(AGENPARL) - Roma, 26 Ottobre 2023(AGENPARL) – gio 26 ottobre 2023 Dossier Statistico Immigrazione 2023
Capitolo promosso da
Puglia
Rapporto immigrazione 2023
La Puglia, al 31 dicembre 2022, conta meno di 4 milioni di abitanti: secondo i dati
risultato di un processo di decremento demografico legato, in primo luogo, al calo delle
nascite, che nel 2022 sono state appena 26.260, portando il saldo naturale in regione ad
un preoccupante -18.347. Si tratta di un calo ormai strutturale che in vent’anni ha visto
il numero dei nuovi nati in Puglia più che dimezzato (erano 40.145. nel 2002). Inoltre, lo
scenario, come sottolineato da diversi studi demografici, da ultimo quello di Openpolis
del 2023, Le conseguenze dell’inverno demografico italiano1, è destinato a peggiorare nel
prossimo decennio: in cinque province pugliesi su sei la popolazione con meno di 4 anni
di età si ridurrà di oltre il 10%, mentre solo nella provincia Barletta Andria Trani il calo
dovrebbe attestarsi su valori di poco inferiori al 10%.
Distribuzione territoriale, dinamica demografica e processi di stabilizzazione
della popolazione straniera
Secondo l’Istat, a dicembre 2022, in Puglia risiedono 138.689 cittadini stranieri, il 49,2%
dei quali donne. Questi incidono per il 3,6% sulla popolazione regionale, valore più basso
di 5 punti percentuali rispetto al dato nazionale (8,6%). Foggia, con il 5,4%, è la provincia
che registra il valore di incidenza più alto, mentre quelle di Taranto e Barletta Andria Trani
il più basso (2,8%).
Da gennaio a dicembre 2022 la popolazione straniera è cresciuta del 2,6%. La provincia
in cui si è registrata la crescita più elevata è stata Taranto (+4,3%), quella con la crescita più
bassa Lecce (+0,4%).
In termini assoluti, Bari è la provincia che concentra il maggior numero di residenti
stranieri (43.398, il 31,1% del totale), seguita da quelle di Foggia (31.838), Lecce (25.793),
Taranto (15.412), Brindisi (11.716) e Barletta Andria Trani (10.532).
Tanto con riferimento alla struttura demografica, quanto ad alcune dinamiche
demografiche, in Puglia, come nel resto di Italia, vi sono significative differenze tra la
popolazione italiana e quella straniera. Con riferimento alla struttura demografica,
https://www.openpolis.it/le-conseguenze-dellinverno-demografico-italiano/.
Redazione regionale: Antonio Ciniero, Università del Salento
[ 475 ]
[ I contesti regionali ]
confrontando i dati relativi alle classi di età, si nota che i residenti stranieri sono mediamente
più giovani degli italiani. Tra i primi, infatti, il 37,8% ha un’età compresa tra 0 e 29 anni,
mentre tra gli italiani lo stesso dato è inferiore di 10 punti percentuali (27,8%). La differenza
aumenta a 15 punti se si considera la fascia dei 30–44enni. Appartiene a questa fascia d’età,
infatti, il 32,4% dei residenti stranieri contro il 17,2% degli italiani. La tendenza si inverte con
l’aumentare dell’età: alla classe 45-64 anni appartiene il 30,5% degli italiani e il 25,3% degli
stranieri, mentre ha più di 64 anni solo il 4,5% dei residenti stranieri rispetto al 24,6% degli
italiani.
Con riferimento alle dinamiche demografiche, se in termini complessivi in Puglia si
registra un calo delle nascite, per quanto riguarda la componente straniera, il numero dei
nuovi nati nel corso degli ultimi vent’anni è sistematicamente aumentato fino ad attestarsi,
a partire dal 2012, su valori pressoché costanti (circa 1.400/1.500 nuovi nati l’anno). Una
dinamica dovuta, in parte, al profilo più giovane dei cittadini stranieri.
L’aumento delle nascite tra gli stranieri è un importante indicatore del processo di
stabilizzazione della loro presenza sul territorio iniziato oltre un ventennio fa. A confermare
tale processo, vi è anche il dato relativo alle acquisizioni di cittadinanza italiana. Durante
il 2022, infatti, sono stati poco più di 2.000 i cittadini stranieri divenuti italiani, circa 100 in
più del 2021. Bari è la provincia che registra il maggior numero di acquisizioni (778, il 38,5%
del totale), mentre nel complesso, tra il 2008 e il 2022, ne sono state registrate oltre 23.500.
