
(AGENPARL) – gio 12 ottobre 2023 /Comunicato Stampa/
*L’Associazione Regionale Allevatori della Toscana*
*tra i protagonisti del Villaggio Coldiretti *
*al Circo Massimo di Roma (13-15 ottobre 2023)*
/Firenze, 12 ottobre 2023 – /Le razze di *bovini da carne a rischio estinzione della Toscana* saranno tra i protagonisti del *Villaggio Coldiretti* che domani, *13 ottobre*, aprirà i battenti al Circo Massimo di Roma, dove la kermesse durerà fino a *domenica 15 ottobre*.
Un appuntamento molto importante a cui l’*Associazione Regionale Allevatori della Toscana (ARAT)*, partecipando con l’esposizione di alcuni dei migliori soggetti delle razze *Maremmana, Pontremolese, Garfagnina, Mucco Pisano*, intende porre l’attenzione sulla loro importanza sia per la *tutela del territorio che della biodiversità*.
“La grande occasione di visibilità che il *Villaggio Coldiretti* ci offre – spiega il presidente di *ARAT, Roberto Nocentini* – ci permetterà di illustrare ai visitatori, che siamo certi parteciperanno numerosi, le *attitudini e le caratteristiche di razze testimoni di tradizioni* e legami col territorio che non devono andare dispersi. Purtroppo, nel corso degli ultimi anni, i numeri legati alla loro consistenza all’interno degli allevamenti toscani è via via diminuito anche a causa dello *scarso ricambio generazionale degli allevatori,* costretti a fare i conti con le crescenti difficoltà ambientali ed economiche che questo tipo di allevamento richiede, anche se non dobbiamo dimenticare che numerosi agriturismi dove si organizzano fattorie didattiche e altre iniziative che puntano a valorizzare la biodiversità, stanno manifestando nei confronti di queste razze una crescente e interessante attenzione. Riteniamo però fondamentale che anche la *ricerca scientifica* si concentri e sviluppi progetti di salvaguardia di razze che rappresentano una parte molto importante di quelle antiche tradizioni rurali di cui la Toscana va fiera. *ARAT* è e sarà sempre impegnata in questo percorso, e iniziative come quelle del *Villaggio Coldiretti* non possono che favorirlo per salvaguardare e valorizzare le razze di bovini da carne autoctone”, conclude Nocentini.
Link all’immagine: Roberto Nocentini [1], presidente dell’Associazione Regionale Allevatori della Toscana
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