
(AGENPARL) – sab 28 ottobre 2023 Cambiamenti climatici, folle il taglio di un miliardo e trecento milioni di
euro di fondi PNRR destinati alle opere per la mitigazione del rischio
idraulico.
Cambiamenti climatici. Sempre più frequentemente ci troveremo a far fronte
ad eventi meteorologici estremi. Questo è un fatto ineludibile. Tanto per
fare un esempio i dati delle stazioni meteo di Ostia Baleniere e di
Fiumicino Isola Sacra ci dicono che sono caduti, fra le 12.00 e le 15.00
del 16 Ottobre, 177 mm di pioggia sul litorale, con particolare intensità
nel quadrante di Ostia Ponente. Considerando che nelle aree oggetto del
rilevamento cadono mediamente 122 mm di pioggia nell’intero mese di
Ottobre, ben si comprende la gravità del fenomeno meteorologico che ci ha
colpiti. Rispetto alla pioggia abbattuta sul litorale romano, Ostia Ponente
in particolare, non dimentichiamo mai che il nostro sistema di drenaggio
delle acque meteoriche si basa sulla dispersione a terra delle piogge,
quindi il fattore tempo non è irrilevante quando l’infrastruttura drenante
è a dispersione. Purtroppo queste piogge intense saranno sempre più
frequenti, dobbiamo aver ben presente questa condizione perché i
cambiamenti climatici in atto non sono un’opinione ma rappresentano una
realtà con cui dobbiamo fare i conti. Che fare? servono nuove opere
idrauliche per la mitigazione del rischio, su questo non si discute. Con le
risorse a disposizione riusciremo a finanziare nuove trincee drenanti ad
Ostia Levante e Ponente, si realizzeranno opere di mitigazione del rischio
nell’entroterra del Municipio X ma ciò che colpisce duro come un maglio,
soprattutto dopo gli eventi meteo che ci hanno travolti, è che fra i tagli
al PNRR proposti dal Governo Meloni c’è il taglio di “un miliardo e
trecento milioni di euro” relativo alle “misure per la gestione del rischio
di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”. Nonostante
molti progetti siano pronti, il Governo ha deciso di rinunciare ad una
fonte di finanziamento europeo decisiva per mettere in sicurezza idraulica
le aree a rischio, compresa la nostra. Per metterci una pezza vengono
annunciate genericamente altre risorse da indirizzare senza però
specificare quali e soprattutto senza precisare che dovranno essere risorse
prelevate da capitoli di spesa coerenti con i progetti. La pezza quindi è
peggio del buco. E’ normale tutto ciò? Si può essere così ciechi? Questo
significa fare il bene dei cittadini?
Marco Possanzini, Presidente Commissione Speciale “PNRR, Giubileo,
Esposizione Universale” Municipio X