Un contributo positivo alla crescita della popolazione residente straniera è stato fornito
anche dai movimenti migratori internazionali, con 11.267 stranieri iscritti in anagrafe
dall’estero e 1.758 cancellati per lo stesso canale, per un saldo pari a +9.509 unità.
Cittadini non comunitari e nuove tendenze migratorie
I titolari di un permesso di soggiorno a fine 2022 sono 95.238 e quasi 40mila (il
41,4%) vivono nella provincia di Bari. Tra i soggiornanti, la composizione di genere risulta
piuttosto equilibrata, con una leggera prevalenza maschile (53,7%). Tuttavia, la situazione
cambia in alcune province: in quella di Foggia la presenza maschile è molto più spiccata
(59,1%), mentre in quella di Bari, unica provincia in regione, a prevalere è la componente
femminile (51,5%). Questa diversa composizione di genere tra le due province riflette la
storia migratoria dei due territori, e in particolare la domanda di lavoro che esprimono:
manodopera maschile da impiegare nel comparto agroalimentare nel foggiano e lavoratrici
per il settore dell’assistenza e cura alle persone nel barese.
Rispetto allo stato civile, la maggior parte dei soggiornanti, il 64,5%, è celibe o nubile,
mentre il 34,2% è coniugato/a.
I dati relativi alle cittadinanze dei titolari di permesso di soggiorno e quelli relativi alla
durata temporale dei permessi sono rivelatori di modificazioni qualitativamente rilevanti
nelle dinamiche migratorie regionali. Se si guarda alle cittadinanze, ad esempio, è possibile
notare delle differenze significative rispetto al passato. In primo luogo, l’aumento dei
soggiornanti ucraini a causa della guerra che ha colpito il Paese. Gli ucraini, infatti, sono la
collettività che rispetto all’anno precedente ha registrato il più alto incremento numerico
(+159,1%), passando dalle 2.770 presenze del 2021 alle 7.176 nel 2022, pari al 7,5% dei
titolari di permesso di soggiorno. La maggior parte (39,2%) vive in provincia di Foggia,
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Dossier Statistico Immigrazione 2023
Puglia. Rapporto immigrazione 2023
seguita da quelle di Bari (32,2%), Taranto (13,2%), Lecce (9,9%) e Brindisi (5,5%). In secondo
luogo, la crescita dei soggiornanti georgiani, che nel 2022 ammontano a 7.018 (il 7,4% dei
titolari di permesso), con un aumento di circa 1.600 unità rispetto al 2021. L’aumento della
collettività georgiana è principalmente legato agli effetti della regolarizzazione prevista
dall’articolo 103 comma 2 del Decreto Legge 34/2020. Resta stabile, invece, il numero
dei soggiornanti marocchini (10.520, l’11,0% del totale) e cinesi (6.097, 6,4%), mentre
diminuiscono di quasi 2.000 unità i soggiornanti albanesi (soprattutto perché molti di
loro acquisiscono la cittadinanza italiana), che tuttavia restano la collettività più numerosa
(18.073, il 19,0% dei soggiornanti).
Passando ai dati sulla durata temporale dei permessi di soggiorno, i soggiornanti
di lungo periodo rappresentano il 50,7% di tutti i titolari di permesso. Rispetto all’anno
precedente, la loro quota diminuisce di ben 6 punti percentuali, mentre quella dei titolari di
un permesso a termine passa da 43,2% nel 2021 a 49,3% nel 2022. Su questa dinamica ha
inciso l’aumento registrato negli ultimi anni dei richiedenti asilo o altre forme di protezione
all’interno dei flussi migratori. Solo tra il 2021 e il 2022, infatti, la quota dei titolari di un
permesso per protezione sul totale dei soggiornanti a termine è passata dal 27,6% (10.519)
al 33,0% (15.516), registrando un aumento di 5 mila unità (+47,5%). Di riflesso, anche i
migranti presenti nel sistema di accoglienza pugliese sono risultati in crescita: da 4.520 a
fine 2021 a 5.151 a fine 2022 (+14,0%). Al 30 giugno 2023, le persone accolte ammontano a
5.490 (+6,6% rispetto a dicembre 2022) e rappresentano il 4,6% di tutti i migranti accolti in
Italia; 178 sono presenti negli hotspot, 2.274 nei Cas e in altre strutture e 3.038 nella rete Sai.
