
(AGENPARL) – mer 18 ottobre 2023 Bocciata in Consiglio la mozione per dedicare una via al presidente della
Repubblica Pertini. “Le urla di Barsanti e Fava e i silenzi di Pardini
rappresentano una delle pagine più nere della storia dell’assise di Palazzo
Santini”
“Le urla che ci ha rivolto l’assessore di Casapound Fabio Barsanti per
impedirci di parlare, gli sghignazzi provocatori dell’altra assessora del
gruppo Mia Pisano, le grida del motto fascista “A noi!” da parte del
capogruppo di Fratelli d’Italia Lido Fava, le spiegazioni fuori
dell’emiciclo di vari consiglieri della maggioranza “che no, a Lucca una
strada ad uno che è stato partigiano non la si può proprio dedicare”. E
soprattutto il silenzio imbarazzante del sindaco, come sempre privo di
qualsiasi polso e nella pratica commissariato dall’estrema destra, che è
stata determinante per la sua vittoria e che da più di un anno fa ormai il
buono e cattivo tempo nelle scelte dell’Amministrazione: l’ultima seduta
del Consiglio comunale, in cui la maggioranza ha bocciato la mozione
presentata dal consigliere Daniele Bianucci (dopo un’iniziativa pubblica
costruita con ANPI Lucca, Fondazione Rosselli, Fondazione di studi storici
Turati e associazione Salvemini) per dedicare una strada o una piazza della
Città alla memoria del presidente della Repubblica Sandro Pertini, rimarrà
per sempre come una delle pagine più tristi e nere della storia dell’assise
di Palazzo Santini”.
Sono i consiglieri comunali dei gruppi del centrosinistra (PD, Lucca
Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande
noi, Lucca civica-VOLT-Lucca è popolare, Misto) ad intervenire in merito
alla discussione e al voto del Consiglio comunale, che ha bocciato la
proposta di dedicare un luogo della Città alla memoria di Sandro Pertini.
“Pertini è stato il presidente della Repubblica più amato dagli italiani,
ha rappresentato a pieno il senso dell’unità nazionale e della democrazia
richiamato dalla Costituzione, e questa destra lucchese che boccia l’idea
di prevedere un ricordo alla sua memoria si tira fuori dalla storia
condivisa della nostra nazione. Con la sola eccezione del consigliere del
centrodestra Luciano Panelli, che in corso di seduta ha annunciato il voto
favorevole alla nostra proposta,e a cui va il nostro plauso per il coraggio
dimostrato – sottolineano i consiglieri del centrosinistra – Tutto ciò è
vero, tanto più che l’iniziativa per dedicare una strada a Pertini è un
progetto già avviato, da numerose associazioni, in molte Città della
Toscana, ed è in corso di accoglimento anche da Amministrazioni comunali
guidate dalla destra. Certo, nel resto dei Comuni della regione non c’è
Casapound al governo: e non c’è un sindaco succube degli estremisti, a cui
deve la vittoria, e che rimane in silenzio anche di fronte alle scelte più
nere. Al primo cittadino Pardini ricordiamo le parole che l’ex assessore
Vincenzo Placido, che lui cita spesso come suo mentore, ha pronunciato
proprio nell’assise di Palazzo Santini: ”Lo abbiamo detto pubblicamente
nelle piazze; lo ripetiamo qui in Consiglio comunale, che i fascisti, così
come sono stati messi fuori dalle fabbriche, dalle scuole, dovrebbero
essere messi fuori anche dal Parlamento e dagli Enti democratici e
antifascisti”. E’ sicuro, il sindaco, di essere all’altezza della memoria a
cui fa riferimento?”.