
(AGENPARL) – sab 21 ottobre 2023 Tortorelli (Uil), non crediamo nella cosiddetta “ripresina” del Sud
“La cosiddetta “ripresina” del Sud, di cui parla oggi la Srm (Società
ricerche e studi per il Mezzogiorno) solo perché la disoccupazione scende
sotto la soglia del milione di persone, vale a dire un modesto meno 1,5%,
non ci convince per nulla. In Basilicata è da tempo che sul fronte
occupazione registriamo una “calma piatta” e non intravediamo ancora “la
luce fuori da tunnel”. Così Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil
Basilicata, che aggiunge: “la smentita più autorevole a letture
ottimistiche dell’attuale situazione socio-economica arriva
dall’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione. Nei primi nove mesi del
2023 (gennaio-settembre) le ore di cig complessive in Basilicata sfiorano i
13milioni di ore con un aumento del 46,3% rispetto ai primi nove mesi del
2022. È chiaro che siamo ancora lontani da una situazione di normalità.
Questi numeri evidenziano che c’è un aumento della sofferenza del nostro
sistema produttivo e occupazionale. C’è, inoltre, il tema dei temi che
riguarda la qualità dell’occupazione che si sta creando. Le aziende stanno
continuando ad assumere personale principalmente a termine: su poco più di
5 milioni di rapporti attivati nei primi sette mesi di quest’anno, solo 4
su 100 sono con contratto di apprendistato (oltretutto in calo rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno) e solamente 16 su 100 sono a tempo
indeterminato (anch’essi in flessione). In crescita, purtroppo, i
beneficiari di Naspi. Per questa ragione la nostra lotta al precariato
continuerà ad andare avanti”.
“Per dare seguito al Consiglio confederale della Uil della scorsa
settimana – continua Tortorelli – chiediamo a Cgil e Cisl di proseguire il
percorso unitario per sostenere il contenuto delle piattaforme e delle
rivendicazioni unitarie, avviando insieme un percorso di mobilitazione
regionale eo territoriale e di categorie, prevedendo manifestazioni con
ore di sciopero. Nella manovra di Governo non ci sono soluzioni per la
precarietà del lavoro, non c’è traccia di politiche industriali, non ci
sono risorse per le assunzioni e soprattutto non ci sono quelle soluzioni
che abbiamo chiesto per il Sud. Si continua invece a parlare di autonomia
differenziata nonostante la situazione economica e finanziaria del
Mezzogiorno non consenta di affrontare questo tema. La determinazione dei
Lep era uno strumento essenziale che però aveva bisogno di risorse. Noi
abbiamo sempre sostenuto – conclude il segretario Uil – che prima bisogna
eliminare le diseguaglianze e poi parlare di autonomia, altrimenti le
diseguaglianze diventano ancora più profonde, anziché essere superate”
Ufficio Stampa UIL Basilicata
Via Napoli,3
85100 Potenza – Italia
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