Ad ogni modo, il principale motivo di rilascio dei permessi a termine resta quello
lavorativo (34,5%), tra cui continua, come lo scorso anno, a risultare molto basso il numero
dei permessi per lavoro stagionale (solo 185 unità, lo 0,4% del totale). Seguono, come
detto, i permessi per protezione (33,0%) e quelli per motivi di famiglia (26,4%).
I permessi rilasciati per la prima volta nel corso del 2022 sono stati 14.564 (rispetto ai
10.775 del 2021), il 43,5% dei quali in provincia di Bari. La maggior parte dei primi rilasci
ha riguardato i motivi di protezione (45,8%), seguiti da quelli di famiglia (21,0%) e lavoro
(24,2%). I primi rilasci per lavoro stagionale sono stati 196, solo l’1,3% di tutti i nuovi
permessi e il 5,6% di quelli rilasciati ex novo per lavoro.
Inserimento lavorativo
Nel 2022, secondo i dati Istat della Rilevazione sulle forze di lavoro, gli occupati stranieri
un’incidenza della componente femminile pari al 36,0%. Dei 174.000 disoccupati pugliesi,
invece, gli stranieri rappresentano il 7,8% del totale e tra questi le donne sono poco meno
della metà (48,8%).
Il tasso di attività dei cittadini stranieri, in considerazione della loro più giovane struttura
per età, è di 8 punti percentuali più alto di quello degli italiani (64,0% contro 56,0%). Il loro
tasso di occupazione è pari al 51,7% (49,3% per gli italiani) e quello di disoccupazione al
19,4% (11,7%). La grande maggioranza degli occupati stranieri è impiegata in attività di
lavoro subordinato (88,1%, a fronte del 75,7% degli italiani).
Il settore dei servizi occupa la maggioranza della forza lavoro pugliese: lavora in questo
Dossier Statistico Immigrazione 2023
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[ I contesti regionali ]
settore il 69,3% degli occupati italiani e il 60,4% degli stranieri. Tra i servizi, il commercio
assorbe la stessa percentuale di occupati italiani e stranieri, circa il 15%, mentre risulta molto
sbilanciato il dato relativo al comparto domestico (che concentra il 18,1% degli occupati
stranieri contro lo 0,9% degli italiani). Gli occupati stranieri sono sovrarappresentati nel
settore agricolo, dove si concentrano per il 23,6% contro il 7,8% degli italiani, mentre
l’industria ne assorbe il 16,0% a fronte del 22,9% degli italiani.
I dati relativi alle mansioni svolte e al livello di inquadramento fotografano un mercato
del lavoro fortemente segmentato: svolge un lavoro manuale dequalificato il 41,0% degli
occupati stranieri contro il 13,2% degli italiani, mentre solo il 6,8% è inquadrato come
dirigente rispetto al 30,2% degli autoctoni. Resta ampio anche il divario sui sottoccupati,
condizione che coinvolge l’11,4% degli occupati stranieri rispetto al 4,4% degli italiani.
Passando al lavoro autonomo, secondo i dati Infocamere/Centro studi Tagliacarne in
regione le imprese guidate da immigrati sono 21.777 a fine 2022, il 5,6% del totale delle
imprese pugliesi. Il 73,1% opera nel settore dei servizi, il 15,2% nell’industria e il 5,6% in
agricoltura. Con riferimento ai comparti, la maggior parte, il 53,9%, è attiva nel commercio,
il 10,2% nelle costruzioni e il 6,7% nella gestione di alberghi e ristoranti.
La provincia a più forte vocazione imprenditoriale immigrata è Lecce, dove l’11,5%
delle imprese regionali sono guidate da nati all’estero. Per le altre province, il dato oscilla
tra il 3,8% di Bari e il 5,6% di Brindisi. La maggioranza assoluta delle imprese “immigrate” è
gestita da cittadini non Ue, con valori che superano il 60% in tutte le province. Significativa
è anche l’incidenza delle imprese a guida femminile, pari in media al 26,1%. Il territorio
in cui si registra il più alto tasso di femminilizzazione dell’imprenditoria è Bari, dove le
donne gestiscono il 30,2% delle imprese condotte da nati all’estero. Seguono le province
di Taranto (27,1%), Foggia e Brindisi (entrambe con circa il 26%), e Lecce (23,5%).
