
(AGENPARL) – ven 20 ottobre 2023 **Approvate le linee di indirizzo dei bandi Fse per accompagnamento al
lavoro e assistenza domiciliare**
/Scritto da Massimo Orlandi, venerdì 20 ottobre 2023 alle 08:00/
Si apre formalmente l’iter per l’utilizzo delle risorse Fse (Fondo sociale
europeo) 2021-2027 da destinare a due grandi ambiti del sociale: i servizi
di accompagnamento al lavoro per persone vulnerabili e gli interventi a
sostegno dei servizi di cura domiciliare per persone non autosufficienti o
con forte limitazione dell’autonomia.
La giunta regionale, su proposta dell’assessora al sociale Serena Spinelli,
ha infatti approvato le linee d’indirizzo degli avvisi pubblici relativi
alla prima tranche di interventi: sono state così’ gettate le basi per i
primi due avvisi che verranno pubblicati tra la fine di quest’anno e i
primi mesi del 2024.
Complessivamente il budget di risorse comunitarie destinate a questi due
ambiti è di oltre 108 milioni di euro, con una crescita sostanziale
rispetto alla programmazione precedente (che era di 90 milioni); le linee
di indirizzo approvate dalla giunta riguardano la prima tranche triennale,
per un importo complessivo di circa 63 milioni (di cui 37,5 per i servizi
di accompagnamento al lavoro) e 25,7 per i servizi di assistenza
domiciliare).
Nel testo approvato si evidenzia una complessiva continuità rispetto alla
programmazione precedente con alcune innovazioni relativa alla durata dei
progetti, estesa da 2 a 3 anni, per dare più certezze e solidità alle
amministrazioni richiedenti, e alla loro predisposizione nella quale un
ruolo importante ce lo avranno gli enti del terzo settore, che potranno
affiancare le Società della salute e gli enti locali con interventi di
coprogrammazione e coprogettazione.
Vastissima la platea coinvolta: nella precedente programmazione sono stati
oltre 10.000 i soggetti disabili o svantaggiati che hanno potuto essere
sostenuti nell’accompagnamento al lavoro, mentre migliaia di famiglie hanno
potuto usufruire degli interventi per sostenere la presenza presso il
proprio domicilio di persone non autosufficienti o a rischio non
autosufficienza.
“Con l’approvazione delle linee di indirizzo – ha commentato il
presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – abbiamo messo le basi di
un edificio di fondamentale importanza nella costruzione delle politiche
sociali regionali dando continuità a un percorso che, in questa
programmazione non solo viene confermato, ma rafforzato”.
“Entrambe le azioni previste – ha evidenziato Serena Spinelli – riguardano
ambiti decisivi per la qualità della vita di persone particolarmente
vulnerabili: la possibilità di essere seguite e curate a domicilio,
nell’ambito familiare e nel proprio contesto di vita, e quella di essere
inseriti nel mondo del lavoro, formandosi e comunque realizzando decisivi
passi avanti sul piano della socializzazione e dell’integrazione”.
“Abbiamo preparato il terreno a questi interventi – ha proseguito – con
un’azione sul territorio sviluppata nei mesi scorsi e volta a far conoscere
le potenzialità di tutta la programmazione del sociale e a invitare tutto
il mondo del terzo settore a contribuire grazie alle attività di
Coprogettazione e coprogrammazione previste dalla recente riforma del
Codice del Terzo Settore. Ci auguriamo che questo impegno ci aiuti a
perfezionare questi strumenti e a utilizzare nel modo più efficace le
risorse disponibili nei prossimi anni”.
Servizi di accompagnamento al lavoro
L’intervento, così come presentato nelle linee di indirizzo, si propone di
fare uscire le persone particolarmente vulnerabili da una condizione di
fragilità e a rischio di esclusione sociale, attraverso l’attivazione di
percorsi individualizzati che prevedano misure attive di inserimento
sociale e lavorativo, quali l’orientamento, la formazione e
l’accompagnamento al lavoro presso aziende reclutate sul territorio
toscano.
I destinatari delle attività progettuali sono persone disoccupate o
inoccupate in carico ai servizi socio-sanitari territoriali.
I progetti hanno come obiettivo migliorare l’occupabilità delle persone
più fragili in carico ai servizi socio sanitari territoriali, permettendo
loro di avviarsi verso un percorso di inserimento lavorativo attraverso
l’attivazione di Tirocini di orientamento, formazione e
inserimento/reinserimento da realizzarsi presso enti pubblici e privati.
Tutti i progetti dovranno prevedere l’erogazione di un’indennità di
partecipazione calcolate sulle ore realmente effettuate di attività
formative, laboratoriali e tirocinio fino ad un importo massimo di 500 euro
mensili.
Servizi di sostegno alla domiciliarità
Le linee di indirizzo riguardano la presentazione di progetti finalizzati a
sostenere la permanenza al proprio domicilio delle persone non
autosufficienti o a rischio di non autosufficienza.
Per ottenere questo obiettivo vengono previste quattro linee d’azione: la
prima è relativa ai servizi di continuità assistenziale
ospedale-territorio garantendo una serie di interventi sanitari di tipo
ospedaliero nel domicilio della persona, la seconda l’accesso a servizi
anche innovativi di carattere socio-assistenziale per persone con diagnosi
di demenza al fine di permettere loro di rimanere presso la propria
abitazione e nel loro contesto di vita.
La terza azione finanzia l’erogazione di contributi economici per un
assistente familiare regolarmente assunto con l’obiettivo di ampliare il
servizio di assistenza familiare.
Infine la quarta azione sostiene l’accesso a servizi di carattere socio
assistenziale ai minori disabili e servizi di sostegno alle loro famiglie.
Tutti gli interventi vengono realizzati attraverso la realizzazione di
buoni servizio sulla base di piani individualizzati.