iscrizioni
di nuove aziende contro 119 cessazioni volontarie), in linea con quanto verificatosi nel terzo trimestre 2022, ma
superiore al tasso di crescita trimestrale del totale delle imprese che si ferma al +0,06%). Per il comparto
artigiano, ancora una volta il contributo più significativo arriva dal gruppo di imprese dell’edilizia (+17 il saldo
totale nel periodo per le artigiane edili).
“Pur con alcuni punti di tenuta, ancora individuabili tra quelle imprese maggiormente orientate a operare con l’estero – ha
sottolineato Paolo Govoni, vice presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna – il quadro di fronte a noi non
sembra ancora mostrare chiari segnali di inversione di tendenza. Resta tuttavia centrale il valore del lavoro e, con esso,
dell’impresa, sostenuto anche da moltissimi giovani, spinti non tanto dalla necessità ma ben più di frequente dal desiderio di
valorizzare le proprie capacità e competenze. Ma non basta porre al centro dell’attenzione il lavoro e i giovani, quasi a voler
intercettare una “moda” del momento: occorre che i giovani diventino i soggetti delle nostre politiche, i veri protagonisti di
un nuovo modello di sviluppo. Il PNRR – ha concluso Govoni – ci dà l’irripetibile opportunità di compiere un’evoluzione nel
modo di concepire i processi di investimento, costruire relazioni pubblico-privato, concretizzare trasferimenti di tecnologie e
valorizzare la ricerca. Opportunità che non va sprecata per rilanciare le performance e la competitività delle nostre imprese
in chiave futura”.
LE FORME GIURIDICHE. A Ferrara, una impresa su quattro (83 su 320) nasce nella forma di società di capitale
che, anche in questo trimestre, si conferma la formula organizzativa più dinamica (+0,76% il tasso di crescita,
pari a un saldo tra entrate e uscite che si attesta a 51 unità). In termini assoluti, l’impresa individuale (con 210
iscrizioni nel trimestre) resta la principale forma organizzativa scelta dai neo-imprenditori ma, a fronte delle 238
chiusure rilevate nel periodo, contribuisce al bilancio trimestrale con un saldo negativo di -28 unità (pari a un
tasso di crescita trimestrale del -0,15%), quando l’anno precedente, nello stesso trimestre, si era registrata una
variazione positiva.
IL BILANCIO DEI SETTORI. La crescita del trimestre – pur se più contenuta rispetto allo scorso anno – è ancora
diffusa in molti comparti: il superbonus, come del resto si è verificato per i trimestri precedenti, stimola la
nascita di imprese edili. Oltre il 40% del saldo è infatti appannaggio del settore delle costruzioni (18 imprese
in più rispetto alla fine di giugno, pari a una crescita dello 0,4%), ma il tasso più sostenuto si segnala per le
attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,8% corrispondente a 8 attività in più nel trimestre). In
evidenza anche le attività di alloggio e ristorazione: +8 unità, corrispondenti a una crescita dello 0,3% rispetto
alla fine di giugno. Al palo, senza variazioni significative, la manifattura e i settori del terziario come quelli rivolti
alle imprese, i sanitari e quelli di ICT. È finito in campo negativo ancora una volta il commercio, insieme al solo
comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca al cui interno non riesce a prevalere il contributo positivo
delle attività ittiche. I trend a dodici mesi differiscono un po’ da quelli del terzo trimestre dell’anno, con
andamenti negativi anche per le attività dei servizi alloggio e ristorazione, la logistica e la manifattura, che
insieme ai settori del commercio e all’agricoltura registrano contrazioni, sempre al netto delle chiusure d’ufficio.
