
(AGENPARL) – sab 21 ottobre 2023 **Alessandro Borghese: “Nella vita abbiate fame”. L’importanza di
essere curiosi e non arrendersi mai**
/Scritto da Chiara Bini, sabato 21 ottobre 2023 alle 18:20/
Seguire i sogni e crederci fino in fondo, avere spirito di sacrificio, una
passione da seguire e divertirsi sempre lavorando. Questi gli ingredienti
per affrontare il futuro e realizzare le proprie aspirazioni.
Lo hanno ricordato un po’ tutti gli ospiti della prima sessione del
pomeriggio di NextGeneration Fest parlando ai giovani che gremivano la
platea.
A loro Claudio Bisio ha raccontato il suo esordio come regista al cinema
con il film adesso nelle sale “L’ultima volta che siamo stati bambini”
e ha raccomandato l’entusiasmo di prendere la vita in mano: “Dovete
essere voi a decidere, non lasciate che siano gli anziani a decidere per
voi” ha detto.
Ha quindi dedicato a Sergio Staino il premio del Pegaso della Regione
ricevuto al presidente Eugenio Giani e da Bernard Dika “A Sergio a cui
devo moltissimo” ha detto ricordando il momento in cui il grande
giornalista, fumettista, vignettista e regista fiorentino scomparso oggi,
lo volle nella trasmissione “Celito lindo” da lui ideata e in cui Bisio
si affermò al grande pubblico.
“Nella vita abbiate fame” invece è stato l’augurio-invito ai giovani
lanciato da Alessandro Borghese, il popolare chef e conduttore televisivo
che, acclamatissimo, al suo arrivo ha acceso la platea.
Fame, curiosità e capacità di capire i cambiamenti in un mondo in cui sta
facendosi largo l’intelligenza artificiale che rende il nostro universo dei
social, nati nel 2007, una sorta di medio evo “perché nel giro di un
anno, tra pochissimo dunque – ha detto Andrea Moccia – il mercato italiano
non sarà più italiano ma internazionale e solo con un clic”.
Andrea Moccia, padre di “Geopop”, punto di riferimento di divulgazione
scientifica sui social italiani, ha eppure ricordato l’importanza della
scrittura.
“In questo mondo super digital la vecchia arte della scrittura è
fondamentale – ha concluso – e scrivere bene è essenziale se vogliamo che
i nostri contenuti social siano letti. I social non sono solo le immagini
dei gattini, con i social si può fare cultura, e questo Paese di cultura
ha estremo bisogno”.
Importanza della cultura, importanza della ricerca. Lo ha testimoniato
Sammy Basso, che nel 2005 ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy
Basso, per diffondere sia le conoscenze sulla malattia dalla quale è
affetto, che conta 140 casi nel mondo, sia promuovere la ricerca su di
essa.
“Lo raccomando a me stesso prima di tutto e quindi a voi – ha detto Sammy
– tutti noi siamo chiamati a fare la differenza e per farlo dobbiamo
credere tantissimo nei nostri sogni”.
Si può reagire in molti modi alle difficoltà, per esempio convogliandole
nei social che diventino strumenti di crescita o arricchimento per chi crea
il messaggio e per chi lo riceve.
Questo ciò che accomuna Almost Fiorentina, creator di origine canadese che
racconta la sua vita a Firenze su Tik Tok; Violet, content creator e
streamer napoletana e Ludovica Olgiati, influencer e attrice milanese.
Tutte e tre hanno affrontato le loro fragilità – come l’ansia ad esempio –
o la loro sofferenza, con i social e con i social le hanno trasformate,
superate o hanno imparato a conviverci.
Una curiosità, la parola fiorentina che ha colpito di più Almost?
“Cencio, senza dubbio”.
Chi usa i social quasi in modo dissacratorio è Andrea Lorenzon, la mente
di Cartoni Morti, progetto artistico che tramite i social ha riavvicinato
anche un pubblico più adulto al mondo dei cartoni, raccontando con sagace
ironia e satira la società e le sue contraddizioni.
“Racconto ciò che mi interessa alleggerendolo” ha spiegato Andrea che
su Youtube racconta anche come sono nate le città che conosciamo, tra
arte, racconti e cibarie.
Ha chiuso la chiacchierata della prima parte del pomeriggio il giornalista
televisivo Pierluigi Pardo, telecronista oggi per Dazn delle principali
partite di Serie A, Champions e Europa League.
“Volevo fare il telecronista fin da piccolo – ha detto -. Durante un
Erasmus in Inghilterra, esperienza che consiglio a tutti l’Erasmus, sapendo
che Telepiù cercava telecronisti, realizzai un VHS con una telecronaca e
glielo spedii. Ero laureato in economia e commercio ma continuavo ad avere
il mio sogno. Ho provato, perché ci credevo. Ce l’ho fatta. Quindi
provateci e riprovateci, perché nella vita poi non abbiate rimpianti”.
La sessione si è chiusa con Sethu, il rapper che con la sua musica
racconta una generazione che vive tra incertezze, ansie e paure per il
futuro.