
(AGENPARL) – mer 25 ottobre 2023 PRESENTATO A BARI IL CORTOMETRAGGIO “CONTO TERZI” FIRMATO DAL REGISTA ANTONIO PALUMBO
UN PROGETTO FINANZIATO DA INAIL PUGLIA CON CISL PUGLIA, SUGLI INFORTUNI NELLA LOGISTICA.
Si chiama “Conto Terzi” il nuovo cortometraggio firmato dal regista barese Antonio Palumbo, finanziato e promosso da INAIL Puglia e CISL Puglia, che pone l’attenzione sul fenomeno infortunistico legato al mondo del lavoro e presentato a Bari nel Multicinema Galleria da Giuseppe Gigante Direttore regionale INAIL Puglia, Antonio Castellucci Segretario Generale CISL PUGLIA, Lorenzo Cipriani Responsabile Prevenzione e sicurezza INAIL Puglia, Massimo Tavolaro Amministratore delegato Apulia Logistica e Antonio Palumbo regista.
Il film racconta la storia di Massimo 40enne che lavora come corriere per un’azienda del settore della logistica. Il lavoro lo assorbe e lo consuma. I turni e le condizioni del mezzo con cui è costretto a lavorare gli sottraggono il tempo per vivere serenamente la propria vita in famiglia e lo portano a trascurare la propria salute fisica e mentale. Da quando è impegnato nel sindacato, poi, i rapporti con il datore di lavoro sono diventati conflittuali. Nel pieno di un burn out, fisico ed esistenziale, l’incontro con il fratello sarà rivelatore per una decisione che gli cambierà la vita.
Destinatari del film, sono i lavoratori del settore della logistica, sui quali si intende agire attraverso l’impatto emotivo derivante dal linguaggio cinematografico, per accrescere la consapevolezza sui rischi professionali delle loro attività.
Il settore della logistica ha conosciuto recentemente una forte espansione, dovuta al suo ruolo strategico per la produzione e distribuzione delle merci in un contesto caratterizzato dalla globalizzazione e dallo sviluppo delle tecnologie di informazione e comunicazione. Gli infortuni in questo settore hanno cause riconducibili a diversi fattori, quali quelli tecnici, di utilizzo dei mezzi usati, di movimentazione dei carichi, di organizzazione del lavoro e del comportamento individuale. (si allega report.)
Uno dei fattori di rischio emergente è rappresentato dallo stress lavoro correlato: stress che si manifesta quando si verifica uno squilibrio tra le richieste avanzate e risorse a disposizione comportando un disagio psicologico che influisce sulla salute fisica delle persone. La prevenzione dello stress lavorativo e lo sviluppo del benessere organizzativo rappresentano quindi temi basilari che incidono fortemente sul concetto di Sicurezza sul lavoro.
“In Italia – afferma Giuseppe Gigante, Direttore regionale Inail Puglia – il Piano nazionale prevenzione 2020 – 2025, introducendo il concetto di “Total Worker Health”, richiama la necessità di adottare modelli di intervento più efficaci e complessivi per il rafforzamento della salute globale del lavoratore. Con questo progetto, che abbiamo fortemente voluto e sostenuto, vorremmo mettere in risalto le problematiche di un settore nel quale negli ultimi tempi è emerso in maniera assai evidente il tema della sicurezza sul lavoro legato alla qualità di vita: quotidianità spesso distorte da ritmi frenetici che si ripercuotono pesantemente sull’intero sistema esistenziale, aldilà della sola prevenzione infortunistica. Ancora una volta abbiamo scelto il linguaggio cinematografico per adempiere al nostro compito istituzionale e veicolare al meglio il messaggio di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori.”
“I dati degli ultimi anni, in Puglia – ha aggiunto Antonio Castellucci Segretario CISL Puglia – ci consegnano un quadro molto preoccupante che va affrontato in primis con maggiori controlli degli enti preposti. È necessario intervenire sul fattore educativo, informativo e culturale, di prevenzione e di formazione; ecco perché anche l’utilizzo dei cortometraggi, in questo momento insieme all’Inail, è un modo per essere più immediati nei messaggi che intendiamo far veicolare tra le persone oltre che lavoratori e imprenditori. Quindi vi è necessità di maggiore prevenzione sanitaria, con medici competenti in azienda che controllino non solo lo stato di salute del lavoratore ma anche gli ambienti. Basta appalti al massimo ribasso con tagli in particolare alla sicurezza, e più formazione obbligatoria per datori di lavoro per chi avvia una attività. Formazione mirata dei lavoratori alla mansione che svolgeranno nel corso della propria attività lavorativa. Infine inserire nei programmi scolastici, a partire almeno dalle scuole medie inferiori, la materia della salute e sicurezza sul lavoro.