Una scuola sempre più policulturale
La presenza dei figli dei cittadini stranieri nel sistema scolastico regionale è
sistematicamente cresciuta nel corso degli ultimi dieci anni, passando da 15mila alunni
con cittadinanza non italiana registrati nell’anno scolastico 2011/2012 a 19.210 nell’anno
scolastico 2021/2022, il 3,4% dei 565.504 studenti pugliesi. Nello stesso decennio è
aumentato anche il numero degli alunni stranieri nati in Italia, passato da 4.689 a 10.298 (il
53,6% del totale stranieri). Si tratta di una crescita del 119,6%, indice, come le acquisizioni
di cittadinanza, della progressiva stabilizzazione della presenza immigrata.
La scuola primaria concentra il maggior numero di studenti con cittadinanza non
italiana: sono 6.672, il 34,7% degli iscritti stranieri a tutti gli ordini e gradi, mentre la scuola
dell’infanzia ne assorbe il numero più basso (3.481, pari al 18,1% del totale). Rispetto ai
due gradi della scuola secondaria, invece, gli iscritti stranieri sono 3.989 in quella di primo
grado (20,8%) e 5.068 in quella di secondo grado (26,4%). In queste ultime, il 35,1% degli
studenti stranieri frequenta gli istituti tecnici (a fronte del 31,5% degli italiani), il 34,6% i
licei (italiani 49,8%) e il 30,3% gli istituti professionali (italiani 18,7%).
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Dossier Statistico Immigrazione 2023
Dossier Statistico Immigrazione 2023
PUGLIA
SOGGIORNANTI NON UE: 95.238
RESIDENTI STRANIERI: 138.689*
PERCENTUALE NATI DA
GENITORI STRANIERI*
NUOVI PERMESSI RILASCIATI NELL’ANNO: 14.564
% motivi di rilascio
su 26.260 nuovi nati
Lavoro
PERCENTUALE NATI IN ITALIA
SU STUDENTI STRANIERI
Famiglia
19,3%
Minori su totale
residenti stranieri*
Protezione
50,7%
Altro
14,8‰
Soggiornanti di
lungo periodo
Tasso acquisizione
di cittadinanza*
MIGRANTI IN ACCOGLIENZA
Studenti stranieri iscritti
all’a.s. 2021/2022: 19.210
IMPRESE CONDOTTE DA
NATI ALL’ESTERO: 21.777
% comparti di attività
4.261
4.520
5.490
5.151
giugno 2023
LAVORATORI STRANIERI: 57MILA
% sul totale occupati per settore e principali comparti
Commercio
Costruzioni
Alberghi e
ristoranti
Altro
Agricoltura
Industria
Servizi
Commercio
Lav. domestico
*dati provvisori
FONTE: Centro Studi e Ricerche IDOS. Elaborazioni su dati Istat, Ministero dell’Interno, Miur e Inforcamere/Centro studi G. Tagliacarne
[ 479 ]
[ 480 ]
Dossier Statistico Immigrazione 2023
29.196 21,6
21.057 15,6
10.810 8,0
6.228 4,6
5.383 4,0
5.301
5.231
4.083 3,0
3.488
3.190
2.785
2.736 2,0
2.689
67.989 50,3
39.586 29,3
35.298 26,1
27.695 20,5
4.123
35 0,0
33 0,0
135.173 100,0
Albania
Romania
Marocco
India
Nigeria
Georgia
Senegal
Bulgaria
Tunisia
Filippine
Pakistan
Bangladesh
Europa
Africa
America
Oceania
Apolide
TOTALE
5.518 28,7
3.145 16,4
2.291 11,9
876 4,6
494 2,6
10.767 56,0
4.210 21,9
4.257 22,2
3.382 17,6
19.210 100,0
100,0
Primi Paesi e
continenti di destin.