OSSERVATORIO DELL’ECONOMIA
FERRARA – Demografia imprese
luglio-settembre 2023
Tab. 1 – Nati-mortalità delle imprese nel III trimestre degli anni 2009 – 2023, principali indicatori
Iscrizioni
Cessazioni (*)
Saldo
trimestrale
Tasso di crescita
trimestrale
0,22%
0,29%
0,16%
0,22%
0,15%
0,06%
0,03%
-0,04%
0,08%
-0,05%
0,06%
0,32%
0,26%
0,19%
0,06%
Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna su dati InfoCamere, Movimprese
Tab. 2 – Nati-mortalità delle imprese per classi di natura giuridica – III trimestre 2023
Tasso di Tasso di
Imprese
FORME
Saldo
crescita
crescita
Iscrizioni
Cessazioni
registrate al
trimestrale
III trim
III trim
GIURIDICHE
Società di capitali
6.775
0,76%
0,68%
Società di persone
5.618
-0,04%
-0,13%
Ditte individuali
18.991
-0,15%
0,12%
Altre forme
-0,10%
0,19%
TOTALE
32.378
0,06%
0,19%
Tasso di
crescita
III trim
0,76%
-0,11%
0,19%
0,09%
0,26%
Tasso di
crescita
III trim
0,67%
-0,05%
0,24%
1,65%
0,32%
Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna su dati InfoCamere, Movimprese
Tab. 3 – Nati-mortalità per regioni e aree geografiche – III trimestre 2023
TERRITORI
Iscrizioni
Cessazioni
Ferrara
EMILIA ROMAGNA
ITALIA
4.642
59.236
3.577
43.829
Saldo
1.065
15.407
Imprese
registrate al
32.378
442.329
Tasso di
crescita III
trim. 2023
0,06%
0,24%
0,26%
Tasso di
crescita III
trim. 2022
0,19%
0,21%
0,22%
Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna su dati InfoCamere, Movimprese
Tab. 4 – Nati-mortalità delle imprese per i principali settori di attività – III trimestre
SETTORI DI ATTIVITA’
Imprese
Saldo
Variazione %
Variazione%
registrate al
trimestrale
II trim 2023
III trim 2022
Costruzioni
4.584
0,39%
2,08%
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
2.454
0,33%
-0,60%
Attività immobiliari
1.846
0,44%
1,19%
Attività professionali, scientifiche e tecniche
1.023
0,79%
3,47%
Trasporto e magazzinaggio
0,88%
-0,61%
Attività finanziarie e assicurative
0,45%
1,20%
Altre attività di servizi
1.592
0,19%
1,20%
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti
3,17%
4,76%
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
1.004
0,20%
3,24%
Istruzione
1,33%
4,76%
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
0,35%
1,91%
Fornitura
di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata.
Attività
manifatturiere
2.362
0,04%
-0,89%
Servizi di informazione e comunicazione
0,19%
0,19%
Estrazione di minerali da cave e miniere
0,00%
0,00%
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore
0,00%
2,44%
Sanità e assistenza sociale
0,00%
2,59%
Agricoltura, silvicoltura, pesca
7.223
-0,06%
-0,71%
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli
6.197
-0,31%
-1,81%
Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna su dati InfoCamere, Movimprese, al netto
delle cancellazioni d’ufficio
OSSERVATORIO DELL’ECONOMIA
FERRARA – Demografia imprese
luglio-settembre 2023
TOTALE IMPRESE – III trimestre 2023
Iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita trimestrali per province
Graduatoria provinciale per tassi di crescita trimestrali
TRIESTE
MILANO
REGGIO EMILIA
BOLOGNA
MODENA
RAVENNA
PARMA
FORLI’ – CESENA
PIACENZA
FERRARA
RIMINI
PERUGIA
BIELLA
ITALIA
Iscrizioni
Cessazioni
5.261
4.773
59.236
2.989
2.911
43.829
Saldo
2.272
1.862
15.407
Tasso di crescita
trimestrale
-0,05
-0,05
-0,13
Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna su dati InfoCamere, Movimprese
Totale imprese: iscrizioni, cessazioni e saldi nel 3° trimestre
(*) al netto delle cancellazioni d’ufficio
Fonte: elaborazioni Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna su dati InfoCamere, Movimprese
Saldi tra iscrizioni e cessazioni nei primi nove mesi dell’anno