Rimesse*
Georgia
Senegal
Romania
Bangladesh
Pakistan
Marocco
India
Gambia
Albania
Nigeria
Moldavia
Filippine
Europa
di cui Ue
Africa
America
Oceania
TOTALE
75.391
23.549
23.255
20.929
15.685
12.392
12.358
11.923
10.491
9.123
7.303
7.006
6.311
58.600
35.280
85.745
135.070
12.032
291.491
Migliaia
di euro
Svizzera
Senegal
Marocco
Germania
Pakistan
Albania
Nigeria
Romania
Bangladesh
India
Francia
Gambia
Europa
di cui Ue
Africa
America
Oceania
TOTALE
2.145
1.998
1.905
1.696
1.308
6.748
3.214
5.961
3.631
17.258
Lavoro
113.799
75.726
31.145
25.985
25.674
18.704
16.944
10.018
9.677
8.977
7.842
7.017
5.516
295.494
199.163
2.900
1.991
74.228
5.658
380.271
Germania
Svizzera
Francia
Argentina
Belgio
Regno Unito
Stati Uniti
Spagna
Venezuela
Canada
Brasile
Lussemburgo
Australia
Europa
di cui Ue
Africa
America
Oceania
TOTALE
% Richiedenti
asilo
SETTORI
Agricoltura %
Industria %
– costruzioni %
Servizi %
– lavoro domestico %
PROFESSIONI
Non qualificate %
Operai, artigiani %
Impiegati %
Qualificate %
Occupati
di cui donne %
Disoccupati
di cui donne %
Tasso attività %
Tasso occupazione %
Tasso disoccupazione %
Sovraistruiti %
Sottoccupati %
56.525
13.578
Stranieri
160.632
Altri motivi
Italiani
Mercato del lavoro
% Titolari di
protezione
Indicatori**
Famiglia
di cui a termine (principali motivi)
Soggiornanti non comunitari
Cittadini italiani
residenti all’estero
Primi Paesi e
Numero
continenti di resid.
di cui
lungosogg.
Titolari di impresa
individuale
Primi Paesi e
Numero
continenti di nasc.
17.120
39.394
10.555
7.833
20.336
95.238
Numero
Var. %
2022-21
Inc. stranieri su totale residenti: 3,6%
*Dati estratti il 7 luglio 2023. **Tutti gli indicatori sono calcolati su un campione di popolazione di 15 anni e oltre, tranne i tassi di attività e di occupazione che fanno rifermento a soggetti tra i 15 e i 64 anni.
FONTE: Centro Studi e Ricerche IDOS. Elaborazioni proprie su dati Istat, Ministero dell’Interno, Miur, Aire, Banca d’Italia, InfoCamere/Centro Studi G. Tagliacarne
Romania
Albania
Marocco
Senegal
Nigeria
Georgia
India
Bulgaria
Pakistan
Bangladesh
Polonia
Ucraina
Europa
Africa
America
Oceania
Apolide
TOTALE
31.838
43.398
15.412
11.716
25.793
10.532
138.689
Studenti str. per cittadinanza
(a.s. 2021/2022)
Primi Paesi e
Numero
continenti
30.973
42.047
14.770
11.322
25.696
10.365
135.173
Residenti str. per cittadinanza
(dati consolidati 2021)
Primi Paesi e
Numero
continenti
Foggia
Taranto
Brindisi
Lecce
Barletta Andria Trani
Puglia
Var. %
2022-21
% su tot.
residenti
2022 (dati
provvisori)
Province
2021 (dati
consolidati)
di cui stranieri: 138.689
Residenti stranieri
Puglia
Puglia
Dossier Statistico Immigrazione 2023
Puglia
Puglia
Puglia
118 Progetti
4.371 Posti
Sistema di accoglienza e integrazione
(12,5% totale nazionale)
(9,8% totale nazionale)
118 Progetti
4.371 Posti
(12,5%10,2%
totale nazionale)
(9,8% 4,6%
totale nazionale)
14,8%
10,2%
23,7%
14,8%
66,1%
23,7%
Ordi nari
Ordi nari
80,6%
Ordi nari
Disagi o/Disabili
66,1%
Disagi o/Disabili tà
80,6%
Ordi nari
Disagi o/Disabili tà
Disagi o/Disabili tà
96 Enti titolari di progetto
ACCADIA
ADELFIA
APRICENA
96 Enti titolari di progetto
BOVINO
BITONTO
CAGNANO VARANO
CASSANO DELLE MURGE
CANDELA
ACCADIA
CASALNUOVO MONTEROTARO
APRICENA
CASAL VECCHIO DI PUGLIA
BOVINO
CERIGNOLA
CAGNANO VARANO
FOGGIA
CANDELA
CORATO
ADELFIA
AMBITO TERRITORIALE BR1
GIOVINAZZO
CAROVIGNO
GRUMO APPULA
BITONTO
CELLINO SAN MARCO
MOLFETTA
CASSANO DELLE MURGE
PALO DEL COLLE
CORATO
FOGGIA PROVINCIA
CASALNUOVO MONTEROTARO
LUCERA
CERIGNOLA
POLIGNANO A MARE
GIOVINAZZO
PUTIGNANO
GRUMO
APPULA
DI PUGLIA
FOGGIA
MANFREDONIA
SANNICANDRO
MOLFETTA DI BARI
FOGGIA PROVINCIA
MONTELEONE
DI PUGLIA
TORITTO
PALO DEL COLLE
ISCHITELLA
CASAL VECCHIO DI PUGLIA
VALENZANO
POLIGNANO A MARE
ISCHITELLA
ORSARA
DI PUGLIA
PUTIGNANO
RUVO DI PUGLIA
LUCERA
POGGIO
IMPERIALE
SANNICANDRO DI BARI
MANFREDONIA
ROCCHETTA
SANT’ANTONIO
TORITTO
MONTELEONE
GARGANICODI PUGLIA
VALENZANO
ORSARA DI PUGLIA
STORNARA
ANDRIA
POGGIO IMPERIALE
BARLETTA
ROCCHETTA SANT’ANTONIO
BARLETTA ANDRIA TRANI PROVINCIA
RODI GARGANICO
SAN FERDINANDO DI PUGLIA
STORNARA
TRANI e BISCEGLIE
ANDRIA
CONSORZIO AMBITO TERRITORIALE BR3
FRANCAVILLA FONTANA
AMBITO TERRITORIALE BR1
LATIANO
CAROVIGNO
MESAGNE
CELLINO SAN MARCO
OSTUNI
CONSORZIO AMBITO TERRITORIALE BR3
SAN PANCRAZIO SALENTINO
FRANCAVILLA FONTANA
SAN PIETRO VERNOTICO
LATIANO
SAN VITO DEI NORMANNI
MESAGNE
TORCHIAROLO
OSTUNI
TORRE SANTA SUSANNA
SAN PANCRAZIO SALENTINO
VILLA CASTELLI
SAN PIETRO VERNOTICO
SAN VITO DEI NORMANNI
TORCHIAROLO
TORRE SANTA SUSANNA
VILLA CASTELLI
AVETRANA
BARLETTA
BARLETTA ANDRIA TRANI PROVINCIA
SAN FERDINANDO DI PUGLIA
TRANI e BISCEGLIE
CAROSINO
GROTTAGLIE
MANDURIA
MARUGGIO
AVETRANA
PALAGIANO
CAROSINO
SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
GROTTAGLIE
TARANTO
MANDURIA
TORRICELLA
MARUGGIO
PALAGIANO
SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE
Comuni riconducibili
agli Enti titolari dei progetti SAI
TARANTO
TORRICELLA
ALESSANO
ALEZIO
AMBITO TERRITORIALE DI ZONA – CAMPI SALENTINA
ANDRANO
ARNESANO
ALESSANO
CALIMERA
ALEZIO
CAMPI SALENTINA
AMBITO TERRITORIALE DI ZONA – CAMPI SALENTINA
CAPRARICA DI LECCE
ANDRANO
CARMIANO
ARNESANO
CASTRIGNANO DE’ GRECI
CALIMERA DEL CAPO
CASTRIGNANO
CAMPI SALENTINA
CAVALLINO
CAPRARICA DI LECCE
CUTROFIANO
CARMIANO
GALATINA
CASTRIGNANO DE’ GRECI
LECCE
CASTRIGNANO DEL CAPO
LEQUILE
CAVALLINO
LEVERANO
CUTROFIANO
LIZZANELLO
GALATINA
MARTANO
LECCE
MINERVINO DI LECCE
LEQUILE
MURO LECCESE
LEVERANO
PATU’
LIZZANELLO
PRESICCE-ACQUARICA
MARTANO
SAN CASSIANO
MINERVINO DI LECCE
SAN CESARIO DI LECCE
MURO LECCESE
SQUINZANO
PATU’
TAURISANO
PRESICCE-ACQUARICA
TIGGIANO
SAN CASSIANO
TREPUZZI
SAN CESARIO DI LECCE
TRICASE
SQUINZANO
UGGIANO LA CHIESA
TAURISANO
UNIONE
COMUNI GRECIA SALENTINA
TIGGIANO
UNIONE COMUNI TERRE ACAYA E ROCA
TREPUZZI
UNIONE COMUNI UNION TRE
TRICASE
UGGIANO LA CHIESA
UNIONE COMUNI GRECIA SALENTINA
UNIONE COMUNI TERRE ACAYA E ROCA
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